Rottamazione quinquies, ecco come potrebbe cambiare ancora

Patrizia Del Pidio

19 Novembre 2025 - 08:33

Oltre le modifiche richieste dalla Lega negli emendamenti, la rottamazione quinquies potrebbe cambiare ancora grazie alle novità fatte trapelare dal viceministro Leo.

Rottamazione quinquies, ecco come potrebbe cambiare ancora

La rottamazione quinquies potrebbe cambiare ancora. Alcune modifiche annunciate negli ultimi giorni sono, anzi, pressoché certe e la misura contenuta all’articolo 23 del disegno di Legge di Bilancio 2026 è destinata a subire modifiche rilevanti.

Il testo della manovra, infatti, deve essere approvato dalle due Camere e nel suo passaggio al Senato (che quest’anno si occupa della prima lettura del testo e della sua definizione) quasi sicuramente subirà pesanti mutamenti. L’iter parlamentare della Legge di Bilancio, infatti, è considerato come l’ultimo treno per le forze politiche di far entrare misure e modifiche in manovra.

Già la Lega ha presentato emendamenti per modificare la sanatoria, ma anche il viceministro all’Economia Maurizio Leo ha annunciato come certi alcuni ritocchi alla misura.

La rottamazione quinquies, com’è ora

L’attuale testo della Legge di Bilancio prevede una definizione agevolata per i carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023 derivanti dall’omesso versamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali o dall’omesso versamento dei contributi previdenziali dovuti all’INPS. Questi carichi potranno essere pagati senza dover versare le somme dovute a titolo di interessi, sanzioni e aggio di riscossione, versando soltanto l’importo del debito iniziale.

Le domande di adesione alla rottamazione quinquies potranno essere presentate dal 21 gennaio al 30 aprile 2026 e a seguito della presentazione della domanda saranno sospese le procedure esecutive attivate e non ne potranno essere attivate di nuove.

La rottamazione quinquies prevede il pagamento del debito in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2026 o la possibilità di dilazionare il dovuto in un massimo di 54 rate bimestrali, ma l’importo di ogni singola rata non può essere inferiore a 100 euro. Il limite dei 100 euro potrebbe, quindi, accorciare la dilazione dei debiti di importo più basso.

Infine, la decadenza della rottamazione avviene per mancato pagamento:

  • di due rate, anche non consecutive;
  • della prima rata;
  • dell’ultima rata.

Gli interessi dovuti sulle rate successive a quella del 31 luglio sono pari al 4% con decorrenza dal 1° agosto 2026.

Cosa potrebbe cambiare nella rottamazione quinquies?

Durante l’iter parlamentare del testo della Legge di Bilancio 2026 molte potrebbero essere le novità inserite e le regole modificate. La parte di testo che riguarda la rottamazione quinquies, quindi potrebbe essere modificata fino a stravolgere la misura che al momento presenta delle limitazioni che non piacciono a tutti.

Inclusione degli avvisi di accertamento
L’attuale testo prevede l’esclusione dei carichi derivanti dagli avvisi di accertamento, un’esclusione che nelle precedenti versioni della sanatoria non era prevista. Matteo Salvini, grande fautore della rottamazione quinquies, non potendo agire sulla durata (che inizialmente doveva essere di 10 anni in 120 rate mensili), vuole agire sulla platea dei beneficiari spingendo per fare in modo che tutti i carichi che derivano da un avviso di accertamento possano essere ricompresi nella rottamazione. In questo modo si aumenterebbe anche il gettito fiscale.

Tra l’altro, gli accertamenti, nella maggior parte dei casi, possono essere oggetto di contenzioso tributario e, in attesa della conclusione, si potrebbe permettere l’accesso alla rottamazione

Passaggio dalla rottamazione quater alla quinquies
Un altro punto critico dell’attuale testo è rappresentato dall’esclusione dalla nuova sanatoria per chi è in regola con i pagamenti della rottamazione quater: possono accedere solo i decaduti entro il 30 settembre 2025. Il viceministro Leo ha annunciato, però, un meccanismo per l’estensione dei benefici della nuova sanatoria anche a chi è in regola con i pagamenti della rottamazione quater. In questo modo, con la sanatoria 2026, i contribuenti in regola con la rottamazione quater potrebbero pagare il debito residuo in modo più flessibile e in un periodo più lungo.

Riduzione degli interessi
Maurizio Leo ha annunciato anche la volontà di ridurre gli interessi da applicare alla rateizzazione della rottamazione quinquies dal 4% attualmente previsto al 3%. Le rettifiche annunciate da Leo, essendo sostenute dalla maggioranza, entreranno con ogni probabilità a far parte della nuova sanatoria.

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