Riunione Fed: i tassi restano invariati e si prevedono tre tagli entro l’anno

Alessandro Nuzzo

20/03/2024

21/03/2024 - 08:33

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Così come era atteso alla vigilia, la riunione Fed ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse ma le proiezioni confermano i tre tagli nel 2024.

Riunione Fed: i tassi restano invariati e si prevedono tre tagli entro l’anno

Così come era previsto alla vigilia, la Federal Reserve ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse al termine della riunione di marzo. Si resta quindi nel range 5,25-5.50% così come deciso lo scorso luglio. Così come anticipato da Powell in conferenza ma anche leggendo le proiezioni, è plausibile lo scenario di tre tagli nel corso del 2024.

Alla fine quindi Powell e i governatori tra il rischio di tagliare troppo presto i tassi e quello di tagliarli invece troppo tardi, hanno optato anche questa volta sulla seconda soluzione.

Nella nota ufficiale Fed si evince come i dati sulla situazione economica statunitense sono ancora poco incoraggianti e seppur l’inflazione si è attenuata nell’ultimo anno, resta elevata e lontana dall’obiettivo del 2%.

«Il Comitato ritiene che non sarà opportuno ridurre l’intervallo obiettivo finché non avrà acquisito maggiore fiducia che l’inflazione si sta muovendo in modo sostenibile verso il 2%», si legge nella nota ufficiale.

E ancora: «Nel considerare eventuali aggiustamenti all’intervallo obiettivo per il tasso dei fondi federali, il Comitato valuterà attentamente i dati in arrivo, l’evoluzione delle prospettive e l’equilibrio dei rischi. Il Comitato ritiene che non sarà opportuno ridurre l’intervallo obiettivo finché non avrà acquisito maggiore fiducia che l’inflazione si sta muovendo in modo sostenibile verso il 2%».

Powell in conferenza parlando di inflazione ha detto che nell’ultimo periodo si è attenuata ma resta ancora elevata e lontana dall’obiettivo 2%. Per questo motivo il percorso da seguire è ancora incerto ma il presidente guarda con fiducia al futuro che i rischi si stanno spostando verso un miglior equilibrio.

«Crediamo che il nostro tasso di politica monetaria è verosimilmente ai suoi massimi e se l’economia evolve come è atteso, sarà appropriato tagliare i tassi quest’anno», ha annunciato.

Quindi nessun cambiamento al momento. Gli analisti si aspettano un taglio dei tassi nel corso della riunione del 12 giugno, se i dati saranno ovviamente confortanti. I mercati intanto stanno reagendo bene dopo la decisione di marzo e lo spiraglio di un inizio della discesa nel corso del 2024.

Minima modifica alle proiezioni nel lungo periodo

Pubblicate anche le proiezioni macroeconomiche fino al 2026 e i dot plot. Quanto ai tassi, i governatori sembrano aver assunto un atteggiamento leggermente più restrittivo. Per il 2024 la previsione indica un calo dei tassi di interesse al 4,6%. Una previsione invariata rispetto all’ultima volta. Per il 2025 e il 2026 invece sembra esserci minore fiducia perché il prossimo anno la previsione dei tassi è stata rivista al rialzo dal 3,6% al 3,9%. Stesso discorso per il 2026 quando dal 2,9% si passa al 3,1%.

A riguardo i dati macroeconomici, l’inflazione per il 2024 è prevista al 2,4%, invariata rispetto alla scorsa proiezioni e quindi abbastanza vicino al ritorno nel 2%. La disoccupazione scende dal 4,1% al 4% mentre il Pil è previsto in crescita entro la fine dell’anno e passa rispetto alle ultime previsioni dall’1,4% al 2,1%.

Riunione Fed oggi: aggiornamenti in diretta

Powell: «Stiamo cercando dati che ci diano maggiore fiducia»

«Stiamo cercando dati che confermino ciò che abbiamo visto alla fine dell’anno scorso e che ci diano maggiore fiducia nell’inflazione che scenderà al 2%», le parole di Powell.

Powell: «Taglieremo i tassi quest’anno».

