Riapertura palestre e piscine: le nuove regole del CTS

Martino Grassi

08/02/2021

08/02/2021 - 16:53

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A partire dal 15 febbraio potrebbero riaprire anche le palestre e le piscine. Ecco quali sono le nuove regole validate dal Comitato Tecnico Scientifico.

Riapertura palestre e piscine: le nuove regole del CTS

A partire dal 15 febbraio potrebbero riaprire anche le palestre e le piscine, l’ultima decisione spetterà al governo, ma intanto il ministero dello sport ha delineato quali potrebbero essere le nuove regole che gli sportivi saranno chiamati a seguire durante gli allenamenti.

Il documento, validato anche dal Comitato Tecnico Scientifico, stabilisce quali dovranno essere le nuove norme da attuare all’interno degli impianti sportivi al fine di limitare la diffusione del virus. Adesso il protocollo sarà analizzato dal governo.

riapertura palestre e piscine: le nuove regole

Dagli esperti arriva il via libera alla ripresa dell’attività sportiva nei centri al chiuso, proprio come le palestre e le piscine. Il documento inviato al Comitato Tecnico Scientifico, in cui sono contenute le possibili nuove norme per piscine e palestre, riguarda la riapertura degli impianti sportivi che potrebbe essere modulata diversamente a seconda del colore delle regioni. La decisione finale tuttavia potrà essere presa solamente da Palazzo Chigi.

Nella zona rossa resterà consentito solamente lo svolgimento di attività fisica e motoria all’aperto nelle vicinanze della propria abitazione, mentre in zona arancione e gialla si potrà tornare anche nelle palestre e in piscina. Ma quali sono le maggiori novità?

In sostanza il CTS conferma le ipotesi che circolavano da diversi giorni, ossia la possibilità di riapertura di palestre e piscine solamente per le lezioni individuali e mantenendo la distanza di sicurezza. Stando alla bozza del documento potrà essere svolta anche l’attività sportiva e di danza indirizzata ai bambini. Il protocollo indica anche quali saranno i comportamenti da mantenere all’interno delle piscine e delle palestre, come riporta il Corriere:

  • resta l’obbligo di mantenere la distanza minima tra le persone di almeno 2 metri;
  • per l’attività in piscina devono essere disponibili almeno 7 metri quadrati per ogni persona (il CTS chiede invece di aumentare a 10);
  • obbligo di sanificare tutti gli attrezzi e i materiali dopo averli utilizzati;
  • vietato l’uso delle docce;
  • Utilizzare ove possibile tappetini propri, o se di uso collettivo è obbligatorio igienizzarli prima e dopo la sessione di allenamento.
  • bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate;
  • obbligo della mascherina per gli operatori;
  • mettere a disposizione gel disinfettante in base alla superficie e al numero dei potenziali utenti che potrebbero utilizzarlo.

Gli scienziati hanno precisato che: “Si valuta con molta preoccupazione, in questa fase dell’epidemia sostenuta il riscontro potenziale di aggregazioni tra persone all’interno degli impianti sportivi, soprattutto in ambienti chiusi e confinati. Ma si ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, soprattutto nei soggetti in età evolutiva e negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute.

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