José Mourinho è uno dei più famosi, oltre che discussi, allenatori di calcio al mondo: dall’addio al Fenerbahce all’approdo al Benfica, ecco quanto guadagna.
Quanto guadagna José Mourinho? Una domanda questa che almeno una volta si saranno fatti tutti gli appassionati visto che stiamo parlando di uno degli allenatori più vincenti - ma anche più discussi - della storia del calcio.
Nell’estate del 2021 José Mourinho è diventato l’allenatore della Roma, con il mister lusitano che durante la sua esperienza capitolina è riuscito a vincere la Conference League - unico trofeo che mancava nella bacheca della sua straordinaria carriera - oltre al raggiungimento della finale di Europa League.
A gennaio 2024 però è arrivato l’esonero per Mourinho, con la proprietà della Roma che ha deciso di sollevarlo dal suo incarico prima della scadenza naturale del contratto. Pochi mesi dopo è stata ufficializzata la nuova squadra di Mourinho, il Fenerbahce, con il mister che ha firmato con il club turco un ricco contratto di due anni. Un idillio durato, però, solo un anno e terminato dopo la cocente eliminazione nei preliminari di Champions League contro il Benfica.
E oggi qual è la squadra allenata dallo Special One? Proprio quel Benfica, per uno strano scherzo - o forse no - del destino. Vediamo, allora, nel dettaglio lo stipendio percepito da José Mourinho oggi, il patrimonio complessivo e la biografia dell’allenatore portoghese.
Quanto guadagna Josè Mourinho al Benfica? Lo stipendio
Quello al Benfica è un ritorno dopo 25 anni. In questo lasso di tempo, Jose Mourinho ha fatto di tutto: dopo aver stravinto con gli acerrimi nemici del Porto, è approdato al Chelsea, poi all’Inter - dove ha conquistato uno storico Triplete -, al Real Madrid e via via fino alla Roma e al Fenerbahce, prima di fare il grande ritorno in patria.
Un’autentica odissea, ripagata da un contratto particolare: difatti, Mourinho ha firmato un accordo fino al 2027, ma sia il club che lo stesso allenatore si riservano la facoltà di non proseguire il rapporto entro 10 giorni dalla fine della stagione 2025/2026 (quella in corso). Una sorta di apertura alla buonuscita ambo i lati, che sicuramente è figlia sia dell’atteggiamento dello Special One che delle reciproche esigenze.
Ma quanto guadagna Mourinho oggi? Fonti vicine al calcio portoghese parlano di un ingaggio da circa 4 milioni netti a stagione, ben distanti dagli oltre 10 netti percepiti fino a poche settimane prima in Turchia.
Dopo la fine dell’avventura capitolina, infatti, Josè Mourinho non era rimasto a lungo senza una panchina. Smentendo le immancabili voci provenienti dall’Arabia Saudita, alla fine si era ritrovato in mano un accordo generosissimo con il Fenerbahce: due anni di contratto a 10,5 milioni netti a stagione. Il secondo anno, però, è terminato sul nascere, con l’esonero e il successivo approdo alla casa Benfica.
Il patrimonio di Jose Mourinho e gli stipendi passati
Tante vittorie con i club finora allenati ma anche lauti guadagni per José Mourinho, grazie anche alla sinergia con il potente procuratore Jorge Mendes. Dopo gli inizi all’União Leiria dove si è fatto conoscere e l’esplosione al Porto, il tecnico portoghese è sempre stato uno dei meglio pagati nel settore.

Quando nel 2004 arrivò al Chelsea da fresco vincitore della Champions con il Porto, l’allenatore portoghese firmò per un contratto da 5 milioni a stagione. Grazie ai successi, lo stipendio aumentò prima a 6 milioni e poi a 7,5 milioni.
Passato nel 2008 all’Inter, Mourinho strappò all’allora patron Moratti un contratto da 9 milioni, diventati poi 12 milioni l’anno successivo grazie lo storico Triplete. Quando nel 2010 si è trasferito al Real Madrid, divenne l’allenatore più pagato al mondo con uno stipendio da 15,3 milioni a stagione.

Tornato nel 2013 al Chelsea per 14 milioni a stagione, il suo esonero però costò ai Blues il pagamento di una buonuscita complessiva di 23 milioni di sterline, compresi gli indennizzi per lo staff fedele al tecnico di Setubal.
Poi, nel 2016, c’è stato il passaggio al Manchester United per uno stipendio da quasi 20 milioni a stagione.

