Lo stipendio e i compiti del presidente di Regione: ecco quanto guadagnano e cosa fanno i nostri “governatori”.
Quanto guadagna un presidente di Regione? Una domanda questa sempre di grande attualità, visto che i nostri “governatori” hanno assunto negli anni sempre più importanza, diventando una sorta di ras a livello locale.
Prima di dare uno sguardo agli stipendi dei presidenti, bisogna specificare che le somme percepite variano in base alla Regione, anche se la legge ha fissato un tetto massimo che non può essere superato: 13.800 euro lordi al mese.
Se consideriamo che lo stipendio del presidente del Consiglio si aggira sui 6.700 euro al mese (circa 80.000 euro all’anno), appare evidente come i presidenti di Regione guadagnino più del premier.
Lo stipendio del presidente di Regione
Come detto, lo stipendio del presidente di Regione non può superare il limite dei 13.800 euro lordi al mese, asticella che finora è sempre stata rispettata.
Lo stipendio del presidente di Regione si divide in tre voci:
- indennità di carica;
- indennità di funzione;
- rimborso spese per l’esercizio del mandato.
Giusto per fare un esempio, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, percepisce ogni mese poco più di 6.300 euro di indennità di carica, 2.700 euro di indennità di funzione e circa 4.500 euro di rimborsi spese, nel rispetto del tetto massimo previsto.
Mediamente un presidente di Regione guadagna tra i 120.000 e i 130.000 euro lordi l’anno, una cifra in linea o superiore a quella di molti deputati e senatori.
Cosa fa il presidente della Regione, detto anche governatore
L’elevato stipendio del presidente di Regione corrisponde a un incarico istituzionale della massima responsabilità. Il “governatore”, infatti, è l’istituzione più importante e principale delle Regioni ed è sia un organo monocratico sia collegiale, in quanto presiede e rappresenta la giunta regionale che svolge la funzione esecutiva.
I compiti del presidente di Regione possono essere così sintetizzati:
- presiede la giunta regionale, la convoca e ne decide l’ordine del giorno;
- promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali;
- indice le elezioni regionali e i referendum;
- dirige e coordina la funzione amministrativa della Regione;
- presenta i disegni di legge;
- nomina e revoca gli altri componenti della giunta;
- rappresenta la Regione nei rapporti con lo Stato, le altre Regioni e l’Unione Europea, anche attraverso la Conferenza Stato-Regioni.
Ma non finisce qui: i presidenti sono considerati anche le massime autorità sanitarie regionali, come si è visto durante la pandemia. Per questo motivo possono emanare ordinanze in materia di sanità pubblica e, più in generale, disporre interventi urgenti in caso di emergenze che interessano il territorio regionale, come calamità naturali (alluvioni, terremoti, incendi) o situazioni di particolare criticità.
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