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Risultati affluenza referendum oggi, aggiornamenti in DIRETTA. Quorum non raggiunto

Alessandro Cipolla

9 Giugno 2025 - 17:40

Risultati affluenza referendum 2025, aggiornamenti in diretta e ultime notizie live: concluse le operazioni di voto il quorum non è stato raggiunto con tutti e cinque i quesiti di conseguenza nulli.

Risultati affluenza referendum oggi, aggiornamenti in DIRETTA. Quorum non raggiunto

Risultati affluenza referendum oggi, aggiornamenti in diretta: il quorum non è stato raggiunto, con tutti e cinque i quesiti che di conseguenza sono da considerarsi non validi a prescindere da quello che sarà l’esito dello spoglio.

I dati parziali parlano di un’affluenza al 30,5%, ampiamente sotto il quorum del 50% e sotto anche quel 30% che era stato indicato alla vigilia come possibile risultato del referendum.

Quanto ai risultati - inutili al fine dell’esito dei referendum visto il non raggiungimento del quorum - in tutti e cinque i quesiti il Sì è nettamente in testa.

Risultati parziali quesiti 1 e 2 Risultati parziali quesiti 1 e 2 Fonte Eligendo
Risultati parziali quesiti 3 e 4 Risultati parziali quesiti 3 e 4 Fonte Eligendo
Risultati parziali quesito 5 Risultati parziali quesito 5 Fonte Eligendo

I referendum 2025 così hanno fallito l’obiettivo del quorum e nulla è servito l’accorpamento con i ballottaggi delle elezioni amministrative - tredici Comuni chiamati a eleggere il nuovo sindaco tra cui due città capoluogo come Taranto e Matera - e le due giornate per il voto.

Per essere sempre aggiornati ecco a voi una diretta live con tutte le ultime notizie oggi dei referendum 2025, con anche lo spoglio dei voti che potrà essere seguito in tempo reale a partire dalle ore 15 di oggi lunedì 9 giugno.

Referendum 2025, la diretta live

Affluenza referendum: Toscana la Regione dove si è votato di più

Con il 39,10% di affluenza la Toscana è stata la Regione con la più percentuale in Italia, mentrew quella con il dato più basso - 22,70% - è il Trentino-Alto Adige.

Landini (Cgil): “Oggi non è una giornata di vittoria”.

L’amaro commento del segretario della Cgil , Maurizio Landini, dopo il flop dei referendum sul lavoro: “Nostro l’obiettivo era raggiungere il quorum, è chiaro che non lo abbiamo raggiunto. Oggi non è una giornata di vittoria”.

Sì avanti in tutti i referendum

Ormai è pura statistica, ma il Sì è nettamente in testa in tutti e cinque i quesiti con solo quello sulla cittadinanza che vede un esito più equilibrato: 88,33% quesito 1, 86,75% quesito 2, 88,20% quesito 3, 86,54% quesito 4 e 63,13% quesito 5.

Affluenza del 30,5%

Quando mancano poche sezioni ancora all’appello il dato dell’affluenza dei referendum 2025 è del 30,5%, un dato maggiore rispetto ai referendum sulla giustizia del 2022 e di poco inferiore a quello sulle trivelle del 2016.

Referendum abrogativi: per la nona volta in vent’anni niente quorum

Negli ultimi vent’anni in Italia si è votato per undici volte per dei referendum abrogativi e, con questi del 2025, per la nona volta il quorum non è stato raggiunto.

Tajani: “Rivedere norme referendum”

Così Antonio Tajani ha commentato il flop del referendum: “Forse bisogna cambiare la legge sui referendum, servono probabilmente più firme, anche perché abbiamo speso tantissimi soldi per esempio per portare centinaia di migliaia, milioni di schede per gli italiani all’estero che sono tornate bianche”.

Affluenza sotto il 30%

I dati parziali parlano di un’affluenza al 29,16%, ampiamente sotto il quorum del 50% e sotto anche quel 30% che era stato indicato alla vigilia come possibile risultato del referendum.

Referendum: niente quorum, affluenza flop

Chiuse le urne tutti e cinque i referendum non hanno raggiunto il quorum e quindi sono nulli.

Attesa per gli exit poll

Alle ore 15, come si chiuderanno le urne, dovrebbero essere diffusi i primi exit poll sull’affluenza ai referendum, visto che tutte le attenzioni sono rivolte sul superamento o meno del quorum, conditio sine qua non per la validità dei cinque quesiti.

