Quanti voti servono per vincere le elezioni?

Alessandro Cipolla

3 Marzo 2018 - 14:49

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Le elezioni politiche del 4 marzo saranno le prime con il Rosatellum: vediamo quanti voti serviranno per poter vincere e ottenere una maggioranza.

Quanti voti servono per vincere le elezioni?

Tra le tante novità di queste elezioni politiche senza dubbio quella più rilevante riguarda la legge elettorale, visto che domenica 4 marzo farà il suo esordio il sistema di voto denominato Rosatellum approvato lo scorso autunno.

Nuove regole e quindi nuovi obiettivi da raggiungere per le forze politiche in campo. Cerchiamo di capire allora quanti voti potranno servire a una coalizione o una lista per vincere le elezioni e quanti invece per superare la soglia di sbarramento ed entrare così in Parlamento.

Così si vincono le elezioni

Il Rosatellum è un sistema elettorale misto, con il 61% dei parlamentari che sarà eletto con il sistema proporzionale e il 37% con quello maggioritario. Il restante 2% dei seggi sono quelli riservati alla circoscrizione estero.

Non c’è alcun premio di maggioranza e quindi la coalizione o la lista più votata, qualsiasi sia la percentuale raggiunta, non avrà l’immediata certezza di poter avere i numeri per formare poi una maggioranza di governo.

Più di un analista ha indicato che per vincere queste elezioni politiche, un soggetto politico dovrà ottenere almeno il 40% nella parte maggioritaria e vincere nel 70% dei collegi uninominali.

Alle elezioni del 2013 ci fu un’affluenza pari al 75% degli aventi diritto. Se il 4 marzo ci dovesse essere una percentuale simile di votanti, per ottenere il 40% dei voti nella parte proporzionale si dovrà mettere assieme 13,2 milioni di voti.

Alle europee del 2014 invece l’affluenza fu del 57%. In quel caso “bastarono” 11,2 milioni di voti al Partito Democratico per ottenere il 40,8%. A seconda di quanti italiani si recheranno alle urne muterà di conseguenza il numero di voti necessari per raggiungere l’agognato 40%.

Il sentore per queste elezioni è che ci sarà un calo per quanto riguarda l’affluenza. Anche le avverse condizioni climatiche potrebbero spingere, o impedire, diversi elettori a recarsi alle urne. Per arrivare alla soglia del 40%, serviranno con ogni probabilità poco più di 12 milioni di voti.

I voti necessari per entrare in Parlamento

Per poter entrare nel prossimo Parlamento, il Rosatellum prevede che una lista debba raggiungere almeno il 3% a livello nazionale mentre per quanto riguarda le coalizioni l’asticella è del 10%.

Stando quindi sempre all’affluenza delle elezioni politiche del 2013, raggiungere il 3% significherà aver ottenuto 1 milione di voti. Con un’affluenza simile invece a quella delle europee del 2014 ne basteranno 800.000.

Anche le liste che fanno parte di una coalizione dovranno raggiungere il 3% a livello nazionale per poter eleggere esponenti dai propri listini. Discorso diverso invece per quanto riguarda i collegi uninominali per Camera e Senato.

In questo caso il candidato che otterrà più voti verrà automaticamente eletto in Parlamento a prescindere del risultato proporzionale della propria lista o coalizione. Se quindi un esponente di una forza politica dovesse vincere nel proprio collegio, questo diventerà deputato o senatore anche se la propria lista dovesse ottenere meno del 3%.

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