Bond sovrani in valuta estera che riescono a dare quasi il 4% su scadenze molto ravvicinate a pari quasi al doppio dei BTP del Tesoro
Sul tratto corto della yield curve i rendimenti effettivi a scadenza dei titoli di Stato si sono ristretti molto rispetto al recente passato. Il discorso vale tanto per le obbligazioni targate MEF quanto per molti altri sovereign bond europei. Tradotto, oggi i maggiori ritorni sul reddito fisso sono meno “scontati” rispetto a un annetto e mezzo fa per cui bisogna escogitare qualche strategia.
Una di queste rimanda alla scelta di bond emessi da Stati ad elevato rating e i cui i tassi di riferimento sono ancora sostenuti come nel caso dei T-Note USA. Ad esempio ha un ricco rendimento questo titolo di Stato in dollari con cedola 1,125% e scadenza febbraio 2027.
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