Reddito di cittadinanza, ufficiale la data di pagamento di dicembre (con sorpresa)

Simone Micocci

18 Dicembre 2023 - 13:27

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Reddito di cittadinanza, Money.it è in grado di anticiparvi la data dell’ultimo pagamento. Soldi in arrivo sulla carta già questa settimana, ecco quando.

Reddito di cittadinanza, ufficiale la data di pagamento di dicembre (con sorpresa)

Da giorni noi di Money.it abbiamo seguito con attenzione la vicenda dell’ultimo pagamento del Reddito di cittadinanza. Come già successo nel 2019, primo anno in cui il Rdc è stato in vigore, era infatti emersa la possibilità di un anticipo dell’accredito, solitamente in programma il 27 di ogni mese.

Fonti Inps ce lo avevano rivelato in anteprima, dopodiché è stato il direttore generale dell’Istituto, Vincenzo Caridi, a confermare le nostre indiscrezioni parlando di un accredito per la giornata di giovedì 21 dicembre.

Adesso, dopo aver effettuato verifiche mirate, possiamo darvene finalmente l’ufficialità: quest’anno il Reddito di cittadinanza arriverà in tempo per essere speso per i regali di Natale, in quanto sarà pagato già questa settimana.

Nel frattempo chi ne soddisfa i requisiti può iniziare a fare domanda per l’Assegno di inclusione, pagato sulla cosiddetta Carta di inclusione, che per coloro che rispettano determinate scadenze verrà pagato già a gennaio senza quindi alcun mese di sospensione come invece era stato paventato.

Reddito di cittadinanza, ufficiale l’ultima data del pagamento

Come anticipato dal direttore generale Caridi, l’ultima mensilità del Reddito di cittadinanza arriverà con qualche giorno di anticipo. Così come la “storia” era iniziata, quindi, finisce: solo nel 2019 infatti il pagamento del Rdc di dicembre era stato anticipato in modo da dare alle famiglie un supporto economico già prima delle feste di Natale, dopodiché per l’accredito è sempre stato rispettato il solito calendario.

Non sarà così nel 2023 poiché invece di pagarlo mercoledì 27 dicembre, come da programma, l’Inps provvederà alle ricariche nella giornata di giovedì 21 dicembre, già questa settimana.

Per quanto l’Inps non si sia ancora espressa in merito possiamo comunque darvene conferma ufficiale vista l’affidabilità delle nostre fonti.

Soldi che quindi possono essere utilizzati per fare la spesa per cene e pranzi di Natale ma anche per acquistare i regali. Salvo determinate tipologie di acquisti vietati, infatti, i soldi accreditati potranno essere tranquillamente spesi in vestiti, giocattoli o apparecchi di elettronica.

Entro il 31 dicembre le domande per l’Assegno di inclusione

Chi sta per dire addio al Reddito di cittadinanza potrebbe soddisfare i requisiti per godere del nuovo Assegno di inclusione, prestazione che per diversi aspetti - tanto nei requisiti tanto per gli importi - richiama al sostegno introdotto dal governo 5 Stelle.

In tal caso, per assicurarsi una soluzione di continuità - iniziando a percepire l’Assegno di inclusione già da gennaio - bisogna fare la domanda per la nuova Carta entro il 31 dicembre 2023 utilizzando l’apposito servizio disponibile nell’area MyInps oppure rivolgendosi a caf o patronati.

Quel che è importante sapere, però, è che a differenza del Rdc la sola domanda non basta per vedersi riconosciuto il diritto all’Assegno di inclusione. È necessario, infatti, un doppio passaggio: dopo la richiesta all’Inps serve registrarsi alla piattaforma SIISL del ministero del Lavoro dove va sottoscritto il Patto di attivazione digitale per tutti i componenti del nucleo familiare.

Solo questo passaggio sbloccherà il diritto all’Assegno di inclusione, che decorre dal mese successivo a quello in cui contestualmente viene effettuata tanto la domanda quanto la sottoscrizione del Patto di attivazione digitale.

Quindi, tutti quei nuclei in cui al loro interno c’è almeno un minore, un disabile, un componente over 60, o comunque in cui sono presenti “dei componenti in condizione di svantaggio”, possono assicurarsi il mantenimento del sostegno senza alcuna interruzione facendone domanda fin da subito. Dopodiché, probabilmente già entro il 31 gennaio, bisognerà rinnovare l’Isee così da evitare una sospensione.

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