Tasi 2018: scadenza e istruzioni per il calcolo del saldo

Anna Maria D’Andrea

26/11/2018

13/12/2018 - 15:04

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Scadenza Tasi 2018, si avvicina il termine per il versamento del saldo. La seconda rata si paga a dicembre e di seguito vedremo tutte le istruzioni per il calcolo.

Tasi 2018: scadenza e istruzioni per il calcolo del saldo

È la scadenza della Tasi uno degli appuntamenti del mese di dicembre 2018: entro lunedì 17 sarà necessario effettuare il versamento del saldo dell’imposta dovuta al Comune per l’anno in corso.

La scadenza del 17 dicembre 2018 corrisponde anche al termine per effettuare il pagamento dell’IMU e le regole per il calcolo e il pagamento delle due imposte sono pressoché simili.

In primo luogo, nell’analisi delle istruzioni sul versamento, è bene ricordare che non si paga la Tasi sulla prima casa, fatta eccezione per gli immobili di lusso, pertanto la scadenza interessa per lo più i possessori di seconda o terza casa.

Visto l’ormai imminente termine per il versamento dell’imposta, vediamo di seguito chi deve pagare il saldo Tasi 2018 entro la scadenza del 17 dicembre e tutte le istruzioni per calcolare l’importo dovuto.

Scadenza Tasi il 17 dicembre per il saldo 2018

Dopo l’appuntamento di giugno con l’acconto, è il 17 dicembre 2018 il termine di scadenza per il versamento del saldo della Tasi, l’imposta sui servizi indivisibili di competenza del Comune.

Anche per la seconda rata dell’imposta sui servizi indivisibili si ricorda che la scorsa Legge di Bilancio ha stabilito il blocco delle aliquote non solo della Tasi ma anche dell’IMU e, pertanto, nel controllare le delibere approvate dal proprio Comune è bene controllare che l’aliquota Tasi 2018 non sia superiore a quella prevista per il 2015.

Sarà il 2019 il primo anno a partire dal quale il blocco non sarà rinnovato e, quindi, il primo anno dopo il 2015 nel quale i Comuni potranno aumentare le aliquote delle imposte locali.

Dopo le necessarie premesse sulla scadenza del saldo Tasi 2018, vediamo di seguito alcune indicazioni utili per il calcolo della seconda rata.

Per ulteriori dettagli su chi paga la Tasi e quali i casi di esenzione si rimanda all’approfondimento dedicato.

Scadenza Tasi 2018, come fare il calcolo

Per fare il calcolo Tasi 2018 è possibile utilizzare uno dei diversi software gratuiti online. Si può capire qual è l’importo da pagare come saldo anche con la procedura che vedremo di seguito.

La formula per il calcolo della Tasi è la seguente:

rendita catastale*1,05 (rivalutazione 5%)*coefficiente catastale*aliquota

I dati che bisogna conoscere in via preliminare sono i seguenti:

  • codice catastale del Comune in cui è ubicato l’immobile;
  • categoria/tipologia immobile;
  • rendita catastale non rivalutata;
  • percentuale di possesso;
  • mesi di possesso nell’anno;
  • aliquota TASI;
  • nel caso degli immobili storici occorre avere lo stato di agibilità.

Tra di questi particolare attenzione bisognerà avere per quanto riguarda l’aliquota Tasi. La legge prevede che l’aliquota base sia pari all’1 per mille ma ciascun Comune può:

  • azzerare la l’aliquota;
  • alzarla, purché la somma finale di Imu e Tasi non superi il 10,6 per mille.

Si riporta di seguito un esempio di calcolo della seconda rata Tasi in scadenza il 17 dicembre 2018.

Si immagini il caso del Signor Rossi titolare di un immobile seconda casa con categoria catastale A/3 e rendita catastale di euro 600,00. Si supponga per semplicità che il Signor Rossi in questo esempio non abbia diritto ad alcuna agevolazione.

La Tasi dovrà essere calcolata come segue:

  • rivalutazione del 5% della rendita catastale > 600*5% > 630,00 euro;
  • applicazione del coefficiente catastale > 630,00*160 > 100.800;
  • applicazione aliquota base Tasi > (100.800*1)/1.000 > 100,80 euro.

Il Signor Rossi dovrà quindi versare una Tasi pari ad euro 100,80 ripartita in due rate al 50 per cento con le seguenti scadenze:

  • acconto prima rata Tasi 2018 entro il 18 giugno;
  • saldo seconda rata entro il 17 dicembre 2018.

In vista della scadenza del saldo, dunque, qualora l’importo dovuto, ripartito in due rate, dovesse risultare maggiore rispetto a quanto versato in sede d’acconto, bisognerà versare la quota in eccesso come conguaglio per l’anno d’imposta 2018.

Coefficienti catastali calcolo Tasi 2018

Per completezza, si riportano di seguito i coefficienti catastali necessari per effettuare il calcolo del saldo Tasi 2018:

Da A/1 a A/11 con esclusione di A/10 160
A10 80
Da B1 a B8 140
C/1 55
C/2, C/6 e C/7 160
C/3, C/4 e C/5 140
Da D/1 a D/10 con esclusione di D/5 65
D/5 80

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