Sanzioni fiscali troppo elevate, tagli fin da subito con la riforma fiscale

Nadia Pascale

28 Settembre 2023 - 14:24

condividi

Addio a sanzioni fiscali troppo alte già dai prossimi mesi, ad annunciarlo è Maurizio Leo, Viceministro all’Economia. A breve i primi decreti della riforma fiscale.

Sanzioni fiscali troppo elevate, tagli fin da subito con la riforma fiscale

Dopo la pubblicazione della legge di delega per la riforma fiscale c’è molta attesa per i decreti attuativi che di fatto vanno realmente a incidere sulle imposte da versare. A dettare i tempi e a parlare delle misure che potranno essere inserite già all’interno della legge di Bilancio 2024 è il Viceministro all’Economia, Maurizio Leo, in un’intervista al quotidiano Italia Oggi.

Occhi puntati sulla revisione delle sanzioni fiscali che fin da subito saranno notevolmente ridotte.

Terminato il lavoro dei tecnici, si passa all’attuazione della riforma fiscale

Presso il Ministero dell’Economia sono in corso simulazioni e valutazioni per determinare quali misure previste all’interno della legge di delega per la riforma fiscale possono essere attuate fin da subito e quali invece devono essere rimandate di qualche mese perché è necessario reperire coperture.

A delineare i lavori in corso è il Viceministro all’Economia Maurizio Leo che ha anticipato l’intenzione del Governo di dare un taglio anche alle sanzioni fiscali in modo di allineare il nostro sistema sanzionatorio a quello dell’Unione Europea. In realtà l’allineamento tra il sistema fiscale italiano ed europeo è motivo centrale in tutta la riforma fiscale.

L’obiettivo principale è sempre lo stesso: andare incontro a famiglie e imprese che stanno vivendo un momento di particolare difficoltà legato all’inflazione.
Le fasi del lavoro per la riforma fiscale sono ben definite, cioè 24 mesi a partire da Agosto 2023 per attuare una riforma complessiva del sistema fiscale. Il 20 settembre sono arrivate sul tavolo del Ministero le proposte del comitato dei tecnici formato proprio per esprimere valutazioni e suggerimenti su quella che si prospetta come la più grande riforma degli ultimi 50 anni.

Il Viceministro, nell’intervista, sottolinea che i primi provvedimenti che saranno adottati nei prossimi mesi riguarderanno modifiche che non necessitano di coperture economiche ma che di fatto semplificano la vita dei contribuenti e mirano a rendere più sereni i rapporti tra Fisco e contribuenti. Si tratta di provvedimenti inerenti le sanzioni, l’accertamento fiscale e il contenzioso.

Tra le misure che dovrebbero rientrare in questa prima parte del lavoro viene citato il concordato biennale che farà affidamento anche sull’intelligenza artificiale. Questo consentirà ai contribuenti una migliore pianificazione delle loro attività e di evitare i controlli del Fisco che rappresentano sempre motivo di preoccupazione.

Sanzioni fiscali, è ora di ridurle

Il secondo punto importante riguarda le sanzioni. Maurizio Leo sottolinea che le sanzioni applicate in Italia per le violazioni in materia fiscale sono le più elevate d’Europa, in caso di Iva possono arrivare anche a una percentuale compresa tra 120% e il 240% della somma dovuta.

L’obiettivo del Governo è riformare questa parte e portare le sanzioni a un massimo del 60% rispetto alle somme dovute. Pur trattandosi di una misura che non richiede una copertura finanziaria specifica, questa dovrebbe consentire una facilitazione della riscossione tributaria e maggiori entrate.

Leo sottolinea che il Governo non è simpatizzante di provvedimenti come i condoni fiscali e sconti su quanto dovuto dai contribuenti, ma il sistema sanzionatorio attuale deve essere assolutamente rivisto anche perché a sottolinearne la sua non proporzionalità sono la Corte Costituzionale e l’Ocse.
Nell’intervista non mancano frecciatine contro il Superbonus che in base agli ultimi rilievi è costato all’Italia 140 miliardi di euro.

Tra le ipotesi allo studio per la revisione del calendario fiscale vi è la possibilità di prolungare il periodo della proroga delle scadenze fiscali che attualmente si estende dal 1° al 20 agosto per tutto il mese di agosto.

Iscriviti a Money.it