Calenda e la tessera elettorale esaurita

Piccola disavventura quasta mattina per Carlo Calenda: arrivato al seggio non ha potuto votare in quanto la sua tessera elettorale aveva esaurito gli spazi, il leader di Azione così si è dovuto recare nell’ufficio preposto e, con la nuova tessera, in un secondo momento ha potuto votare al referendum.

Tutte le attenzioni rivolte al qurum

Come era lecito aspettarsi fin dalla vigilia è il quorum il più grande ostacolo da dove superare per i cinque referendum: la vittoria dei Sì in ogni quesito non è in discussione, mentre il superare della soglia del 50% dei votanti appare essere uno scoglio insormontabile per i quesiti.

Calenda ha votato questa mattina

In mattinata Carlo Calenda si è recato nel suo seggio a Roma per votare ai referendum: nei giorni scorsi Azione ha reso noto la sua posizione di votare Sì solo al referendum sulla cittadinanza e No nei quattro quesiti sul lavoro.

Solo Lupi ha votato tra i leader del centrodestra

Maurizio Lupi - esponente di spicco di Noi Moderati - è stato l’unico tra i leader del centrodestra a ritirare le schede vitando cinque No ai referendum.

Affluenza bassa ma già superiore ai referendum 2022 voluti dal centrodestra

Con le urne ancora aperte i referendum 2025 già hanno registrato un’affluenza superiore ai ciqnue referendum sulla gustizia voluti dal dcentrodestra nel 2022, con l’affluenza che tre anni fa fu del 20,4% nonostante l’accorpamento con il primo turno delle amminsitrative.

A Platì (Rc) ha votato solo il 2,9%

Record negativo di affluenza a Platì, un Comune in provincia di Reggio Calabria: alle 23 di ieri ha votato solo il 2,9%, meno ancora di Caravagna (3,5%) e San Luca (3,9%).

A San Sebastiano Da Po (To) l’affluenza più alta

Alle 23 di ieri il Comuni in Italia con l’affluenza più alta è stato quello di San Sebastiano Da Po, in Provincia di Torino, con il 48,7%, seguito da Villa Biscossi (Pavia, 47,9%) e e Radicondoli (Siena, 43,5%).

L’affluenza tra i fuori sede

Sono 67.300 i fuori sede che in occasione dei referendum 2025 hanno fatto richiesta di poter votare nei Comuni dove sono domiciliati: 28.430 lavoratori, 38.105 studenti e 770 altri cittadini. Nelle apposite sezioni alle 23 di ieri l’affluenza più alta c’è stata a Pisa (52,1%), poi Milano (51,7%) e Firenze (47,7%), con Roma invece al 37,1% sotto la media delle città che è del 46,3%.

Affluenza più alta alle comunali

In contemporanea con i referendum si sta votando anche per i ballottaggi delle elezioni comunali, mentre in Sardegna urne aperte per il primo turno. A Matera alle 23 di ieri l’affluenza è stata del 50,17%, a Taranto del 42,57% e a Nuoro del 42,33%.

Affluenza alle 23 di ieri al 22,7%

L’affluenza alle ore 23 di ieri è stata del 22,74% per il quesito sugli infortuni sul lavoro, mentre tutti gli altri quattro referendum hanno registrato un’affluenza del 22,73%. In sostanza circa 13 milioni di italiani oggi dovranno recarsi ai seggi e ritirare le schede per rendere validi i referendum.

Seggi di nuovo aperti fino alle 15

Oggi lunedì 9 giugno si vota dalle 7 alle 15, con i seggi che si sono aperti regolarmente in tutta Italia. Ricordiamo che lo scrutinio dei voti prendere il via come termineranno le operazioni di voto, ma se non sarà raggiunto il quorum lo spoglio sarà sostanzialmente inutile.

Referendum, accuse ai presidenti dei seggi

Per completezza, è bene far sapere che le accuse ai presidenti dei seggi elettorali stanno arrivando da tutti gli schieramenti politici. Calenda ha denunciato l’esortazione al voto, altri la propaganda nonostante il silenzio elettorale (Cristina Almici di Fdi ha raccontato di una presidente che si è fatta fotografare con il libro di Bersani, invitando sui social a votare per il M5S), mentre per Cgil alcuni presidenti non danno tutte le schede agli elettori, ponendo domande non previste dal protocollo. A un’ora dalla fine della prima giornata di votazioni le polemiche non accennano a spegnersi.

Affluenza alle 19:00 del 16,16%

Alle ore 19:00 è stata registrata un’affluenza del 16,16% per tutti i 5 quesiti del referendum, più che raddoppiata rispetto allo scrutinio precedente. Mancano ancora un paio di ore di votazione e la mezza giornata di domani (7-15), perciò i votanti aumenteranno ancora, anche se raggiungere il quorum continua ad apparire difficile. Meglio per le elezioni comunali, con una media del 24,59% alle 19:00.

