Rottamazione, attenzione alla trappola dei 10 bollettini

Patrizia Del Pidio

11 Settembre 2023 - 16:17

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La comunicazione dell’Agenzia delle Entrate sulle somme dovute con la rottamazione è arrivata o sta per arrivare, ma attenzione al numero di bollettini che contiene.

Rottamazione, attenzione alla trappola dei 10 bollettini

Entro il 30 settembre l’Agenzia delle Entrate Riscossione deve comunicare ai contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata le somme dovute e le scadenze delle singole rate, in caso di richiesta di rateizzazione del debito. In molti hanno già ricevuto questa comunicazione, tanti altri la stanno ancora attendendo. Un denominatore comune per tutti, però, è rappresentato dai 10 bollettini che la comunicazione contiene e che potrebbe trarre in inganno.

La comunicazione dell’Agenzia delle Entrate

Entro il 30 settembre tutti coloro che hanno presentato domanda per aderire alla rottamazione riceveranno una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. In essa saranno contenute diverse informazioni:

Informazioni che, ovviamente, cambiano da contribuente a contribuente. Per chi ha scelto di pagare in un’unica soluzione la scadenza è solo una, quella del 31 ottobre in cui versare l’unica rata. Per chi ha scelto di dilazionare i pagamenti, invece, il 31 ottobre rappresenta solo la scadenza della prima rata a cui seguirà la seconda il 30 novembre e le altre a cadenza trimestrale a partire dal febbraio 2024.

I 10 bollettini che traggono in inganno

Per chi ha scelto di rateizzare i pagamenti fino a 10 rate nessun problema: nella comunicazione saranno presenti tutti i bollettini da pagare nel numero previsto dalla rateizzazione. Il problema si presenta per chi ha scelto di dilazionare i pagamenti in un numero di rate superiore a 10.

Nella comunicazione dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, infatti, saranno presenti solo 10 bollettini, ovvero quelli relativi alle prime 10 scadenze. Ma non sono tutti quelli che vanno pagati. Ad esempio, per chi ha scelto di rateizzare in 18 pagamenti, mancheranno all’appello 8 bollettini di pagamento.

Il problema principale, in questi casi, è che essendo le rate della rottamazione a cadenza trimestrale, per pagare i primi 10 bollettini si impiegheranno diversi anni. E nel frattempo, di fatto, si rischia di dimenticare che all’appello mancano ancora altri bollettini che non sono stati ancora inviati.

Quando arrivano i bollettini mancanti?

I bollettini che mancano all’appello arriveranno in un secondo momento, trascorso qualche anno dall’inizio del pagamento della rottamazione. Ovvero quando si inizierà ad avvicinare la scadenza del primo bollettino mancante. Ma nel frattempo il contribuente, che ha visto, pian piano, il numero di bollettini diminuire lentamente, si è praticamente convinto di aver quasi finito di pagare il debito quando in realtà non è così, avendo superato con i 10 bollettini arrivati, di poco la metà della dilazione se si è scelta la dilazione in 18 rate.

La cosa migliore, quindi, è quella di segnarsi anche le scadenze successive per ricordarsi che finiti i 10 bollettini la rottamazione non sarà conclusa ma proseguirà con l’arrivo dei restanti bollettini che potranno essere in numero variabile in base alle rate scelte per portare a termine il pagamento.

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