Chi comprerà uno degli storici brand del lusso Made in Italy in vendita per non fallire? Questa storica azienda di lingerie attende il 14 maggio, termine per la presentazione di offerte di acquisto.
La saga del marchio di lusso italiano La Perla continua con una nuova data cruciale: il 14 maggio, termine ultimo per la presentazione delle offerte vincolanti di acquisto degli asset della società.
La crisi, con il peggiore degli scenari che è il fallimento, potrebbe dunque essere dinanzi a una svolta definitiva e positiva dopo mesi di profonda incertezza e prospettive assai incerte. C’è speranza sulla concreta possibilità di cedere La Perla Manufacturing, lo stabilimento bolognese, il contratto di licenza del marchio con opzione di acquisto e la parte italiana di La Perla Global Management Uk oltre ad alcune partecipate estere (Emirati arabi e Cina).
Da ricordare che l’italiana La Perla Manufacturing era passata in amministrazione straordinaria, con l’unica piccola svolta arrivata il 5 settembre 2024, quando i liquidatori britannici di La Perla Global Management UK e i curatori e commissari delle controllate italiane avevano siglato un’intesa provvisoria in un incontro tenuto al Mimit. L’accordo consentiva la ripresa della produzione e quindi della vendita di lingerie con il marchio La Perla, detenuto dalla casa madre inglese.
Con la pubblicazione del bando di vendita unitaria degli asset di La Perla con scadenza il 14 maggio 2025 dovrebbe finalmente emergere un imprenditore seriamente interessato a rilevare l’azienda caduta nella trappola della finanza speculativa, più che in una crisi di profitto. Quale futuro per un marchio simbolo del Made in Italy della lingerie di lusso?
La Perla eviterà il fallimento? La svolta attesa per il 14 maggio
I commissari straordinari di La Perla manufacturing hanno comunicato giorni fa che fino al 14 maggio 2025 alle ore 12.00 ci sarà il tempo per formulare le proposte di offerte vincolanti per la società.
Dopo l’avviso di vendita unitaria degli asset del Gruppo La Perla, compresi marchio e stabilimento produttivo, pubblicato ufficialmente a gennaio 2025, il rilancio dell’iconico brand potrebbe essere davvero vicino e concreto. A fine di giugno potrebbe essere completata tutta l’operazione con la definitiva cessione del’azienda al miglior offerente.
Le indiscrezioni raccontano di una maggioranza di realtà internazionali interessate all’affare La Perla. Intanto, in un segnale di vitalità del marchio, il negozio La Perla di Bologna ha deciso di attirare clienti affezionati e non con una vendita promozionale di circa 20mila articoli.
L’outlet aziendale di via Mattei sarà aperto fino al 18 maggio, lanciando un messaggio di concreta speranza per il futuro. Come sottolineato da curatori e commissari del gruppo, non si tratta di un’operazione fallimentare, ma promozionale: “il brand è vivo e prossimo alla cessione unitamente ai complessi aziendali”.
Tra i nodi da sciogliere, oltre al riassetto produttivo e di vendita con un potenziale nuovo proprietario, c’è quello di decine di lavoratrici rimaste senza impiego e prive al momento della garanzia degli ammortizzatori sociali.
I 70 anni di storia di La Perla sono appesi a un filo.
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