Qual è lo stipendio di un insegnante supplente in Italia? I dati aggiornati su quanto guadagnano maestri e professori con incarichi brevi, con il dettaglio delle ore di servizio e della scuola.
Un insegnate in Italia molto spesso lavora come supplente: qual è lo stipendio di un maestro o di un professore non di ruolo?
I dati aggiornati al 2025 su quanto guadagna un supplente mostrano innanzitutto che le cifre continuano a essere piuttosto basse e che non c’è un salario uguale per tutta la categoria, poiché questo cambia in base a diversi fattori.
La durata e il tipo di incarico, per esempio, sono due elementi chiave nel determinare la busta paga di un insegnante che svolge una supplenza. Quest’ultima, a sua volta, differisce in base alla tipologia: ci sono insegnanti supplenti fino al termine delle attività didattiche e con un contratto al 30 giugno o al 31 agosto e quelli temporanei o con incarichi brevi, spesso legati a sostituzioni per malattia o altri motivi.
In sintesi, per sapere quanto si guadagna come insegnante supplente occorre calcolare le ore, i giorni o i mesi nei quali si svolge il servizio. Ovviamente, anche il grado scolastico incide sulla retribuzione. Un maestro alla scuola primaria e un insegnante in una scuola secondaria di primo grado o in un istituto superiore hanno generalmente delle paghe differenti, anche se di poco.
Di seguito, le indicazioni aggiornate su quanto guadagna un supplente in Italia con tutte le variabili legate all’incarico assegnato.
Quanto guadagna un supplente in Italia
Come già evidenziato nell’introduzione, per definire quanto guadagna un supplente occorre fare delle specificazioni.
Le supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche hanno una retribuzione compresa tra 1.300 a 1.500 euro netti al mese, a seconda del grado scolastico e dell’anzianità di servizio.
Le supplenze brevi o saltuarie sono pagate con compensi che possono aggirarsi anche intorno ai 600 euro netti al mese, a seconda della durata e del numero di ore settimanali. Al massimo, questi insegnanti guadagnano 1.500 euro netti al mese.
Da evidenziare anche che un supplente in servizio fino al 30 giugno ha un contratto più stabile rispetto alle supplenze brevi e riceve uno stipendio mensile regolare attraverso la piattaforma NoiPA. Tra i benefici si annoverano:
- stipendio fisso mensile, pagato intorno al 23 di ogni mese tramite NoiPA;
- ferie e permessi retribuiti, tredicesima proporzionata e scatti di anzianità se previsti;
- diritto all’indennità di disoccupazione (NASpI) al termine del contratto, se si maturano i requisiti
I supplenti brevi vengono invece pagati tramite emissioni speciali di NoiPA, con ritardi che possono variare da 1 a 2 mesi. Non hanno diritto a tredicesima, ferie retribuite o altri emolumenti accessori a meno che il contratto non superi i 14 giorni consecutivi. Gli importi possono variare leggermente tra regioni e istituti, soprattutto per scuole paritarie o progetti speciali.
Stipendio delle supplenze brevi in base alle ore
Gli stipendi per le supplenze brevi in Italia nel 2025 variano in base al grado scolastico, al numero di ore settimanali, alla tipologia di contratto e all’anzianità di servizio.
Ecco una panoramica indicativa per 18 ore settimanali, che è l’orario standard per un docente a tempo pieno:
- Scuola primaria: €1.300 – €1.460;
- Scuola secondaria I grado (medie): €1.400 – €1.450;
- Scuola secondaria II grado (superiori): €1.450 – €1.500
I compensi per le supplenze brevi sono quindi proporzionati alle ore di insegnamento settimanali. Secondo le informazioni disponibili sul web e da indagini per quantificare una media nazionale valida per tutti i supplenti, i compensi netti mensili possono essere approssimativamente:
- 2 ore settimanali: circa 175 euro
- 4 ore settimanali: circa 382 euro
- 6 ore settimanali: circa 503 euro
- 8 ore settimanali: circa 785 euro
- 10 ore settimanali: circa 956 euro
- 12 ore settimanali: circa 1.157 euro
- 14 ore settimanali: circa 1.208 euro
- 16 ore settimanali: circa 1.329 euro
- 18 ore settimanali: circa 1.460 euro
Quanto guadagna un maestro supplente in una scuola elementare?
Il secondo fattore discriminante per quantificare lo stipendio di un insegnante supplente è la scuola nella quale svolge il servizio.
Un maestro di scuola primaria (elementare) con un incarico di supplenza, se ha una contratto fino al termine delle attività didattiche può guadagnare tra 1.100 e 1.300 euro netti al mese, a seconda dell’anzianità e delle ore settimanali.
Per supplenze brevi o saltuarie, il compenso può essere di 1.329 euro netti al mese con 16 ore di servizio settimanali o 1.460 euro netti al mese con 18 ore.
Quanto guadagna un supplente di scuola media?
Se l’insegnante copre una supplenza nella scuola media, il suo compenso può variare in questa forbice di valori:
- supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche tra 1.300 e 1.500 euro netti al mese;
- supplenze brevi o saltuarie da meno di 1.000 euro al mese a 1.420 euro al mese
Per esempio, con 18 ore settimanali si può arrivare a 1.420 euro netti al mese, che scendono a circa 1.300 con 16 ore settimanali. Un supplente di scuola media guadagna circa 1.200 euro netti al mese con 14 ore di servizio, che con 12 ore settimanali arrivano a 1.010 euro per diminuire a circa 910 euro netti al mese con 10 ore.
Stipendio di un supplente nella scuola superiore
Per un professore supplente in una scuola superiore, l’incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche può generare uno stipendio tra 1.300 e 1.500 euro netti al mese, a seconda dell’anzianità e delle ore settimanali.
Con supplenze brevi o saltuarie, il compenso può variare secondo uno schema del genere:
- 18 ore settimanali: circa 1.490 euro netti al mese;
- 16 ore settimanali: circa 1.350 euro netti al mese;
- 14 ore settimanali: circa 1.250 euro netti al mese;
- 12 ore settimanali: circa 1.070 euro netti al mese;
- 10 ore settimanali: circa 970 euro netti al mese
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