Regionali Umbria, Rousseau apre ad alleanza PD: candidata sarà Francesca Di Maolo

Mario D’Angelo

20/09/2019

20/09/2019 - 23:01

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Con il 60% vince il sì all’alleanza civica fra M5S e PD. Annunciata la candidata: sarà Francesca Di Maolo, presidente del Serafico di Assisi

Regionali Umbria, Rousseau apre ad alleanza PD: candidata sarà Francesca Di Maolo

Gli iscritti del Movimento 5 Stelle hanno deciso: per le Regionali in Umbria sarà presentato un candidato di lista Civica assieme ad altre forze politiche. La linea Di Maio è passata oggi con il 60% di voti favorevoli su Rousseau, piattaforma che investe i politici della volontà degli iscritti e che così apre all’alleanza con il Partito Democratico anche alle amministrative. E così esce fuori anche il nome della candidata presidente: è quello di Francesca Di Maolo, presidente del Serafico di Assisi.

Regionali Umbria, su Rousseau vince il sì

Con il voto su Rousseau di oggi, 20 Settembre, inizia la rivoluzione nella forza politica pentastellata. Dopo l’alleanza di governo nazionale che ha preso forma nel Conte bis, il Movimento fondato da Beppe Grillo apre per la prima volta a campagne elettorali congiunte ad altre forze politiche.

Alla votazione online hanno partecipato 35.036 iscritti alla piattaforma. I sì sono stati 21.320, i no 13.716, con una maggioranza più ristretta rispetto a quella che ha dato il via libera all’esecutivo di Palazzo Chigi.

Prima della votazione, c’era stata qualche incomprensione nelle trattative circa il nome da proporre, con il M5S che insisteva sulla sindaca di Assisi Stefania Proietti, e il PD su Andrea Fora, leader di Confcooperative.

Regionali Umbria, candidata M5S-PD è Di Maolo

Alla fine entrambi i partiti hanno messo da parte i propri candidati per convenire sulla cattolica Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico per sordomuti e ciechi. L’annuncio della candidatura è arrivato poco dopo quello della vittoria dei sì su Rousseau.

Così commenta il segretario dem Nicola Zingaretti: “Sull’Umbria sono fiducioso. Ci sono le condizioni con lo sforzo di tutti per arrivare a una forte candidatura, unitaria e competitiva per il bene di quella bellissima terra orgoglio di tutta l’Italia”.

Nel Movimento ha quindi prevalso la linea Di Maio, che con l’alleanza risponde indirettamente ad Alessandro Di Battista. Nei giorni scorsi l’ex parlamentare aveva messo in guardia dal concedere fiducia al PD, “il partito più ipocrita d’Europa”.

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