Si vota fino alle 23:00

Presto conosceremo i dati sull’affluenza delle 19:00 che ci permetteranno di capire meglio la partecipazione al referendum. Si ricorda che le urne restano aperte fino alle ore 23:00 e i seggi riapriranno domani, lunedì 9 giugno, dalle 07:00 alle 15:00.

Affluenza al 7,4%, come sta andando il referendum?

La scarsissima affluenza alle 12:00 non stupisce, soprattutto per quanto riguarda il referendum. È vero che non è troppo distante rispetto ai precedenti, oltretutto in questi caso si hanno ben 2 giorni di votazioni, ma appunto la tendenza italiana verso l’astensionismo è evidente già da tempo. Nell’ultimo referendum che ha raggiungo il quorum, quello del 2011 sul nucleare, l’affluenza alle 12 era stata dell’11,6%. Il referendum, che ha poi raggiunto un totale del 54,8% di votanti, si è svolto in 2 giorni proprio come questo. Insomma, c’è un peggioramento, ma è ancora tutto da decidere. Restiamo in attesa dei dati sull’affluenza alle 19:00 per capirne di più.

Invitare al voto equivale a orientarlo al sì?

Secondo il leader di Azione, Carlo Calenda, l’invito al voto di un referendum con quorum va stigmatizzato perché orienta i cittadini al «sì». In particolare accusa gli esponenti di Pd, M5s e Avs di aver violato il silenzio elettorale parlando del referendum in occasione della manifestazione per Gaza a Roma. La questione dovrà essere valutata, ma è bene ricordare che si partecipa al quorum anche con il «no», con una scheda bianca o nulla.

I presidenti di seggio spingono al voto per il referendum?

Angelo Bonelli (deputato Avs, co-portavoce di Europa verde) chiede l’intervento del ministro Piantedosi su un presunto abuso da parte dei presidenti di seggio. Pare che agli elettori delle amministrative venga infatti richiesto se intendono votare anche per il referendum, ma le modalità e il possibile illecito sono tutte da valutare.

Meglio l’affluenza alle comunali (ma sempre inferiore al primo turno)

L’affluenza alle elezioni comunali che si stanno svolgendo in contemporanea al referendum è migliore, con una media dell’11,88% alle ore 12:00. C’è comunque meno partecipazione al ballottaggio, visto che il primo turno aveva registrato alla stessa ora un’affluenza del 14,05%. Inutile dire che nonostante l’aspetto positivo, si tratta comunque di dati drammaticamente bassi a livello generale.

Affluenza alle 12 superiore al 7%

Ecco tutti i dati sull’affluenza aggiornati alle 12:00, che saranno seguiti da nuovi scrutini alle 19:00. La media è del 7,41%.

  • Reintegro licenziamenti illegittimi: 7,41%.
  • Limite indennità licenziamenti: 7,41%.
  • Tutela contratti a termine: 7,42%.
  • Responsabilità infortuni sul lavoro: 7,41%.
  • Cittadinanza italiana: 7,41%.

I 5 quesiti hanno ottenuto la stessa affluenza, contrariamente alle aspettative iniziali, anche se i cittadini hanno mostrato di avere leggermente più a cuore la questione dei contratti a termine e l’estensione dell’obbligo di causali. Tutto può ancora cambiare, tuttavia. I seggi saranno aperti fino alle 23:00 e poi nuovamente domani, dalle 07:00 alle 15:00.

Reintegro licenziamenti illegittimi, poco ottimismo ma grandi speranze

Allo scrutinio di 19.899 sezioni su 61.591 l’affluenza alle 12:00 per il referendum è del 6,65% per il reintegro licenziamenti illegittimi. Un dato che certamente crescerà, ne attendiamo infatti l’aggiornamento, ma è difficile sperare che tenga il confronto con il referendum del 2011 (l’ultimo in cui si raggiunse il quorum) con l’11,6% alle 11:00. Al momento le percentuali di votanti sono molto simili per tutti i 5 quesiti.

Astensione, il mondo dello spettacolo invita a recarsi alle urne

Mentre il mondo politico è diviso, in modo preoccupante non tanto tra sì e no quanto proprio sull’opportunità di andare a votare, il mondo dello spettacolo fa del suo meglio per esortare i cittadini al voto. Si stanno così esprimendo sui social cantanti, attori e altri personaggi noti, come Ghali, Mahmood, Malika Ayane, Marco Mengoni, Loretta Grace, Giorgia, Zerocalcare, Brunori Sas, Neri Marcorè, Alessandro Barbero, Lella Costa e molti altri ancora. Musicisti, artisti, storici, esperti di vari campi e personalità molto diverse tra loro sono della stessa linea: meglio esercitare il diritto di voto.

