Rischio recessione? L’oro vola vicino i propri massimi assoluti

Tommaso Scarpellini

07/04/2023

07/04/2023 - 12:18

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I timori di una recessione USA aumentano il valore degli investimenti in beni rifugio come l’oro, il quale si sta avvicinando presso nuovi massimi storici. Cosa aspettarsi dal metallo prezioso?

Rischio recessione? L’oro vola vicino i propri massimi assoluti

I timori legati all’inizio di una recessione degli Stati Uniti sono sempre più evidenti e sembrano aver causato un innalzamento del prezzo dei beni considerati dagli investitori come buone riserve di valore.

Non a caso, il prezzo dell’oro, dopo aver superato con forza il numerario dei $2.000 si sta muovendo verso i propri massimi assoluti, posizionati in prossimità dei $2.070. Questo accadimento sarebbe un evento storico abbastanza importante per la price action della materia prima.

Analizzando la situazione economica globale, la crescita del prezzo dell’oro potrebbe essere stimolata su più fronti. Alcuni indizi chiave per comprendere l’andamento del metallo prezioso sono: i dati sull’occupazione, l’andamento del prezzo del dollaro e l’andamento dei Treasury statunitensi. Cosa aspettarsi quindi dal prezzo del bene rifugio per eccellenza?

Prezzo dell’oro: quali sono le variabili da prendere in considerazione

Il prezzo del dollaro continua a muoversi in prossimità dei minimi dell’anno mostrando una certa debolezza nei confronti delle altre valute. Il mercato resta in attesa di valutare i dati occupazionali statunitensi per comprendere meglio il contesto macroeconomico statunitense.

Il Jolts ha evidenziato chiaramente una riduzione dei posti di lavoro negli USA, allertando gli esperti riguardo possibili instabilità legate al mercato del lavoro, componente macro che fino a oggi ha resistito di fronte alle scelte di politica monetaria della Fed degli ultimi anni. Le borse hanno già un’opinione chiara, espressa attraverso il calo dei rendimenti del Treasury, che naturalmente ha agevolato sia la spinta rialzista dell’oro che l’indebolimento del dollaro.

Il mercato si aspetta infatti dati negativi, i quali potrebbero rafforzare l’ipotesi che già dal 2023 la Fed possa interrompere la scia di rialzi del tasso d’interesse. Questa mossa potrebbe quindi incoraggiare lo spostamento dei capitali in direzione di asset più conservativi del valore, a causa dell’aumento dei timori legati all’inizio di una recessione. In aggiunta, la riduzione del divario dei tassi d’interesse con gli altri Paesi potrebbe agevolare ulteriormente il crollo del dollaro e questo tipicamente ha comportato un apprezzamento del valore dell’oro, in quanto più conveniente.

In sintesi, il contesto economico globale sembra spostarsi nuovamente a favore della crescita del prezzo del metallo prezioso, come in contesti analoghi è accaduto in passato. Difatti, l’aumento del prezzo dell’oro durante le fasi di recessione può essere attribuito alla sua funzione di bene rifugio e alla sua capacità di proteggere gli investimenti durante periodi di incertezza economica. Gli investitori potrebbero quindi preferire investire in attività più sicure e stabili, come l’oro, per proteggere il loro patrimonio da eventuali perdite.

Gold, 1W Gold, 1W Grafico del prezzo del dollaro su timeframe settimanale. Fonte: teletrader.com

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