Sciopero aerei ponte del 2 giugno: quali partenze sono a rischio

Giorgia Bonamoneta

2 Giugno 2023 - 18:01

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Indetto per domenica 4 giugno lo sciopero degli aerei. Voli a rischio disagi e cancellazione. Ecco quali partenze sono a rischio.

Sciopero aerei ponte del 2 giugno: quali partenze sono a rischio

Aerei a rischio. Il ponte del 2 giugno si è aperto all’insegna dei disagi per i viaggiatori. Uno sciopero dei voli è stato fissato per domenica 4 giugno, data di rientro del ponte del 2 giugno e potrebbe portare con sé non solo ritardi ma anche rischio cancellazioni. Lo sciopero era precedentemente stato annunciato per il 19 maggio 2023, ma l’alluvione in Emilia-Romagna aveva fatto slittare la data.

Lo sciopero è così incastrato perfettamente nel ponte del 2 giugno, causando non pochi disagi ai viaggiatori che hanno scelto di partire durante il weekend. Per essere sicuri di viaggiare su voli garantiti, l’Ente nazionale di aviazione civile ha pubblicato l’elenco di voli garantiti per il 4 giugno 2023. Nella lista sono presenti voli di Stato, militari, emergenza, sanitari, umanitari, di soccorso e i voli charter, previsti in partenza nelle fasce orarie 7-10 e 18-21.

Come accade durante ogni sciopero del servizio di trasporto aereo, sarà possibile per i viaggiatori che hanno subito disagi diretti e indiretti causati dei ritardi o della cancellazione del volo, richiedere il rimborso. Secondo una prima stima saranno oltre 240.000 i viaggiatori che subiranno i disagi dello sciopero del ponte del 2 giugno. Meglio partire preparati e tenere con sé scontrini e fatture per ricevere rimborsi adeguati.

Sciopero aerei: quando e quali compagnie sono coinvolte

Chi è in partenza per il ponte del 2 giugno e deve rientrare di domenica 4 giugno 2023 si troverà con gli aerei a rischio ritardi e cancellazione. Lo sciopero, precedentemente previsto per il 19 maggio 2023, è stato posticipato in seguito all’alluvione in Emilia-Romagna.

Diverse le compagnie coinvolte nello sciopero e che potrebbero creare disagi a molti viaggiatori. Secondo le stime sono oltre 240.000 viaggiatori che potrebbero subire ritardi e cancellazioni.

Le compagnie aeree coinvolte sono: i lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e indotto aeroporti (dalle 00:01 alle ore 23:59), il personale di condotta di Air Dolomiti ( dalle 00:01 alle 24:00), il personale di terra della compagnia Emirates ( dalle ore 12 alle ore 16) , il personale di Vueling Airlines ( dalle 00.01 alle ore 24), il personale di terra della compagnia American Airlines (dalle 12 alle ore 16) e il personale di condotta di Volotea (24 ore).

Alla luce dello sciopero e del rischio di cancellazione dei voli coinvolti, le compagnie aeree hanno iniziato preventivamente a dare notizia e viaggiatori il rischio ritardi o cancellazione dei loro voli. Questi possono così organizzarsi per tempo per un rientro favorevole.

Sciopero aerei: come chiedere il rimborso in caso di ritardo o cancellazione

In caso di sciopero è possibile chiedere il rimborso per i disagi arrecati in caso di ritardo o cancellazione. In caso di sciopero Nazionale però il passeggero non ha diritto alla compensazione per il volo, ma può richiedere il rimborso delle spese di raggiungere la meta se questo presenta scontrini e fatture. Per questo è consigliato mantenere tutti i dati e le carte relative alle spese in caso di necessità.

Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company”.

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