Tra diritto e coscienza civica, il referendum sfida il confine tra partecipazione consapevole e delega cieca: una riflessione sulla reale portata della sovranità popolare.
Come noto a tutti (o almeno si spera), l’art. 1 comma 2 della Costituzione italiana stabilisce che la sovranità «appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione».
A questa disposizione introduttiva di grande impatto concettuale ed ermeneutico non corrisponde tuttavia una disciplina organica di quello che comunemente viene chiamato referendum, ossia il momento nel quale il popolo stesso è chiamato a «riferire», ossia a esprimere la propria volontà.
Doveroso pertanto domandarsi se referendum sia sempre e di per sé espressione autentica di sovranità popolare o non rischi di diventare, in certi casi, una semplificazione pericolosa della complessità democratica e una strumentalizzazione politica? [...]
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