Qui i dipendenti lavoreranno solo 4 giorni e 35 ore a settimana durante l’estate

Simone Micocci

11 Giugno 2025 - 18:41

In estate si lavora solo 4 giorni e 35 ore a settimana per tutelare i diritti dei dipendenti, ma non in Italia. Ecco dove e perché.

Qui i dipendenti lavoreranno solo 4 giorni e 35 ore a settimana durante l’estate

La settimana corta è in crescente sperimentazione in tutta l’Unione europea, anche se in modo piuttosto disomogeneo. In Italia, per esempio, sono ancora pochissime le aziende che prevedono questo tipo di organizzazione dell’orario lavorativo. Al contrario, Paesi come la Polonia sono un vero e proprio baluardo della settimana corta.

Basti pensare che molti lavoratori polacchi lavoreranno solo 35 ore (e 4 giorni a settimana) durante quest’estate. Nonostante il governo sia favorevole a queste misure, il merito va riconosciuto interamente all’attenzione dei datori di lavoro, pubblici e privati.

La settimana lavorativa corta in Polonia

Ci sono numerose imprese polacche che adottano un’articolazione dell’orario settimanale flessibile o breve, con grande beneficio del personale in termini di sostenibilità e conciliazione della vita lavorativa con quella personale. In Polonia, tuttavia, l’uso della settimana corta non si limita alle iniziative private delle aziende, che per quanto all’avanguardia e attente ai dipendenti non possono garantire regole stabili e omogenee su tutto il territorio.

Di pari passo, c’è l’intervento sempre più diffuso degli enti locali che costituiscono un esempio importante, peraltro particolarmente utile in questo momento. Il governo di Varsavia, difatti, sta lavorando a un progetto riguardante proprio la settimana corta, ma servirà ancora tempo prima di arrivare a una definizione delle nuove regole. Intanto, continua a crescere il numero di dipendenti che lavoreranno soltanto 4 giorni su 5, soprattutto in vista dell’estate.

Nel frattempo, il ministero della Famiglia, del Lavoro e delle Politiche Sociali (MRPiPS) è in procinto di lanciare un programma pilota per valutare l’impatto della settimana corta. In particolare, il personale delle aziende (pubbliche e private) che aderiranno al programma lavorerà 4 giorni su 7 conservando lo stipendio attuale per circa un anno.

Al termine di questa fase di sperimentazione (al costo di 10 milioni di złoty, quasi 3,4 milioni di euro) saranno elaborate le misure legislative più pertinenti per un orario di lavoro più flessibile e sostenibile ma al contempo funzionali. Si tratta di un’iniziativa piuttosto importante, perché i risultati di questo programma potranno essere di aiuto anche ad altri Paesi europei, anche chi, come l’Italia, mostra qualche reticenza rispetto a questi metodi.

Questi lavoratori polacchi lavoreranno 4 giorni in estate

Tra i pionieri della settimana lavorativa di 4 giorni in Polonia c’è senza dubbio il Comune di Leszno, che è intervenuto sull’organizzazione settimanale dell’orario di lavoro già l’anno scorso.

In particolare, i dipendenti pubblici di Leszno hanno potuto usufruire della settimana corta durante le festività natalizie, lavorando il lunedì dalle ore 07:00 alle 18:00 e gli altri giorni dalle 07:00 alle 14:00 per soddisfare l’orario settimanale. Di conseguenza, nel corso del tempo il Comune ha modificato gli orari di apertura dei propri uffici per adeguarsi al nuovo modello lavorativo.

Ad oggi, nel dettaglio, gli uffici pubblici di Leszno dovrebbero osservare un orario lavorativo simile a quello descritto: dalle 08:00 alle 18:00 il lunedì e dalle 08:00 alle 15:00 negli altri giorni di apertura.

L’esempio dell’amministrazione è stato seguito anche dal Comune di Włocławek, che da settembre 2024 sta adottando la settimana corta negli uffici pubblici. Il personale lavora 35 ore settimanali, come segno di “attenzione verso i dipendenti e un passo verso la modernità”. Soltanto quest’anno, poi, alla lista di uffici pubblici polacchi con la settimana lavorativa corta si è aggiunto anche il Comune di Świebodzice.

I lavoratori pubblici di Świebodzice hanno un orario di lavoro più breve, articolato su 4 giorni alla settimana, a partire da marzo 2025. Anche se si tratta di pochi mesi, entrambe le parti si dicono piuttosto soddisfatte. Il personale vorrebbe continuare a mantenere la settimana corta e l’amministrazione ritiene che i dipendenti lavorino in maniera più efficace. Bisogna peraltro ribadire che i cittadini polacchi non hanno subito alcuno svantaggio a causa di queste novità. I servizi pubblici sono garantiti nella stessa misura e negli stessi orari di prima, senza alcun genere di disservizio o disagio. Ovviamente per ottenere questo risultato i Comuni stanno adottando meccanismi di turnazione ben congegnati, riuscendo ad assicurare i propri servizi e accogliendo le necessità dei lavoratori.

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