Riunione BCE: stimolo confermato. Lagarde: rischi al ribasso per l’Eurozona

Violetta Silvestri

21/01/2021

21/01/2021 - 16:51

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La riunione BCE di oggi ha lasciato invariati i tassi di interesse e confermato le misure espansive per l’Eurozona, come il programma di acquisto delle obbligazioni. Lagarde ha messo in guardia sui rischi al ribasso per la crescita.

Riunione BCE: stimolo confermato. Lagarde: rischi al ribasso per l’Eurozona

Con la conferenza stampa di Christine Lagarde è calato il sipario sulla riunione del 21 gennaio, la prima del 2021, della BCE.

Un incontro senza grandi sorprese, che ha centrato le attese degli analisti e lasciato invariato il piano di stimoli già avviato, e ampliato, dall’istituto di Francoforte a dicembre 2020.

La Banca centrale europea ha quindi deciso di mantenere inalterati i tassi di interesse e confermare il suo sostegno monetario all’economia colpita dal coronavirus, scommettendo che il pacchetto di stimoli da 1.850 miliardi di euro possa agire efficacemente nei prossimi mesi.

Il sentiment diffuso, infatti, era che l’istituto di Francoforte questa volta assumesse un atteggiamento attendista, dopo la mossa di dicembre, quando il programma di acquisto di obbligazioni è stato palesemente pompato, con ulteriori 500 miliardi di euro e un prolungamento della sua durata a marzo 2022.

L’istituto guidato da Christine Lagarde è tornato a discutere delle prossime previsioni sulla ripresa della zona euro. Le stime sono al ribasso, con prevista contrazione nel quarto trimestre 2020 a causa dell’incertezza legata alla pandemia tornata aggressiva in molti Paesi. La doppia recessione, quindi, resta uno scenario verosimile.

La BCE ha confermato di essere pronta, se necessario, ad adeguare i propri interventi e strumenti. L’obiettivo resta l’osservazione dell’inflazione e l’avvicinamento al target del 2%. A tale scopo, la Lagarde ha ricordato che si può valutare la modifica degli strumenti della BCE. Il PEPP, infatti, con la sua flessibilità si presta ad eventuali cambiamenti per preservare condizioni di finanziamento favorevoli alla zona euro, fino a quando la pandemia continua a minacciare la stabilità.

La riunione BCE di gennaio ha di fatto rimandato all’incontro di marzo eventuali e importanti decisioni su possibili e nuovi interventi.

Riunione BCE: le decisioni di gennaio e le stime sull’Eurozona

Un’Eurozona divisa tra sviluppi positivi e segnali poco incoraggianti e di peggioramento quella descritta dalla Lagarde a conclusione dell’incontro BCE di gennaio 2021.

Se, infatti, da una parte la campagna di vaccinazione ormai avviata, pur con rallentamenti, l’accordo commerciale della Brexit, le elezioni USA archiviate con certezza e il rilancio della produzione manifatturiera hanno dato segni di speranza, dall’altra l’ombra della pandemia è ancora minacciosa.

I rischi al ribasso per la crescita della zona euro sono tanti e legati alle varianti del virus, ai rinnovati lockdown e alla recrudescenza dei contagi. In questa cornice, la Lagarde ha spiegato le decisioni della BCE, che non ha modificato la sua politica monetaria espansiva.

Questi i temi chiave del meeting del 21 gennaio 2021:

  • la zona euro si è contratta nel quarto trimestre e il rallentamento del PIL si propagherà anche nel primo trimestre 2021;
  • la pandemia e i blocchi stanno contraendo le attività, anche se in misura minore della prima ondata;
  • il PEPP è pensato per preservare condizioni favorevoli ed è flessibile, questo è l’elemento chiave anche in ambito inflazione. Si può rimodulare per obiettivo inflazione pre-pandemia. La dotazione può aumentare o diminuire;
  • in condizioni favorevoli, si può valutare di non utilizzare tutta la dotazione PEPP;
  • la stima è che i tassi chiave rimangano ai livelli attuali o inferiori fino a quando le prospettive di inflazione non convergeranno in modo robusto a un livello sufficientemente vicino, ma inferiore, al 2%;
  • nel medio termine si prevede una pressione al rialzo sull’inflazione, una volta che la pandemia si attenuerà;
  • le politiche fiscali dei Governi sono ancora importanti. Il Next Generation EU è cruciale se diventa operativo al più presto

