Dove trasferirsi all’estero? La Norvegia è una destinazione da prendere in seria considerazione: stipendi alti e costo della vita sostenibile la rendono uno dei Paesi con potere d’acquisto maggiore.
Chi cerca lavoro e ritiene che in Italia gli stipendi non siano sufficienti per condurre una vita dignitosa potrebbe prendere in considerazione la possibilità di trasferirsi all’estero.
La scelta della destinazione però deve essere frutto di un’attenta valutazione: non basta ad esempio guardare a quanto si guadagna, poiché trattandosi di un Paese ricco potrebbe anche essere che il costo della vita è al tempo stesso molto alto. Paradossalmente, quindi, anche se guadagneresti di più rispetto all’Italia, il potere d’acquisto (ossia la quantità di beni e servizi che puoi acquistare con il tuo stipendio) rischia di essere più basso.
A tal proposito, c’è un Paese europeo (ma che non ha aderito all’UE) dove il guadagno è alto e non si spende molto per vivere, tanto da risultare tra quelli con il maggior potere d’acquisto. Si tratta della Norvegia, dove il guadagno medio mensile arriva a 7.676 euro, con la possibilità di acquistare il 40% di quanto invece si potrebbe fare, ad esempio, negli Stati Uniti.
I migliori Paesi per guadagni e costo della vita
Più volte ci siamo soffermati su quali sono i Paesi migliori dove trasferirsi per lavorare, spiegando ad esempio la ragione per cui il Lussemburgo fa parte di questa cerchia ristretta.
A tal proposito, c’è un report che ci viene in soccorso specificando quali sono i Paesi dove - sulla base di stipendio medio e costo della vita - il potere d’acquisto è maggiore.
La classifica, pubblicata da Worldata.info prendendo in esame i dati raccolti da Ocse, Banca mondiale, Fmi ed Eurostat, è molto utile per scegliere la destinazione da attenzionare per un eventuale trasferimento all’estero. Nel dettaglio, la base di riferimento sono gli Stati Uniti, a cui è stato assegnato un valore pari a 100: chi sta sotto significa che, o per colpa di uno stipendio più basso o comunque di un costo della vita più alto, ha un potere d’acquisto inferiore. Viceversa nei Paesi con valore superiore a 100 è maggiore.
Ad esempio, l’Italia ha un indice dei costi del 71,8 (il che significa che beni e servizi sono più economici di circa il 28%) e un reddito medio di 3.183$ (rispetto ai 6.692$ degli Usa): ne risulta che il potere d’acquisto è pari a 66,3, il che significa che il potere d’acquisto è più basso di circa il 34% rispetto agli Stati Uniti.
A tal proposito, basti vedere quali sono i Paesi con indice del potere d’acquisto superiore a 100 per avere un’idea di dove il rapporto tra reddito medio e costo della vita è migliore.
Come anticipato, in cima alla classifica troviamo la Norvegia, dove il costo della vita è più basso rispetto agli Usa (l’indice è di 90,8) mentre il reddito medio è più alto in quanto pari a 8.538$ (7.676 euro in euro). Ne risulta che il potere d’acquisto è persino superiore al 40% rispetto agli Usa, circa il 53% rispetto all’Italia.
L’unico altro Paese europeo con un indice di potere d’acquisto superiore a 100 è il Lussemburgo (di cui abbiamo già approfondito): con un costo della vita più basso del 2,5% e un reddito medio di 7.364$, il potere d’acquisto è maggiore di quasi il 13% rispetto agli Usa.
Sotto 100, ma comunque con un valore molto più alto rispetto all’Italia, meritano una menzione anche Paesi come:
- Irlanda, 97,4
- Svizzera, 94
- Svezia, 93,2
- Paesi Bassi, 88,3
- Islanda, 88
- Germania, 84,6
- Belgio, 81,1
- Finlandia, 73,7
Concentriamoci quindi sul miglior Paese secondo questo report, la Norvegia appunto. E facciamo chiarezza su cosa serve per trasferirsi, nonché su quali sono le figure lavorative più richieste.
Come trasferirsi in Norvegia per lavorare
Come anticipato, la Norvegia non fa parte dell’Unione Europea: tuttavia questo non deve far pensare che sia più complicato trasferirsi. Anzi, è più semplice rispetto ad altri Paesi: la Norvegia, infatti, fa comunque parte dell’area Schengen permettendo così la libera circolazione dei cittadini con la sola carta d’identità.
Non servono quindi chissà che documenti per trasferirsi in Norvegia, l’importante è rispettare determinate scadenze quando il soggiorno si protrae per lunghi periodi.
Nel dettaglio, trascorsi 3 mesi va segnalata la propria presenza in quanto persona in cerca di lavoro, passaggio che può essere fatto in via preliminare dal sito dell’immigrazione salvo poi formalizzare il tutto all’ufficio di polizia della zona di residenza. Dopodiché per 6 mesi si può cercare lavoro senza bisogno di altri documenti: scaduto questo termine è invece necessario uscire dal Paese per poi eventualmente farne ritorno e ripetere tutta la procedura.
Ricordate comunque che per trasferirsi in un Paese estero è preferibile avere una certa dimestichezza con la lingua. A tal proposito, dovete sapere che quella ufficiale è il norvegese ma ci sono molte altre lingue diffuse: la maggior parte delle persone infatti parla l’inglese come seconda lingua, ma ci sono buone percentuali anche di spagnolo (scelto dal 30% degli studenti), tedesco (24%) e francese (13,4%).
Quali sono i lavori più cercati in Norvegia
Semmai ci fossero dubbi riguardo al fatto che conviene trasferirsi in Norvegia per lavorare, vi farà piacere sapere anche che questo Paese è da anni in cima alla graduatoria dell’indice di sviluppo umano stilata dall’Onu, merito anche di un elevato livello di parità di genere nel mondo del lavoro, dove tra l’altro c’è anche un buon equilibrio tra lavoro e vita privata.
Ma quali sono i lavoratori con maggiori possibilità di trovare lavoro? Dovete sapere che la Norvegia ha un settore imprenditoriale tecnologicamente avanzato, dove è alta quindi la ricerca di professionisti esperti in nuove tecnologie, come ad esempio l’Intelligenza Artificiale. Ma c’è anche molta ricerca nel settore dell’energia (in particolare petrolifero e gas), come pure nel settore marittimo e ittico. Anche i pescatori rientrano quindi tra i lavori con più richiesta in Norvegia, insieme a:
- lavoratori del comparto edile
- ingegneri in vari ambiti
- cuochi
- autisti
- esperti delle IT
Queste sono le figure più ricercate ma non sono di certo le uniche. Tant’è che ad oggi sul portale Eures ci sono quasi 15.000 offerte di lavoro per la Norvegia, che riferiscono ai più disparati ambiti.
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