Risultato primarie PD definitivo : Matteo Renzi è il nuovo segretario con il 70% dei voti a suo favore, superando nell’ordine Andrea Orlando e Michele Emiliano.
Risultato primarie PD live: aggiornamenti dagli spogli per questo voto che decreterà chi tra Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano sarà il nuovo segretario del partito.
Si sono aperte questa mattina alle ore 08:00 le votazioni nei gazebo dislocati in tutte le città italiane per determinare chi sarà il nuovo segretario. Fino alle ore 20:00 sarà quindi possibile esprimere la propria preferenza, dopo di che inizierà lo spoglio e così sapremo il risultato primarie PD.
Il voto nei gazebo effettuato in questa domenica 30 aprile si andrà poi a sommare a quello già effettuato nei circoli, dove gli iscritti hanno già espresso la loro preferenza circa un mese fa.
Il risultato di questa prima fase delle primarie PD riservata ai soli iscritti al partito ha sorriso a Matteo Renzi, che ha raccolto il 66,73% delle preferenze. Alle sue spalle, Andrea Orlando ha ottenuto il 25,26% mentre Michele Emiliano si è fermato all’8,01%.
Matteo Renzi è quindi il grande favorito, ma secondo gli esperti il risultato di queste primarie PD è fortemente legato all’affluenza ai gazebo. Si stima che nel totale potrebbero essere circa 2 milioni i cittadini partecipanti a questa consultazione.
Buono il primo dato relativo all’affluenza: alle ore 12:00 avevano votato ai gazebo più di 700.00 persone. L’ultimo aggiornamento invece relativo alle ore 17:00 parlava di 1,5 milioni di cittadini che hanno preso parte votazioni.
Alla fine sono stati poco meno di 2 milioni i votanti totali di queste primarie che hanno visto prevalere, così come nel 2013, un Matteo Renzi che così torna alla guida della segreteria del partito.
Momenti di tensione si sono vissuti ai seggi di Gela e Nardò, dove il voto è stato annullato. In Sicilia sarebbero spuntate alcune schede già compilate, mentre in Salento avrebbero preso parte anche diversi elettorali notoriamente di destra.
Risultato primarie PD live: gli aggiornamenti dagli spogli
Risultato primarie Pd live, cresce l’attesa. Da questa mattina il popolo del centrosinistra si sta recando ai gazebo dislocati in tutta Italia, per esprimere la propria preferenza su chi dovrà guidare il partito nei prossimi anni.
Dopo le operazioni di conteggio nei vari seggi allestiti dal Partito Democratico, questi sono i risultati definitivi per quanto riguarda queste primarie:
- Matteo Renzi 70%%,
- Andrea Orlando 19,5%
- Michele Emiliano 10,5%.
Un autentico plebiscito quindi per Matteo Renzi, che con una percentuale quasi bulgara è stato indicato dagli elettori del Partito Democratico come il nuovo segretario.
Anche se ancora non ci sono i risultati definitivi, Renzi ha già commentato la larga vittoria parlando di una straordinaria responsabilità, mentre Orlando ha ammesso la netta sconfitta auspicando comunque reale un cambiamento nel partito.
Il primo a parlare è stato il portavoce di Renzi Matteo Richetti, che ha indicato ampiamente in testa con una percentuale tra il 70% e il 65%, quindi ben oltre la soglia della maggioranza assoluta.
Dopo il voto nei circoli, anche i sondaggi relativi a queste primarie vedono in vantaggio Matteo Renzi. Tutta la curiosità quindi era quindi concentrata sul vedere se l’ex premier fosse riuscito a diventare segretario già da questa sera, raccogliendo più del 50% dei voti.
Se così non fosse accaduto, sarebbe stato necessario un ballottaggio tra i due candidati più votati, che si andrebbe a tenere durante l’Assemblea Nazionale dove a votare saranno i delegati che quest’oggi verranno eletti in maniera proporzionale ai voti ricevuti da Renzi, Orlando ed Emiliano.
