La sterlina è crollata dopo che la BoE ha tagliato pesantemente le stime di crescita e inflazione mantenendo invariati i tassi di interesse. Il punto sulla conferenza stampa.
La riunione della Bank of England di maggio e la conferenza stampa di Mark Carney si sono ufficialmente concluse.
Quello di oggi è risultato un evento ricco di elementi da monitorare, dai tassi di interesse BoE al Quantitative Easing, fino ad arrivare al report sull’inflazione.
Le previsioni sull’odierno meeting si sono avvicendate già nel momento in cui, in occasione della riunione BoE di marzo, il governatore Carney ha reso il rialzo dei tassi di interesse sempre più probabile.
Fino alla scorsa settimana tutti avrebbero scommesso in un aumento del costo del denaro da parte della Bank of England. Poi, però, qualcosa è cambiato e il consensus ha dato per scontato l’immobilismo della BoE in sede di riunione e di conferenza stampa, un immobilismo appena confermato dalle decisioni del comitato. Il motivo? Dati economici inaspettatamente deboli e osservazioni particolarmente dovish da parte del governatore.
Di seguito tutti gli aggiornamenti sul meeting e sulla conferenza stampa che hanno alzato il velo sulle attese decisioni della banca centrale.
La conferenza stampa di Mark Carney minuto dopo minuto
Le dichiarazioni più importanti emerse in sede di conferenza stampa. Dall’inflazione, ai tassi, fino al linguaggio utilizzato dalla BoE, ecco di seguito le parole che hanno affossato la sterlina.
| 14:29 - Fine della conferenza |
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Carney e i suoi salutano la stampa. La riunione BoE è terminata, occhi puntati al 2 agosto. Sarà quella l’occasione per alzare i tassi di interesse? Dipenderà dai prossimi dati macro.
| 14:24 - GBPUSD tra Carney e inflazione USA |
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Mentre Carney parla gli USA si preparano a pubblicare i dati sull’inflazione. Il mercato sta prezzando un dato sopra il target del 2%, mentre la coppia scambia su quota 1,3517.
| 14:15 - Quale impatto da una Hard Brexit? |
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Uno scenario del genere, avverte Carney, cambierebbe sicuramente le stime della banca centrale. Quel che fa la BoE, però, è pensare allo scenario più probabile che al momento non include una Hard Brexit.
| 14:10 - Quale sarà la più grande sfida del suo successore? |
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La più grande sfida e la più grande opportunità sarà quella legata ai negoziati sulla Brexit.
| 14:09 - La sterlina torna giù |
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Cambio GBPUSD sulle montagne russe. La sterlina torna a perdere quota e si riporta sulla soglia di 1,321.
| 14:06 - Ancora domande sul linguaggio BoE |
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Si accusa di nuovo la BoE di lanciare messaggi contrastanti. La risposta di Carney è sempre la stessa. Anche le famiglie capiscono quello che la banca dice.
| 14:00 - Le pressioni sui salari |
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Non c’è il rischio che la pressione salariale sia più attenuata di quanto la banca si aspetta? Chiedono a Carney. Le retribuzioni sono state in linea con le aspettative, ricorda il governatore.
| 13:58 - Quanti rialzi? |
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La curva dei rendimenti del mercato si aspetta tre rialzi dei tassi nell’arco di tre anni, una view invariata rispetto al rapporto sull’inflazione di febbraio.
| 13:56 - Carney difende la politica comunicativa della BoE |
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È importante, ricorda il governatore, nonostante in molti abbiano criticato i suoi “continui” cambiamenti di rotta.
| 13:53 - Un paragone con Eurozona e USA |
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Non siamo nella stessa posizione dell’Eurozona che ha un sistema finanziario che si sta riprendendo solo adesso. Siamo diversi anche dagli USA che non devono avere a che fare con alcun tipo di Brexit.
| 13:49 - Le probabilità di un rialzo |
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Interviene Ben Broadbent a ricordare come le probabilità di un rialzo dei tassi a novembre 2018 siano ora all’85%.
| 13:48 - La sterlina tenta recupero |
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Al momento della scrittura il cambio GBPUSD tenta il recupero dei minimi di giornata toccati in concomitanza con le decisioni della BoE. La coppia sta scambiando su quota 1.3544.
| 13:45 - Occhio al Pil e al limite dell’1,5% |
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Il limite di velocità per l’economia è oggi all’1,5%. Se il Regno Unito salirà oltre questo livello, ricorda Carney, allora un certo grado di restringimento della politica monetaria sarà giustificato.
| 13:41 - Iniziano le domande: c’è incertezza |
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Si parla di confusione sul mercato, relativa alle decisioni della BoE e si chiede a Carney di spiegare ancora le decisioni che lo hanno portato a non toccare i tassi di interesse. Fate riferimento ai dati o alla vostra lettura dei dati? La vera domanda, risponde Carney, riguarda la velocità di crescita dell’economia che è influenzata sia da fattori interni che esterni. Non si può dare un giudizio.
| 13:36 - L’inflazione |
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Il rallentamento dell’inflazione è stato determinato in particolar modo dall’import. la BoE monitorerà i dati macroeconomici dei prossimi mesi prima di alzare i tassi. Riviste al ribasso le stime sul secondo trimestre, periodo in cui ci si aspetta ora una variazione del 2,4%.
| 13:35 - Buone previsioni su consumi e salari |
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La BoE crede che i consumi saliranno e il restringimento dei salari reali finirà.
| 13:34 - Il peso della Brexit |
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La decisione di abbandonare l’Unione europea sta continuando a pesare sugli investimenti, ma il trend non appare al momento in peggioramento. La Brexit continuerà comunque a frenare l’outlook britannico.
| 13:33 - Il mercato del lavoro |
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Il mercato del lavoro si è mostrato stabile nonostante il rallentamento economico generalmente osservato. Il tasso di disoccupazione si trova oggi ai minimi di 40 anni e l’occupazione è balzata a livelli record.
| 13:32 - Un rallentamento momentaneo |
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La Bank of England parla del rallentamento economico recentemente osservato. Non sarà permanente, ricorda il governatore, ed è stato determinato soprattutto da cattive condizioni meteorologiche. L’outook, fa notare Carney, non è molto cambiato rispetto al precedente il che significa che i fondamentali rimangono abbastanza positivi.
| 13:31 - Al via la conferenza post-riunione |
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Si parte. Mark Carney è arrivato e sta per alzare il velo sulle motivazioni che hanno imposto alla BoE di mantenere ferma la politica monetaria nel meeting di maggio.
