Ristrutturazione e lavori in appartamento, quali sono le regole nei condomini?

Caterina Gastaldi

17 Novembre 2022 - 09:57

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Eseguire i lavori di ristrutturazione in appartamento richiede il rispetto di regole precise riguardo orari e comunicazioni.

Ristrutturazione e lavori in appartamento, quali sono le regole nei condomini?

Fare i lavori in un appartamento, ristrutturando e apportando modifiche o migliorie alla casa, comporta alcuni doveri in più rispetto all’eseguirli in un immobile indipendente. Si dovranno rispettare le regole del buon vicinato, oltre a quelle condominiali e previste dalla legge, per evitare liti con i condomini.

Questo include il rispetto delle ore di silenzio, degli spazi comuni, il decoro del palazzo, per evitare di creare disagio agli altri inquilini. Gli altri abitanti dovranno a loro volta dimostrarsi in grado di adattarsi alle necessità dei vicini in fase di ristrutturazione, quando possibile.

In questo articolo vedremo quali sono le norme da rispettare e a cosa fare attenzione quando si fanno lavori di ristrutturazione in appartamento.

Lavori in appartamento: dove è possibile farli

Un condomino ha la possibilità di fare lavori nel proprio appartamento, senza che nessuno possa vietarglielo. Questo include quindi la propria casa, e il balcone se presente, essendo sempre parte della proprietà privata.

Nel caso in cui si facessero dei lavori sul balcone bisognerà rispettare gli elementi architettonici presenti sull’edificio.

Questo significa che fregi o parapetti, per esempio, rientrano nella proprietà comune e non potranno venire modificati secondo i propri desideri. Nel caso in cui fossero necessari dei lavori di ristrutturazione delle parti comuni, bisognerà quindi fare richiesta all’assemblea di condominio, rispettando quanto previsto dal regolamento.

Comunicare i lavori in condominio

Prima di dare inizio ai lavori, è necessario farne comunicazione all’amministratore. Al contrario, non si è tenuti a riferirlo agli altri condomini, a meno che non sia previsto dal regolamento del palazzo. Chiaramente, anche per la ristrutturazione di un appartamento bisogna sempre avvisare il Comune.

Una volta ottenuti i permessi dal comune l’amministratore non può impedire i lavori, a meno che questi non creino problemi al palazzo. In particolare, non devono arrecare pregiudizio al decoro o alla stabilità del condominio. Nel caso in cui si sospettasse la presenza di rischi, l’amministratore può richiedere di assistere ai lavori.

Anche se non si è obbligati, è buona norma avvisare gli altri condomini della presenza di lavori di ristrutturazione e possibili disagi, possibilmente anche fornendo una probabile data di fine.

Gli accorgimenti per polveri e ascensore

Generalmente i lavori di ristrutturazione in un appartamento non possono venire impediti dagli altri condomini. Tuttavia l’interessato deve sempre impegnarsi a non arrecare disturbo. Bisognerà quindi prendere i dovuti accorgimenti per evitare che vengano sporcati gli spazi comuni o altrui. Nel caso in cui dovesse accadere, sarà necessario riparare al danno.

In pratica bisognerà premurarsi di mantenere puliti gli spazi comuni. Se, durante i lavori in appartamento, si dovesse danneggiare uno spazio privato altrui, bisognerà risarcire i danni. Questo, ovviamente, vale anche per gli eventuali danni alla salute.

Per quel che riguarda l’utilizzo dell’ascensore e gli spazi comuni:

  • gli operai possono utilizzarlo per muoversi invece delle scale;
  • non può venire usato per funzioni differenti da quella originale. Quindi non deve essere utilizzato come montacarichi, per esempio;
  • non si possono abbandonare oggetti nelle aree comuni, se non per brevi periodi. Per esempio, non si possono lasciare sacchi di cemento nell’androne per giorni, ma possono essere lasciati per qualche minuto, in attesa di essere spostati in casa.

Lavori in appartamento: regole degli orari

In assenza di indicazioni differenti, gli orari previsti per i lavori sono:

  • dalle 8.00 alle 12.30, al mattino;
  • dalle 16.00 alle 19.00 nel pomeriggio.

Durante i giorni di festa e nel week-end non è possibile fare lavori in appartamento.

Queste sono le regole generali, ma è possibile che il condominio preveda norme differenti. Prima di iniziare i lavori di ristrutturazione è opportuno informarsi al riguardo.

Cos’è il decoro architettonico e perché è importante

Abbiamo accennato al fatto che nel caso di lavori di ristrutturazione sul balcone sarà necessario rispettare il decoro architettonico dell’edificio. Si tratta di un elemento presente in ogni palazzo, e i condomini devono sottostare sempre a questo parametro. In pratica, non è possibile fare modifiche che possano cozzare con l’estetica dell’edificio.

Affitto e locatore: a chi competono i lavori

Nel caso in cui si vivesse in affitto, i lavori di ristrutturazione e miglioramento generalmente sono dovere del locatore. L’affittuario quindi non deve pagarli o preoccuparsi di gestirli. Possono comunque esserci accordi differenti, in cui l’affittuario si occupa dei lavori di ristrutturazione in cambio di un canone d’affitto minore, per esempio.

Situazioni del genere devono comunque essere esplicitate nel contratto d’affitto, e non venire date per scontate.

Si possono impedire i lavori altrui?

Se i lavori vengono fatti negli orari previsti, rispettando le regole, con rumori che non superano la soglia di tollerabilità, non è possibile impedirli. Il proprietario di un immobile ha sempre il diritto di fare lavori di ristrutturazione quando lo desidera.

Prima di cominciare è opportuno informarsi di quanto previsto dalle regole del condominio. Anche quando si fa tutto seguendo le norme previste dal condominio e dalla legge, bisognerà comunque rispettare sempre quanto previsto dal buon vicinato. Fornendo quando possibile le informazioni sui lavori ai vicini, e provando a minimizzare i rumori e i disagi al prossimo.

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