Guadagni più ricchi su titoli di Stato esteri con elevati rating ma con il costo del denaro ancora alto e timori su inflazione e stabilità dei conti pubblici
Da tempo la BCE prosegue con la sua politica monetaria relativamente accomodante (o in alternativa: meno restrittiva) fatta di tagli dei tassi ufficiali. Altrove la situazione non è sempre identica a quella del Vecchio Continente, con aree valutarie i cui tassi sono ancora nella loro parte alta.
Facciamo due esempi per tutti. Oltremanica la Bank of England ha ancora i tassi al 4,25% rispetto al 2,40% dell’Istituto di Francoforte.
Pertanto i bond di Sua Maestà pur godendo del rating doppia A rendono di più rispetto ai bond del Tesoro pari durata. Lo stesso vale negli States, dove i bond lunghi (e, ovviamente, sempre in valuta) offrono rendimenti oltre il 5%, adatti per chi cerca il massimo guadagno. [...]
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