Riunione BCE oggi, 21 gennaio: aggiornamenti in tempo reale

Di seguito gli aggiornamenti in tempo reale della riunione BCE odierna:

Ore 15:33 - Si conclude la conferenza stampa
Christine Lagarde chiude la conferenza stampa salutando e ringraziando la platea

Ore 15:30 - Previsione PIL
Il rallentamento del PIL del quarto trimestre si propagherà nel prossimo trimestre

Ore 15:25 - PEPP e altri strumenti
Lagarde insiste su un punto chiave: la dotazione del PEPP è flessibile, attualmente a 1,85 trilioni di euro, ma può aumentare o diminuire. Non in modo semplicistico, ma osservando le condizioni favorevoli o no.

Tutti gli strumenti restano comunque sul tavolo e possono essere utilizzati dopo un’attenta valutazione.

Ore 15:08 - Euro digitale
Lagarde chiarisce sulla moneta virtuale: “Voglio minimizzare ogni aspettativa che un euro digitale stia per arrivare, ci vorranno diversi anni”

Ore 15:03 - Obiettivo BCE
Lagarde insiste: “Il nostro obiettivo è preservare condizioni di finanziamento favorevoli nell’area dell’euro ... non è guidato da alcun indicatore”

Ore 15:00 - Focus su PEPP e inflazione
Lagarde: “PEPP pensato per preservare condizioni favorevoli ed è flessibile, questo è l’elemento chiave anche in ambito inflazione. Si può rimodulare per obiettivo inflazione pre-pandemia”

Ore 14:55 - Tasso di cambio
Lagarde sottolinea che una delle ragioni della debole inflazione è l’apprezzamento del tasso di cambio dell’euro

Ore 14:52 - Elementi positivi e negativi per Eurozona
Lagarde elenca alcuni aspetti positivi del momento: Brexit, minore incertezza relativa agli Stati Uniti, forza manifatturiera e vaccini.

Aspetti negativi: pandemia, blocchi e nuove varianti del virus

Ore 14:50 - Domande dei giornalisti
Al via le domande dei giornalisti a Christine Lagarde

Ore 14:46 - Ruolo dei Governi
I Governi devono fare di più, soprattutto in termini di politica fiscale

Ore 14:44 - Previsioni su inflazione
Lagarde vede una pressione al rialzo sull’inflazione a medio termine una volta che la pandemia si attenua. Le aspettative di mercato sull’inflazione sono leggermente aumentate. Le pressioni sui prezzi sottostanti dovrebbero restare contenute a causa della debolezza della domanda.

I tassi di interesse rimarranno a 0 fino a quando l’inflazione convergerà in modo robusto “al nostro obiettivo di quasi, ma inferiore al 2%”

Ore 14:42 - Consumi
Lagarde sottolinea: i consumatori rimangono prudenti alla luce dell’impatto della pandemia sull’occupazione e sugli investimenti

Ore 14:41 - PEPP confermato
Lagarde conferma il piano PEPP della portata di dicembre e fino alla fine di marzo 2022 e aggiunge “Se si possono mantenere condizioni di finanziamento favorevoli, non sarà necessario utilizzare l’intera dotazione (1,85 trilioni di euro).”

Ore 14:40 - Il quadro della situazione Eurozona
Lagarde offre una sintesi della situazione:

  • La zona euro si è contratta nel quarto trimestre
  • BCE pronta a regolare tutti gli strumenti secondo necessità
  • La BCE monitora il FX per l’impatto sull’inflazione
  • L’incertezza rimane alta
  • L’inflazione resta molto bassa
  • Rischi al ribasso per le prospettive a breve termine
  • Le nuove infezioni e i blocchi stanno interrompendo l’attività

Ore 14:35 - Pandemia ancora un rischio
Lagarde inizia discutendo della recrudescenza dei virus e dei blocchi e dei loro danni all’attività economica, principalmente nel settore dei servizi. Il danno è inferiore rispetto alla prima ondata, ma la pandemia continua a comportare gravi rischi per la salute pubblica e per l’area dell’euro e le economie globali

Ore 14:30 - Prima conferenza 2021
Lagarde sottolinea che ancora siamo affetti dal coronavirus, per questo mando un saluto a tutte le persone affette dal virus

Ore 14:15 - Sta per iniziare la conferenza stampa
Tra 15 minuti Christine Lagarde parlerà in conferenza stampa per chiarire le decisioni della riunione di oggi.