Se Matteo Renzi quindi non riuscisse ad ottenere questa sera la maggioranza assoluta, ecco che al ballottaggio potrebbe essere clamorosamente sconfitto da una unione tra i delegati di Orlando e quelli di Emiliano, che andrebbero a convergere in maniera unitaria su chi fra i due risultasse il più votato.
Non rimane dunque che aspettare il risultato finale delle primarie PD, con tutti i dati aggiornati che vi daremo qui di seguito appena saranno terminate le votazioni nei gazebo e saranno iniziate le procedure di spoglio dei voti.
Risultato primarie PD: chi vincerà tra i tre candidati?
Potrebbe non essere così scontato come si crede l’esito di questo risultato primarie PD. Matteo Renzi viene additato da tutti come il sicuro nuovo segretario del partito, ma Andrea Orlando e Michele Emiliano nutrono ancora delle speranze.
Il voto nei circoli ha già dato una chiara indicazione su quale strada il popolo del Partito Democratico ha voglia di intraprendere. Il regolamento delle primarie però prevede che ai gazebo abbiano la possibilità di votare tutti quei cittadini che si riconoscono negli ideali e nei principi del partito.
Tutto l’elettorato di centrosinistra quindi può votare in queste primarie che non sono circoscritte ai soli militanti iscritti al partito. Il numero totale dei cittadini che questa domenica si recherà a votare è quindi l’incognita principale: più sarà alto, maggiore sarà l’incertezza relativa al risultato.
Matteo Renzi è il segretario dimissionario e favorito numero uno di queste primarie. Dopo la sconfitta al Referendum costituzionale del 4 dicembre, l’ex sindaco di Firenze si è dimesso da capo del governo, lasciando spazio così alla nascita dell’attuale esecutivo guidato da Paolo Gentiloni.
Il 2017 non è iniziato ugualmente nel migliore dei modi per Renzi. La fronda interna di opposizione alla sua guida del partito si è fatta sempre più rumorosa, chiedendo a gran voce l’avvio di un iter programmatico che sarebbe dovuto poi terminare con delle primarie per eleggere il nuovo segretario.
Matteo Renzi li ha accontentati subito, dimettendosi e indicendo le primarie per questa domenica 30 aprile. Non è bastato questo comunque per ricucire lo strappo con Pierluigi Bersani e i suoi, che hanno deciso di abbandonare il partito fondando il Movimento Democratici e Progressisti.
Superata la scissione, il PD si è quindi avviato a queste primarie. La mozione presentata da Matteo Renzi a sostegno della sua candidatura è quella che ha ricevuto il maggior sostegno da parte dei parlamentari dem.
Con l’ex premier infatti si sono schierati, oltre ai suoi fedelissimi, anche i parlamentari facenti parte delle correnti riconducibili al ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e a quello dei Beni Culturali Dario Franceschini.
Matteo Renzi quindi può contare sull’appoggio di una buona parte del partito, ma nonostante la fuoriuscita degli scissionisti non mancano gli avversari interni alla sua linea programmatica.
Michele Emiliano è stato uno dei più accaniti oppositori della politica messa in atto in questi ultimi anni da Renzi. Nonostante fosse uno dei capofila degli scontenti, quando si è materializzata la scissione il governatore della Puglia ha deciso di non seguire i bersaniani e di candidarsi alle primarie del PD.
Il ministro Andrea Orlando ci ha messo invece alcuni giorni prima di sciogliere ogni riserva. Alla fine anche lui ha deciso di partecipare a queste primarie, potendo contare sull’appoggio dell’ala più a sinistra del partito e della vecchia classe dirigente, di fatto messa all’angolo con l’avvento dei renziani.
Il risultato di queste primarie PD quindi non andrà a determinare quindi soltanto chi sarà il nuovo segretario, ma anche quale strada il partito avrà intenzione di imboccare in vista delle elezioni politiche del 2018.
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