Ballottaggi alle comunali

Domenica 8 e lunedì 9 giugno non si vota solo al referendum, ma anche ai ballottaggi delle elezioni comunali 2025. Ecco gli sfidanti nei Comuni italiani e i risultati ottenuti al primo turno.

  • Taranto: Pietro Bitetti (Csx con il 37,4%) e Francesco Tacente (Cdx, con il 26,1%);
  • Matera: Roberto Cifarelli (Csx con il 43,5%) e Antonio Nicoletti (Cdx, con il 37%);
  • Lamezia Terme: Mario Murone (Cdx, con il 44%) e Doris Lo Moro (Csx, con il 32%);
  • Cernusco sul Naviglio: Paola Lorenza Colombo (Csx, con il 37%) e Claudio Mereghetti (Cdx, con il 36%);
  • Saronno: Ilaria Maria Pagani (Csx, con il 27,6%) e Rienzo Azzi (Cdx, con il 43,3%);
  • Massafra: ballottaggio Giancarla Zaccaro (Civica, con il 46,3%) e Emanuele Fisicaro (Cdx, con il 30,9%);
  • Orta Nova: Domenico Di Vito (Csx, con il 40,3%) e Gerardo Tarantino (Cdx, con il 31,1%);
  • Triggiano: Mauro Battista (Cdx, con il 35,6%) e Giuseppe «Pino» Toscano (Sx, con il 33,8%);
  • Fiano Romano: Ottorino Ferilli (Csx, con il 40,56%) Davide Santonastaso (Civico, con il 40,23%);
  • Volla: Lino Donato (Cdx, con il 30,23%) e Giuliano Di Costanzo (Csx, con il 26,86%)
  • Sant’Elpidio a Mare: Gionata Calcinari (Cdx, con il 44,8%) e Rossano Orsili (Civico, con il 28,4%);
  • Ortona: Angelo Di Nardo (Dx, con il 26,9%) e Nicola Fratino (Cdx, con il 23,2%).

Schlein al voto

La segretaria del Pd Elly Schlein si recerà ai seggi oggi alle ore 11:00 nell’Istituto superiore «De Amicis Cattaneo» di Roma, come reso noto dal partito. Non voterà, invece, il ministro Salvini che all’estero per lavoro sarà fisicamente impossibilitato.

I fuori sede votano (e anche gli italiani all’estero)

Il referendum 2025 porta con sé un’assoluta novità, permettendo di votare anche agli italiani fuori sede. Chi si trova lontano dalla propria residenza può partecipare al processo democratico, una vera e propria conquista. Complessivamente, la possibilità di voto sarà così estesa a circa il 2% dei 5 milioni di italiani fuori sede, tra studenti, lavoratori e pazienti sotto cure mediche. Possono partecipare al referendum anche gli italiani all’estero, purché iscritti all’Aire o fuori dall’Italia da almeno 3 mesi, a patto di averne dato comunicazione al Consolato 32 giorni prima. L’affluenza di fuori sede, su un totale di 67.305 cittadini per la precisione, può contribuire a segnare l’esito del referendum.

Urne aperte, via ai referendum 2025

Urne ufficialmente aperte in tutta Italia alle ore 7 per i referendum 2025: oggi si potrà votare fino alle 23, mentre domani i seggi saranno aperti dalle 7 alle 15.

Attenzione ai sondaggi

Ricordiamo che dalle ore 24:00 di venerdì 23 maggio 2025 e fino alla chiusura dei seggi elettorali è vietata la pubblicazione di sondaggi relativi al referendum come prevede una delibera dell’Agcom: attenzione di conseguenza a possibili sondaggi fasulli e fuorvianti che potrebbero circolare nelle prossime ore.

Cosa serve per votare ai referendum

Per votare ai referendum 2025 di domenica 8 e lunedì 9 giugno è necessario presentarsi al proprio seggio muniti di tessera elettorale e di un documento d’identità in corso di validità.
Se un elettore ha smarrito la propria tessera elettorale oppure ha esaurito gli spazi disponibili, può richiederne una nuova presso l’ufficio elettorale del Comune di residenza.

Perché votare Sì o No

Nelle ultime settimane poco si è parlato del merito dei cinque referendum sottoposti agli italiani: per capire perché votare Sì o No puoi rivedere tramite il box qui in basso il nostro speciale andato in onda sul canale YouTube di Money.it.

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