Ore 14:06 - I punti chiave del comunicato BCE

  • La BCE si aspetta che i tassi chiave rimangano ai livelli attuali o inferiori fino a quando le prospettive di inflazione non convergeranno in modo robusto a un livello sufficientemente vicino, ma inferiore, al 2%
  • Gli acquisti nell’ambito PEPP restano con una dotazione totale di 1.850 miliardi di euro
  • Gli acquisti nell’ambito del PEPP saranno effettuati per preservare condizioni di finanziamento favorevoli durante il periodo di pandemia, con possibilità di ricalibrarne la portata per contrastare lo shock all’inflazione
  • La BCE è pronta ad adeguare tutti i suoi strumenti, come appropriato, per garantire che l’inflazione si muova verso il suo obiettivo in modo sostenuto

Ore 14:00 - Comunicato BCE integrale
Il Consiglio direttivo ha deciso di riconfermare l’orientamento molto accomodante della sua politica monetaria.

In primo luogo, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%. Il Consiglio direttivo si attende che i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finché non vedrà le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione e tale convergenza non si rifletterà in maniera coerente nelle dinamiche dell’inflazione di fondo.

In secondo luogo, il Consiglio direttivo proseguirà gli acquisti nell’ambito del Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP) con una dotazione finanziaria totale di 1.850 miliardi di euro. Esso condurrà gli acquisti netti di attività nell’ambito del PEPP almeno sino alla fine di marzo 2022 e, in ogni caso, finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus. Gli acquisti nel quadro del PEPP saranno condotti per preservare condizioni di finanziamento favorevoli nel periodo della pandemia. Se le condizioni di finanziamento favorevoli possono essere mantenute mediante flussi di acquisti di attività che non esauriscano la dotazione nell’orizzonte degli acquisti netti del PEPP, non sarà necessario utilizzare appieno la dotazione. Allo stesso modo, la dotazione può essere ricalibrata, se richiesto, per preservare condizioni di finanziamento favorevoli che contribuiscano a contrastare lo shock negativo della pandemia sul profilo dell’inflazione.

Il Consiglio direttivo continuerà a reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PEPP almeno sino alla fine del 2023. In ogni caso, la futura riduzione del portafoglio del PEPP sarà gestita in modo da evitare interferenze con l’adeguato orientamento di politica monetaria.

In terzo luogo, gli acquisti netti nell’ambito del Programma di acquisto di attività (PAA) proseguiranno a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro. Il Consiglio direttivo continua ad attendersi che gli acquisti netti mensili di attività nel quadro del PAA proseguiranno finché necessario a rafforzare l’impatto di accomodamento dei suoi tassi di riferimento e che termineranno poco prima che inizierà a innalzare i tassi di riferimento della BCE.

Il Consiglio direttivo intende inoltre continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.

Infine, il Consiglio direttivo continuerà a fornire abbondante liquidità attraverso le sue operazioni di rifinanziamento. In particolare, la terza serie di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT-III) resta per le banche una fonte di finanziamento interessante, a sostegno del credito bancario alle imprese e alle famiglie.

Il Consiglio direttivo resta pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione continui ad avvicinarsi stabilmente al livello perseguito, in linea con il suo impegno alla simmetria.

Ore 13:45 - Decisione su tassi di interesse
La decisione BCE sui tassi di interesse:

  • Tasso di interesse: 0,00%
  • Tasso sui depositi: -0,50%
  • Tasso di finanziamento marginale: 0,25%

Ore 12:15 - Attesa per la conferenza di Lagarde
Clicca qui per seguire la diretta streaming della conferenza stampa di Christine Lagarde a partire dalle 14:30. Questa pagina, invece, presenterà tutti gli aggiornamenti in tempo reale e in lingua italiana.

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