Quanti contanti avere il casa per sicurezza? Il consiglio della BCE

Patrizia Del Pidio

25 Settembre 2025 - 10:56

In caso di emergenza, blackout o guerre quanti sono i soldi contanti che bisogna avere per stare tranquilli? Il consiglio della BCE e l’elogio al cash.

Quanti contanti avere il casa per sicurezza? Il consiglio della BCE

Meglio tenere sempre del contante in casa a disposizione per far fronte a eventuali emergenze. Il consiglio viene direttamente dalla BCE che analizza il ruolo del cash nelle ultime crisi che hanno coinvolto l’Europa elogiando le caratteristiche del contante.

I soldi contanti sono tangibili, utilizzabili anche offline, soprattutto sono sempre accettati e durante le crisi diventano fondamentali. Il ruolo del cash si è già potuto valutare in diversi periodi di emergenza come la pandemia Covid-19, la guerra tra Russia e Ucraina, i blackout che hanno colpito Spagna e Portogallo lo scorso aprile e la crisi del debito in Grecia durante la quale fu limitato l’importo dei prelievi.

Per garantire alle famiglie un’adeguata preparazione a crisi future le raccomandazioni di tenere una riserva di contanti in casa arrivano da banche centrali, ministeri e protezione civile di diversi Stati. Il consiglio è quello di avere soldi a sufficienza per gli acquisti essenziali per diversi giorni. Stati come Olanda, Austria e Finlandia stanno incoraggiando questo comportamento, e ora il consiglio viene diramato anche dalla BCE in un articolo del bollettino economico dal titolo “Keep Calm and Carry Cash”.

Secondo gli economisti autori dello studio, Francesca Faella e Alejandro Zamora-Pérez,
il ruolo del contante durante le crisi non è solo quello di pagamento, ma anche di conforto e controllo dato proprio dalla tangibilità del denaro.

Nell’anticipazione del bollettino della BCE si legge che

La pandemia ha evidenziato un accumulo precauzionale di contante dovuto all’incertezza prolungata durante un’emergenza sanitaria. L’invasione ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia mostra un rapido aumento della domanda di cash localizzata nelle zone vicine al conflitto. Il blackout iberico mette in evidenza il contante come metodo di pagamento indispensabile in caso di guasti alle infrastrutture digitali e anche come strumento per rassicurare l’opinione pubblica. La crisi del debito sovrano della Grecia ha visto ricorrenti picchi di domanda durante le turbolenze finanziarie e le tensioni politiche.

Gli esempi da seguire

Nel bollettino sono citati gli esempi più virtuosi. In Olanda le autorità consigliano di tenere a disposizione tra i 70 e i 100 euro per ogni componente del nucleo familiare. L’obiettivo è quello di spingere la popolazione ad avere denaro sufficiente per far fronte alle spese essenziali nelle prime ore di una eventuale crisi.

In Finlandia si valuta l’ipotesi di introdurre un bancomat che riesce a funzionare anche in caso di blackout mentre in Austria la banca centrale vorrebbe gestire un servizio per distribuire i contanti ai cittadini in caso di crisi.

Anche se si studiano modi per garantire l’accesso al contante, la desertificazione bancaria sicuramente non aiuta in questo senso: filiali chiuse e riduzione del numero dei bancomat in cui prelevare sicuramente stridono con le raccomandazioni in questione.

Una cosa è chiara: per sicurezza è consigliato avere dei contanti in casa. Ma quanti? Occorre avere a disposizione una quantità di soldi sufficienti a “cavarsela da soli” per almeno 72 ore.

Tale riserva di liquidità viene anche definita, nell’ambito della finanza personale, “fondo liquido di emergenza”. Permette a una persona/famiglia di far fronte alle spese non rimandabili, ad esempio durante una prolungata interruzione di corrente, quando le carte e altri mezzi di pagamento elettronici non funzionano.

Qual è allora la quantità di contanti che ognuno dovrebbe tenere in casa?

Ecco quanti contanti dovresti avere in casa

È difficile dare una risposta chiara e univoca a questa domanda, perché la necessità di contanti dipende dalle esigenze (e dalle spese) di ognuno.

Se si ha una buona scorta di alimenti in casa, puoi non andare al supermercato per tre, quattro giorni o più. In questo caso i contanti possono servire solo per piccole necessità improvvise. Se invece si dipende, ad esempio, da farmaci che vengono acquistati periodicamente, potrebbe essere utile tenere da parte abbastanza soldi per far fronte a questi acquisti nell’arco temporale di una settimana.

La quantità di contanti da tenere a casa dipende anche da altri fattori. Un fattore chiave è la dimensione della famiglia.

Se hai una famiglia con cinque figli, il valore della spesa alimentare anche per pochi giorni è molto più alto che se vivi da solo.

Tenendo conto del consiglio di avere abbastanza soldi per far fronte alle spese per tre giorni, basta fare una semplice moltiplicazione:

  • se si spendono circa 25 euro al giorno, i contanti da avere a casa sono 75 euro;
  • se si spendono circa 50 euro al giorno, i contanti da avere a casa sono 150 euro;
  • se si spendono circa 100 euro al giorno, i contanti da avere a casa sono 300 euro.

Su un piano più generale, la domanda “Quanti contanti è bene avere in casa?” ci spinge quindi a chiederci quanti soldi ci servono per poter “stare tranquilli” per qualche giorno in una situazione in cui non è possibile pagare con altri metodi.

Per garantirsi di poter far fronte a tre giorni senza accesso all’elettricità e all’acqua, tuttavia, non basta solo il denaro contante.
I governi e le autorità consigliano di conservare tre litri di acqua a persona al giorno e ad avere sempre a disposizione medicine, cibo e altri beni di prima necessità, come un power bank, una torcia elettrica e delle batterie.

Consigli per tenere i soldi in casa

I contanti devono essere conservati con cura, proprio come gli altri oggetti di valore presenti in casa.

Tenere i contanti a casa, infatti, comporta sempre dei rischi. È per questo che è altamente sconsigliato conservare a casa delle grandi quantità di contanti, ma solo la quantità di contanti necessaria per il tipo di spese accennate in precedenza.

Dove tenere i contanti a casa dipende dalla situazione di ognuno. Inutile dire che i soldi non dovrebbero essere tenuti in un luogo visibile e che agli ospiti non dovrebbe essere detto dove vengono conservati.

Sebbene i contanti debbano essere conservati con attenzione, è sconsigliato nasconderli tra i muri o sotto il pavimento. Il rischio è che, col tempo, vengano dimenticati. E il denaro nascosto nelle strutture degli immobili può correre il rischio di essere distrutto, ad esempio, in caso di incendio o danni causati dall’acqua.

Quando si tratta di conservare dei soldi a casa, è utile che i tagli delle banconote siano piccoli, così da poterli usare più facilmente. Il problema con le banconote di grande taglio è che i negozi potrebbero non essere in possesso di abbastanza soldi per darci il resto.

Oltre alle banconote, è consigliabile tenere in casa anche delle monete. In situazioni eccezionali, facilitano il pagamento dei piccoli acquisti di tutti i giorni.

Per difendersi dalle possibili interruzioni dei servizi bancari è inoltre consigliabile avere un conto bancario e una carta di pagamento in due banche diverse. Se si verifica un’interruzione dei servizi di una banca, il risparmiatore potrà gestire i propri pagamenti attraverso l’altra banca, e viceversa.

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