Lo stipendio di Simone Inzaghi, i guadagni in carriera e il patrimonio dell’ex allenatore dell’Inter che adesso è volato in Arabia saudita per guidare l’Al-Hilal.
Quanto guadagna Simone Inzaghi? Argomento questo di grande attualità visto che il mister piacentino, dopo la delusione della seconda finale di Champions persa in tre anni, ha deciso di lasciare l’Inter e di accettare la faraonica offerta dei sauditi dell’Al-Hilal.
Considerando solo la sua carriera da allenatore, Simone Inzaghi in carriera ha vinto uno Scudetto, tre Coppe Italia e ben cinque Supercoppe Italiane.
Superando le difficoltà di una situazione finanziaria non esaltante, nelle ultime quattro stagioni Inzaghi ha portato l’Inter ai vertici del calcio europeo oltre che nazionale, mostrando un gioco propositivo nonostante il totem della difesa a cinque.
Adesso però il mister a 49 anni ha deciso di voltare pagina: dopo aver comunicato al club meneghino la sua decisione di tirarsi indietro, a stretto giro è arrivata l’ufficialità della sua nuova avventura in Arabia Saudita con l’Al-Hilal.
“Sono curioso di conoscere nuove culture, essere qui è un grande privilegio - sono state le prime parole di Inzaghi da allenatore dei sauditi -. L’obiettivo è vincere trofei e portare i miei principi di gioco qui”.
Vediamo allora nel dettaglio stipendio di Simone Inzaghi e il suo contratto con l’Al-Hilal, i guadagni in carriera e il patrimonio dell’ex allenatore dell’Inter.
Lo stipendio di Simone Inzaghi con l’Al-Hilal
Simone Inzaghi è il nuovo allenatore dell’Al-Hilal, la squadra più titolata dell’Arabia Saudita e una delle più prestigiose dell’intero continente asiatico.
Anche se ancora non sono stati resi noti i dettagli dell’approdo di Inzaghi in Arabia Saudita, il mister dovrebbe aver sottoscritto un contratto di due anni.
Sempre stando a quanto si apprende, lo stipendio di Simone Inzaghi con l’Al-Hilal dovrebbe essere di 26 milioni a stagione, per un totale di 52 milioni stando ai due anni di contratto.
Sulla panchina dell’Al-Hilal il tecnico di Piacenza troverà campioni come Kalidou Koulibaly, João Cancelo, Sergej Milinković-Savić, Rúben Neves, Malcom e Aleksandar Mitrović, con il club che prenderà parte anche al Mondiale per Club 2025.
I guadagni di Simone Inzaghi
Alla fine è stata tutta colpa, o merito, di Marcelo Bielsa. El Loco infatti nell’estate del 2016 si era praticamente promesso alla Lazio, salvo poi fare clamorosamente marcia indietro in piena estate.
Dopo dieci stagioni passate a vestire la maglia della Lazio, con 55 gol in 195 presenze, Simone Inzaghi ha iniziato la sua carriera da allenatore proprio nella giovanili biancocelesti.
Quando nell’aprile del 2016 Claudio Lotito ha deciso di esonerare Stefano Pioli, il presidente ha scelto di promuoverlo dalla Primavera alla prima squadra, dirottandolo poi a fine stagione sulla panchina della Salernitana, altro club di sua proprietà.
Il rifiuto di Bielsa però ha spinto Lotito a richiamare Inzaghi da Salerno, affidandogli questa volta in maniera definitiva la guida della prima squadra. Una scelta più che azzeccata visto che in cinque stagioni l’ex attaccante ha vinto con i biancocelesti una Coppa Italia e due Supercoppe.
Dopo la prima convincente stagione sulla panchina della Lazio, Simone Inzaghi nel 2017 ha firmato un nuovo contratto che lo andava a legare al club capitolino fino al 2020, per uno stipendio base di 1,2 milioni netti più dei bonus che potevano portare il compenso fino a 1,5 milioni.
Nonostante l’interessamento da parte di diversi club, nel 2019 Simone Inzaghi ha rinnovato fino al 2021, con uno stipendio da 2 milioni netti a stagione più dei sostanziosi bonus: 400.000 euro in caso di Scudetto, 250.000 euro per la qualificazione in Champions, 100.000 euro per la qualificazione in Europa League, 50.000 per la vittoria della Coppa Italia e infine 30.000 euro per la vittoria della Supercoppa Italiana.
A giugno 2021 con il contratto di Inzaghi in scadenza sono iniziate le trattative per un rinnovo. Dopo un lungo incontro con il presidente Lotito, alla fine sembrava essere arrivata la fumata bianca: accordo fino al 2024, con stipendio lievitato a 2,4 milioni a stagione più bonus.
Quando l’accordo sembrava essere stato raggiunto, ecco il colpo di scena: l’allenatore ha comunicato al club la sua intenzione di non rinnovare il contratto, annunciando poi l’addio quando il 30 giugno sarebbe scaduto il contratto con la Lazio.
Ad attendere Simone Inzaghi infatti c’era l’Inter: l’accordo iniziale è stato raggiunto su base biennale per uno stipendio da 4,5 milioni netti a stagione.
Nel giugno 2022 poi è arrivato il rinnovo con l’Inter, con lo stipendio di Simone Inzaghi salito prima a 5,5 milioni e poi a 6,5 milioni più bonus.
Con il passaggio sulla panchina dell’Al-Hilal adesso Inzaghi arriverà a guadagnare la bellezza di 26 milioni di euro netti a stagione per i prossimi due anni.
Il patrimonio di Simone Inzaghi
Nonostante gli ottimi risultati ottenuti con Lazio e Inter, non risultano partnership commerciali di rilievo per Inzaghi, anche se ora con il suo approdo all’Al-Hilal è plausibile che possa attrarre nuovi sponsor soprattutto nel settore sportivo e lifestyle.
Considerando però i guadagni messi insieme come calciatore e allenatore, in rete il patrimonio di Simone Inzaghi è stato stimato in 15 milioni di euro, anche se è una cifra da prendere con le proverbiali molle.
Il conto in banca di Inzaghi però adesso è destinato a lievitare grazie a questa esperienza saudita, visto il notevole stipendio garantito per i prossimi due anni e la possibilità di attrarre diversi sponsor.
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