La Russia ha una nuova idea per l’Ucraina. Lo ha raccontato il segretario di Stato statunitense Marco Rubio, ma si attende la decisione di Trump.
Mentre i colloqui tra Putin e Trump sono in fase di stallo, il dialogo tra il segretario di Stato Usa Marco Rubio e l’omologo russo Sergei Lavrov sembra funzionare meglio. Rubio ha infatti riferito ai media statunitensi che la Russia ha una nuova idea per l’Ucraina. Un progetto di cui dovrà discutere con il tycoon, a dir poco scontento per l’andamento dei negoziati, ma che potrebbe “aprire la porta a un percorso” verso la pace. Nel frattempo, Donald Trump ha speso dure parole nei confronti del Cremlino, preannunciando una presa di posizione più severa. Non sappiamo ancora quale sia la novità proposta da Lavrov, né se davvero potrà riattivare l’ennesimo stallo. Ancora una volta, però, si assiste a quella che è diventata una prerogativa di Mosca: mentre si lascia intendere un’apertura verso la tregua, gli attacchi su Kiev si intensificano, portando morti e distruzione a un livello sempre più alto.
La nuova idea della Russia per l’Ucraina
Il segretario di Stato Usa ha incontrato il ministro degli Esteri russo a Kuala Lumpur, nella giornata di giovedì 10 luglio. In un colloquio durato oltre 40 minuti pare che siano emerse delle novità rispetto alle condizioni imposte finora dalla Russia, per quanto sulla stessa linea strategica di sempre. Rubio ha infatti sintetizzato così:
Non si tratta di un nuovo approccio. E’ una nuova idea o un nuovo concetto che riporterò al presidente Trump perché ne possa discutere. Non è qualcosa che porta automaticamente alla pace ma qualcosa che potrebbe aprire potenzialmente la porta a un percorso.
Una dichiarazione piuttosto vaga, che lascia spazio all’incertezza. Si rimane nel campo delle ipotesi per il momento, anche se l’entusiasmo di Rubio fa ben sperare. I rappresentanti hanno concordato sulla necessità di una risoluzione pacifica del conflitto, ma anche sull’importanza di ripristinare la cooperazione economica e umanitaria bilaterale. Lavrov non ha quindi perso l’occasione per chiedere la ripresa del traffico aereo diretto, anche se al momento non ve ne sono le condizioni.
I due sembrano aver comunque trovato possibili nuovi sbocchi, ma è ancora presto per dirlo, anche perché l’ultima parola spetta ai rispettivi leader, che non spiccano certo per capacità di equilibrio e compromesso. Lo stesso segretario di Stato americano ha ribadito all’omologo russo la delusione e la frustrazione di Trump per la scarsità di progressi nel dialogo con Putin.
La Russia ha nuove idee, ma la pace è lontana
Ci si chiede cos’abbia in serbo la Russia visto che Lavrov ha ribadito l’irrinunciabilità degli obiettivi di Putin. Come si possa raggiungere un accordo con queste condizioni di partenza è tutto da capire, ma Rubio preferisce fare “una piccola sorpresa”. Pare comunque che il Cremlino non abbia arretrato neanche di un centimetro le proprie richieste, pertanto si è ancora lontani dalla distensione dei rapporti tra le potenze. Se Mosca non vuole rinunciare ai territori conquistati e vuole tenere l’Ucraina in una condizione di assoggettamento assoluto non c’è possibilità di dialogo. Sembrava che il governo di Trump ben comprendesse le necessità russe e fosse disposto a riconoscerne le richieste a tutela della sicurezza internazionale, ma senza l’ombra di un compromesso anche gli Usa stanno rivedendo il proprio intervento.
Le ultime dichiarazioni del tycoon aumentano ulteriormente le tensioni, lasciando il mondo intero con il fiato sospeso. “Penso che lunedì farò una dichiarazione importante sulla Russia” ha dichiarato Trump commentando gli ultimi attacchi russi all’Ucraina, aggiungendo anche “Vedrete cosa succederà”.
Molti preannunciano dunque nuove sanzioni alla Russia o comunque misure secondarie e un aumento degli aiuti all’Ucraina. L’amministrazione Trump, comunque, pare aver raggiunto un accordo con la Nato per l’invio di armi all’Ucraina a carico dell’Alleanza. Si rimane quindi con il fiato sospeso fino a lunedì, quando Trump dovrebbe rilasciare l’importante dichiarazione sulla Russia, presumibilmente alla luce delle novità portate da Rubio, ma non solo. In giornata, l’inviato speciale Usa per Ucraina e Russia Keith Kellogg arriverà a Kiev, dove resterà tutta la settimana.
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