Lo stipendio di un cancelliere in Italia: quanto guadagna, quali sono i suoi compiti e cosa serve - requisiti e formazione - per intraprendere questa professione.
Quanto guadagna un cancelliere? In Italia da tempo si parla della mancanza di personale amministrativo nei tribunali, un problema diffuso che colpisce diverse sedi giudiziarie in tutto il Belpaese causando disservizi e rallentamenti nelle attività.
Il cancelliere - oggi formalmente denominato funzionario giudiziario o funzionario UNEP in base al ruolo - è un funzionario dell’amministrazione giudiziaria che lavora negli uffici giudiziari.
Il suo lavoro viene svolto in tribunali, corti d’appello o giudici di pace, ricoprendo funzioni tecnico-amministrative di supporto all’attività dei magistrati.
Quando in Italia si parla della lentezza dei processi tra le principali cause fa capolino proprio la mancanza dei cancellieri nei tribunali, tanto che ora è stato bandito il maxi concorso dal ministero della Giustizia proprio per cercare di aumentare il numero degli assistenti.
Vediamo allora nel dettaglio a quanto ammonta lo stipendio di un cancelliere in Italia, dando uno sguardo a cosa fa e quali sono i requisiti per poter intraprendere questa professione.
Cosa fa il cancelliere in tribunale
I cancellieri sono una figura di fondamentale importanza all’interno dei tribunali e spesso vengono chiamati “assistenti giudiziari”. Il loro compito, infatti, è di supporto e assistenza della magistratura.
I cancellieri lavorano 36 ore a settimana e svolgono attività di collaborazione in compiti di natura giudiziaria, contabile, tecnica o amministrativa, in più curano l’aggiornamento e la conservazione corretta di atti e fascicoli.
Questi sono i principali compiti di un cancelliere:
- assistenza in udienza (redazione dei verbali, custodia degli atti, autenticazioni);
- gestione del fascicolo processuale;
- notifiche e comunicazioni tra le parti;
- iscrizione delle cause a ruolo;
- rilascio di copie conformi, certificati, e altri documenti;
- attività di front-office con il pubblico e con gli avvocati;
- supporto ai giudici nella gestione dei procedimenti.
Secondo i dati aggiornati disponibili fino al 2024, i funzionari giudiziari - tra cui i cancellieri - in Italia sono circa 8.000–9.000, ma a breve sono previste oltre duemila nuove assunzioni.
Lo stipendio di un cancelliere
I cancellieri sono oggi inquadrati come funzionari giudiziari appartenenti al personale amministrativo del ministero della Giustizia.
Fanno parte del comparto Funzioni Centrali del pubblico impiego e sono dipendenti statali. Nel dettaglio possono essere funzionario giudiziario (profilo base) o cancellieri esperti (profilo avanzato, richiede esperienza e concorso specifico), ma in alcuni casi anche direttore di cancelleria o coordinatore (ruoli dirigenziali intermedi).
Diamo uno sguardo adesso allo stipendio di un cancelliere in Italia, con i guadagni che variano in base all’anzianità di servizio e al ruolo specifico.
Funzionario giudiziario (base):
- stipendio lordo annuo iniziale circa 23.000 – 26.000 euro;
- stipendio netto mensile iniziale circa 1.400 – 1.600 euro;
- dopo alcuni anni, con indennità e avanzamenti, si può salire a 1.800 – 2.000 euro netti al mese.
Cancelliere esperto:
- stipendio netto mensile circa 1.800 – 2.200 euro;
- con incarichi di responsabilità o coordinamento si può arrivare a 2.500 – 2.800 euro netti al mese.
Tra le voci che compongono lo stipendio ci sono la retribuzione base, l’indennità di amministrazione, eventuali straordinari, premi di produttività (se presenti) e tredicesima mensilità.
Come diventare cancelliere
Il cancelliere è un dipendente pubblico, perciò l’unico modo per accedere a questa carriera è tramite concorso. Se vuoi diventare cancelliere in tribunale, dovrai attendere la pubblicazione di un nuovo bando di concorso in Gazzetta Ufficiale e monitorare il sito internet del Ministero della Giustizia.
All’interno del bando di concorso sono descritti i titoli necessari per partecipare: generalmente è richiesta la laurea in materie umanistiche come Giurisprudenza, Scienze Politiche ed Economia, ma spesso buon bastare anche il diploma di scuola secondaria.
Il concorso per cancellieri consta in due prove scritte e una orale e, se il numero di partecipanti è eccessivo rispetto ai posti disponibili, viene indetta anche una prova preselettiva con quiz a crocette di cultura generale.
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