Raffica di ordini per il bond di Banco BPM. La cedola che fa gola

Laura Naka Antonelli

21 Maggio 2025 - 09:14

Ordini volati al picco di 3,2 miliardi di euro per questo bond Additional Tied 1, con lo spread più basso dalla nascita di Banco BPM.

Raffica di ordini per il bond di Banco BPM. La cedola che fa gola

Banco BPM ha annunciato di avere emesso “con successo” un nuovo bond Additional Tier 1 con durata perpetua e richiamabile “callable” a partire dal quinto anno, per un ammontare pari a 400 milioni di euro.

Bond BPM, più di 200 investitori con ordini schizzati al picco di 3,2 miliardi. La cedola

Grande l’interesse, con più di 200 investitori che hanno partecipato al collocamento, e con ordini che sono volati al picco di 3,2 miliardi di euro, consentendo a Banco BPM di emettere il bond Additional Tier 1 con lo spread più contenuto dalla nascita del Gruppo.

Destinata agli investitori istituzionali, l’obbligazione è stata emessa alla pari con cedola fissa al 6,25% fino al 27 novembre 2030, pagabile semestralmente.

Banco BPM ha precisato che, nel caso in cui decidesse di non esercitare l’opzione del rimborso anticipato, la cedola verrà rideterminata sulla base del tasso swap in euro a 5 anni al momento della data di ricalcolo, aumentato di uno spread pari a 406,6 bps.

Questa cedola, ha comunicato ancora la banca italiana guidata dal CEO Giuseppe Castagna, resterà poi fissa per i successivi 5 anni (fino alla successiva data di ricalcolo).

Piazza Meda ha precisato che il pagamento della cedola è totalmente discrezionale e soggetto a talune limitazioni.

Il bond AT1 prevede inoltre la riduzione a titolo temporaneo del valore nominale qualora il coefficiente CET1 a livello consolidato o individuale scendesse al di sotto del 5,125%.

Forti richieste soprattutto da gestori di fondi e banche

Gli investitori che hanno partecipato all’operazione sono stati principalmente fund managers (69%) e banche
(17%)
, mentre la distribuzione geografica ha visto la presenza prevalente di investitori esteri (tra cui Francia
con il 25% e Regno Unito con il 14%) e dell’Italia (30%)
.

L’operazione, ha concluso Banco BPM, contribuisce al mantenimento di una struttura di capitale completamente ottimizzata.

Morgan Stanley e Barclays hanno agito in qualità di Global Coordinators; Banca Akros e Crédit Agricole CIB (parti correlate dell’emittente1), Barclays, BNP Paribas, BofA Securities, Citi e Morgan Stanley hanno agito in qualità di Joint Bookrunners.

In evidenza tra i bond collocati dalle banche l’altro bond AT1 perpetuo che è stato collocato da Intesa SanPaolo, ricevendo anch’esso un boom di ordini.

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