Oltre allo stipendio c’è da dire però che José Mourinho nelle stagioni ha potuto godere anche di entrate extra. Dai contratti con gli sponsor Adidas, Heineken e Hublot infatti sono arrivati altri 9 milioni annui.
Durante il Mondiale 2018 in Russia, per il suo commento delle partite Russia Today ha staccato un assegno da 2 milioni.

Ma, arrivando più vicini ai giorni nostri, in Italia lo Special One è tornato ad essere celebrato per aver portato alla Roma il primo trofeo internazionale della storia moderna: la Conference League vinta nel 2022.
E, in totale, con la Roma aveva firmato un contratto importante di 3 stagioni a 7 milioni netti all’anno più bonus, con il Tottenham che nel primo anno (2021/2022) si era accollato ulteriori 9 milioni, ovvero la differenza tra la paga dei giallorossi e quella restante con i londinesi.
In precedenza, infatti, lo Special One al Tottenham, con cui aveva sottoscritto un contratto fino a giugno 2023, percepiva uno stipendio annuo di 15 milioni di sterline che in euro fanno quasi 17,5 milioni.
Così, anche alla Roma, Mourinho ha continuato a incassare per un anno la cifra faraonica garantita dagli Spurs, che comunque era inferiore a quella che veniva percepita dal mister quando era al Manchester United.
Viste queste cifre, Josè Mourinho può essere considerato come uno degli allenatori più ricchi e pagati al mondo, tanto che in rete si parla di un patrimonio da quasi 120 milioni di euro.
La biografia di José Mourinho
“Ma io non sono un pirla…”. Così il 3 giugno del 2008 José Mourinho si presentava alla stampa italiana rispondendo a una domanda trabocchetto di un giornalista inglese. Anche in Italia si capì subito che quello arrivato all’Inter non era un allenatore qualsiasi, ma uno Special One.
Nato a Setubal il 26 gennaio del 1963, Mourinho appartiene a quella categoria di allenatori che sono riusciti ad avere successo nonostante non siano stati dei calciatori professionisti, un po’ come Arrigo Sacchi e Rafa Benitez.
Figlio di Felix Mourinho, prima portiere e poi allenatore di recente scomparso, José inizia una carriera nel calcio come difensore senza riuscire però a sfondare. A 24 anni ecco quindi la scelta di appendere gli scarpini al chiodo, iniziando a studiare da allenatore dopo essersi anche laureato all’ISEF di Lisbona come insegnante di educazione fisica.
Proprio in quegli anni, sposa nel 1989 Matilde Faria dalla quale ha avuto due figli: Matilde Faria Mourinho Félix (1996) e José Mário Faria Mourinho Félix (2000), calciatore anche lui con il ruolo di portiere come il nonno paterno.

Cattolico, vicino al Partito Socialdemocratico portoghese e poliglotta (parla portoghese, inglese, italiano, francese, spagnolo e catalano), nella sua carriera di allenatore di club è riuscito a vincere praticamente tutto, compreso lo storico Triplete con l’Inter nella stagione 2009/2010.
Ecco il palmarès di José Mourinho con i principali trofei vinti:
- Champions League: Porto 2004, Inter 2010
- Coppa UEFA/Europa League: Porto 2003, Manchester United 2017
- Campionato portoghese: Porto 2003, 2004
- Coppa del Portogallo: Porto 2003
- Campionato inglese: Chelsea 2004, 2006, 2015
- FA Cup: Chelsea 2007;
- Coppa di Lega inglese: Chelsea 2005, 2007, 2015; Manchester United 2017
- Campionato italiano: Inter 2009, 2010
- Coppa Italia: Inter 2010
- Campionato spagnolo: Real Madrid 2012
- Coppa del Re: Real Madrid 2011
- Conference League: Roma 2022
Una striscia di successi impressionante che però non gli hanno evitato diversi esoneri nelle sue ultime esperienze in panchina. Dopo la rescissione consensuale nel dicembre 2015 con il Chelsea, è arrivata prima la separazione con il Manchester United, poi gli addii con Tottenham, Roma e, da poco, Fenerbahce.
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