Parole importanti di fiducia da parte di Powell che in conferenza stampa ha annunciato che nel corso di questo 2024 probabilmente ci sarà il tanto atteso taglio dei tassi. «Probabilmente taglieremo i tassi ad un certo punto quest’anno», ha detto ai giornalisti presenti.

Powell in conferenza: «Inflazione attenuata ma ancora elevata»

«L’inflazione si è notevolmente attenuata, ma è ancora troppo elevata. Per questo il percorso da seguire è ancora incerto. I rischi però si stanno spostando verso un migliore equilibrio», ha esordito così in conferenza stampa il presidente Fed Powell.

Iniziata la conferenza stampa di Powell

Il presidente della Federal Reserve è in conferenza stampa. Attesa per le sue parole.

Inflazione invariata al 2,4%

Le previsioni macroeconomiche pubblicate dalla Federal Reserve indicano un’inflazione invariata nel 2024 al 2,4%. La disoccupazione scende dal 4,1% al 4% mentre il Pil è previsto in crescita entro la fine dell’anno e passa rispetto alle ultime previsioni dall’1,4% al 2,1%.

I dot confermano i tagli previsti per quest’anno

Pubblicate anche le proiezioni macroeconomiche e i dot plot fino al 2026. Per quest’anno resta invariata la previsione sui tassi entro dicembre 2024 al 4,6%. Leggero aumento nel 2025 rispetto alle scorse proiezioni: dal 3,6% si passa al 3,9%. Stesso discorso per il 2026 quando dal 2,9% si passa al 3,1%.

Fed: «Non opportuno ridurre il tasso finché non ci sarà maggiore fiducia che l’inflazione si stia muovendo verso il 2%»

«Nel considerare eventuali aggiustamenti all’intervallo obiettivo per il tasso dei fondi federali, il Comitato valuterà attentamente i dati in arrivo, l’evoluzione delle prospettive e l’equilibrio dei rischi. Il Comitato ritiene che non sarà opportuno ridurre l’intervallo obiettivo finché non avrà acquisito maggiore fiducia che l’inflazione si sta muovendo in modo sostenibile verso il 2%», si legge ancora nella nota ufficiale Fed.

Nota ufficiale Fed: inflazione attenuata ma comunque elevata

«Gli indicatori recenti suggeriscono che l’attività economica si è espansa a un ritmo sostenuto. La crescita occupazionale è rimasta forte e il tasso di disoccupazione è rimasto basso. L’inflazione si è attenuata nell’ultimo anno, ma rimane elevata. Il Comitato cerca di raggiungere il massimo dell’occupazione e dell’inflazione al tasso del 2% nel lungo periodo. Il Comitato ritiene che i rischi legati al raggiungimento degli obiettivi in ​​materia di occupazione e inflazione stiano raggiungendo un migliore equilibrio. Le prospettive economiche sono incerte e il Comitato resta molto attento ai rischi di inflazione», questo è quanto si legge nella nota ufficiale pubblicata dalla Federal Reserve.

Federal Reserve: i tassi restano invariati

Pubblicata la decisione della Federal Reserve. Al termine della due giorni di consultazione si è deciso di mantenere i tassi di interesse nel range 5,25-5,50% così come deciso lo scorso luglio. Attesa ora per le parole di Powell.

Chiusura debole per le borse europee

Così come negli Stati Uniti anche le borse europee oggi hanno risentito dell’incertezza sulla decisione della Federal Reserve. Quasi tutti i listini hanno chiuso con pochi movimenti. La Borsa di Milano chiude poco mossa con uno +0,09%. Londra termina in calo 0,1%, Parigi scende dello 0,48% mentre Francoforte sale dello 0,15%.

Seduta debole a Wall Street in attesa della decisione Fed

Apertura debole per la borsa di New York in attesa della decisione sui tassi ma sopratutto sulle proiezioni della Federal Reserve. All’inizio delle contrattazioni a Wall Street, il Dow Jones cede lo 0,1% mentre lo S&P 500 è poco sopra la parità segnando il +0,06%. Il Nasdaq avanza dello 0,16% a 16.192,5 punti.

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