Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge quadro per la ricostruzione post calamità. Sarà a carico dello Stato per immobili a uso produttivo.
Calamità naturali, la ricostruzione a carico dello Stato, a breve una norma ad hoc.
La ricostruzione post calamità di immobili a uso produttivo sarà a carico dello Stato al 100%. Poteri decisionali saranno a capo del Commissario straordinario che dovrà classificare gli interventi distinguendo quelli prioritari e quelli che invece richiedono interventi di lieve entità. Il ripristino degli immobili dovrà assicurare una architettura eco-sostenibile e l’efficientamento energetico.
Le risorse necessarie saranno allocate nel fondo istituito con il decreto legge 88 del 2023 per finanziare gli interventi a favore delle imprese del Centro Italia colpite dall’alluvione dello scorso maggio.
Ecco come funzionerà la ricostruzione a carico dello Stato degli immobili produttivi danneggiati da calamità naturali, tra cui alluvioni e terremoti.
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Richieste di contributo ricostruzione calamità
Il Consiglio dei ministri ha approvato il 5 dicembre 2023 il disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità. Prevede un quadro giuridico uniforme per il coordinamento delle attività successive agli eventi, sia di origine naturale, sia provocati dall’uomo.
L’obiettivo è dare stabilità e velocità alle opere di ricostruzione.
La disciplina prevede che le richieste di contributi per la ricostruzione post calamità debbano essere inoltrate al comune territorialmente competente unitamente alla richiesta del titolo abilitativo necessario in relazione alla tipologia dell’intervento progettato.
Alla richiesta è necessario allegare:
- la scheda Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica)
- la relazione di un tecnico dalla quale si evince il nesso di causalità tra i danni e l’evento;
- il progetto degli interventi proposti comprensivo dell’indicazione degli interventi di ripristino, ricostruzione e riparazione con computo metrico.
Per gli edifici gravemente danneggati sarà possibile anche una delocalizzazione.
Ricostruzione calamità, il ruolo del Commissario straordinario
Come anticipato, ruolo centrale sarà riconosciuto al Commissario straordinario per la ricostruzione, ruolo che potrà essere affidato al Presidente della Regione colpita o a un esperto esterno.
Sarà aiutato da una «struttura di supporto», composta da personale specializzato individuato dal Capo del Dipartimento Casa Italia e da personale dipendente delle Pubbliche Amministrazioni.
Compito principale del Commissario è distinguere tra gli interventi che devono considerarsi prioritari e quelli invece secondari. Deve comunque essere data priorità a immobili in cui si erogano servizi di cura e assistenza alla persona che presentano gravi danni.
Il Commissario deve, inoltre, definire i criteri di progettazione e pianificazione per gli interventi di ricostruzione.
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