Le decisioni della BoE
Confermando le più recenti previsioni, la Bank of England ha scelto di non toccare il costo del denaro che è pertanto rimasto allo 0,50%. Stesso discorso per il QE, che non si è mosso da quota 435 miliardi di sterline. La sterlina ha perso ampio terreno al momento dell’annuncio.
Anche oggi il comitato di politica monetaria si è diviso: i membri che hanno votato per il mantenimento dello status quo sono stati 7, mentre soltanto 2 quelli che hanno spinto per un rialzo dei tassi di interesse.
Per dirla in altre parole, secondo la Bank of England l’economia britannica non è ancora sufficientemente forte da giustificare e da sopportare un rialzo del costo del denaro.
Ancora a conferma delle previsioni, la BoE ha pesantemente tagliato le stime di crescita economica, portandole dall’1,8% all’1,4% per il 2018. Per il 2019 e per il 2020 la banca centrale ha altresì rivisto il dato dall’1,8% all’1,7%.
Sull’inflazione, invece, l’istituto ha parlato di un dato che ha frenato più rapidamente di quanto previsto. Per dirla con le stesse parole dell’istituto bisognerà ora adottare un approccio di Wait and See: la Bank of England osserverà l’evoluzione dei dati macro nei prossimi mesi; la sorvegliata speciale sarà sempre l’inflazione che dovrebbe mostrarsi più bassa nel breve termine.
|Il contenuto seguente evidenzia tutte le previsioni formulate sull’odierna riunione BoE e, per questo motivo, è stato redatto prima della decisione ufficiale e prima della conferenza stampa di Carney. |
Riunione BoE: le nuove previsioni su meeting e conferenza stampa
Fino a pochi giorni fa, le probabilità di un rialzo dei tassi di interesse da parte della Bank of England erano salite al 90%. Questo perché già nell’ultima riunione di marzo il comitato di politica monetaria aveva praticamente scontato un ritocco del costo del denaro nell’odierno meeting - che sarà accompagnato da nuove previsioni economiche, dal report sull’inflazione e dalla conferenza stampa di Mark Carney.
Nella giornata odierna, solo per fare un esempio, i dati macro sulla produzione industriale e manifatturiera, oltre che quelli sulla bilancia commerciale britannica hanno deluso le attese degli analisti.
Ad oggi, la maggior parte del mercato è convinta che né i tassi di interesse, né il Quantitative Easing saranno toccati dalla banca centrale britannica e dal suo governatore e, ancora secondo previsioni, su 9 membri totali 7 voteranno per il mantenimento dello status quo - ossia tassi allo 0,50% e QE a 435 miliardi di sterline.
“I dati reali sono stati al di sotto delle attese, così come quelle di inflazione. Le aspettative del mercato si sono spostate ormai sulla riunione del 2 agosto, che però potrebbe cascare in un periodo molto delicato per le notizie su Brexit”,
hanno affermato gli esperti di Intesa Sanpaolo.
Il nodo inflazione
Non soltanto tassi di intesse e QE, ma anche inflazione nell’odierna riunione BoE. Il meeting e la conferenza si concentreranno proprio sull’inaspettata frenata dei prezzi al consumo, elemento che più degli altri ha imposto una revisione delle previsioni da parte degli analisti.
Non dimentichiamoci, infatti, che l’inflazione britannica ha decelerato dallo 0,4% di febbraio allo 0,1% di marzo. Non è andata meglio su base annua, con prezzi in frenata da +2,7% a +2,5%.
Frena anche la crescita
Da un lato le letture sull’inflazione, dall’altro quelle sulla crescita economica. Entrambe le rilevazioni hanno allontanato l’ipotesi di un rialzo dei tassi di interesse nella riunione BoE di maggio. Nel mese di marzo, infatti, ad una frenata dei prezzi al consumo è corrisposta una battuta d’arresto del Pil britannico che è avanzato dello 0,1% su base mensile (dal precedente +0,4%) e dell’1,2% su base annua (contro il precedente 1,4%).
Per quel che riguarda il mercato del lavoro, invece, le ultime letture hanno da un lato mostrato una lieve discesa del tasso di disoccupazione, ma dall’altro hanno segnalato una frenata dei salari medi a +2,8%. A marzo, si noti, hanno deluso anche le vendite al dettaglio.
Una serie infinita di dati macroeconomici che, col passare del tempo, hanno imposto al mercato di cambiare idea sull’odierna riunione BoE.
Alla luce di quanto detto fino ad ora viene da chiedersi quale sarà l’elemento centrale del meeting. Il mercato si concentrerà ancora una volta sulle divisioni interne al comitato e cercherà di capire quanto sarà probabile un rialzo per la prossima riunione di agosto.
Alle ore 13:00 la Bank of England pubblicherà le proprie decisioni sui tassi di interesse e sul QE, oltre che il report sull’inflazione. Alle ore 13.30, invece, prenderà il via la conferenza stampa di Mark Carney.
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