Dalla rivoluzione Apple all’accordo con OpenAI, Jony Ive si prepara a diventare uno dei nuovi miliardari del panorama tech globale.
Quanto guadagna Jony Ive? Questa domanda sta suscitando sempre più interesse dato che si tratta di uno dei nomi più influenti nel mondo della tecnologia e del design industriale. Dopo aver segnato un’epoca in Apple, contribuendo alla nascita di prodotti iconici come iMac, iPhone e iPad, l’ex Chief Design Officer si prepara a entrare ufficialmente nella lista dei miliardari.
Questo salto di livello economico arriva grazie all’accordo tra la sua startup “io” e OpenAI, una delle operazioni più rilevanti dell’anno nel settore tech.
Ma quanto guadagna davvero Jony Ive? E come si compone il suo patrimonio? In questo articolo analizziamo cifre, fonti di reddito e tappe della carriera di un designer che ha ridefinito il concetto stesso di innovazione.
Il patrimonio di Jony Ive
Il patrimonio di Jony Ive è il risultato di una carriera trentennale ai vertici della Silicon Valley, impreziosita da intuizioni che hanno rivoluzionato il mercato globale dei dispositivi tecnologici. Secondo le stime più recenti, il suo patrimonio netto potrebbe aver superato il miliardo di dollari grazie all’ultimo accordo con OpenAI, che ha acquisito la sua startup io per una valutazione di 6,5 miliardi di dollari.
Ive detiene circa l’11% di “io” e riceverà azioni OpenAI per un valore stimato di 715 milioni di dollari, anche se queste matureranno completamente solo nei prossimi anni, a seconda delle condizioni dell’accordo e dell’approvazione regolamentare.
Prima di questa operazione, il designer britannico aveva già accumulato una ricchezza considerevole: secondo Forbes, possiede un impero immobiliare del valore di circa 100 milioni di dollari e la sua società di design LoveFrom fattura circa 200 milioni di dollari all’anno.
Durante la sua lunga permanenza in Apple, iniziata nel 1992 e conclusa formalmente nel 2019, Jony Ive ha ricevuto compensi mai resi pubblici nei dettagli. Tuttavia, dai documenti SEC relativi al periodo 2008-2011, risulta che in quegli anni ha incassato azioni per un valore di almeno 75 milioni di dollari netti.
Dopo l’addio ad Apple, ha continuato a collaborare con la casa di Cupertino tramite un contratto pluriennale da 100 milioni di dollari, mentre LoveFrom ha acquisito clienti di altissimo profilo come Airbnb, Ferrari e Moncler.
La gestione di questi asset e le prospettive di crescita legate all’accordo con OpenAI rendono Jony Ive uno degli imprenditori più solidi e innovativi della scena internazionale.
La biografia di Jony Ive
Jony Ive (nome completo Jonathan Paul Ive) è nato a Londra nel 1967 e ha mostrato fin da giovane una spiccata inclinazione per il design e l’ingegneria, ereditata dal padre, abile orafo e docente universitario. Dopo la laurea in Industrial Design alla Newcastle Polytechnic, ha co-fondato lo studio Tangerine, per poi essere reclutato da Apple nel 1992, dove la sua carriera ha preso il volo.
Il punto di svolta arriva con il ritorno di Steve Jobs in Apple nel 1997: insieme, i due danno vita a una delle partnership più celebri della storia della tecnologia. Ive firma il design di prodotti che diventano icone globali, come l’iMac G3, l’iPod, l’iPhone e l’iPad, contribuendo in modo determinante al rilancio e al successo planetario di Apple. Nel 2015 viene nominato Chief Design Officer, ruolo che mantiene fino al 2019, curando anche la progettazione del campus Apple Park.
Dopo l’uscita da Apple, Jony Ive fonda LoveFrom, studio di design che si afferma rapidamente come punto di riferimento per aziende di primo piano in diversi settori.
Nel 2023, insieme a ex colleghi di Apple, fonda la startup “io”, che in meno di due anni attira l’attenzione di OpenAI. L’accordo siglato nel 2025 proietta Ive verso nuove sfide nell’intelligenza artificiale, confermando la sua capacità di anticipare i trend e di reinventarsi.
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