Quando scadono le vecchie banconote in euro?

Giacomo Astaldi

18 Settembre 2025 - 12:23

Le banconote in euro non scadono, ma possono essere ritirate o sostituite se danneggiate o se appartengono a una serie superata. Tutto quello che devi sapere.

Quando scadono le vecchie banconote in euro?

Ma le banconote in euro scadono? Elemento fondamentale del nostro sistema economico, utilizzato quotidianamente da milioni di persone in tutta Europa, le banconote - come tutte le cose - hanno una durata nel tempo, e spesso i cittadini si trovano a chiedersi quando e in che modo una banconota può essere considerata «scaduta» o non più valida.

Cosa succede esattamente quando una banconota in euro perde il suo valore legale? E cosa bisogna fare se ci si ritrova con una banconota che potrebbe essere fuori corso?

Le banconote in euro non scadono in senso tradizionale, ma possono essere ritirate o sostituite se danneggiate, se appartengono a una serie superata o per motivi di sicurezza. Come nel caso delle banconote da 50 euro ritirate in Spagna.

Banconote scadute, quando non sono più valide?

Partiamo con l’approfondire il concetto di «scadenza» delle banconote. In effetti, le banconote in euro non hanno una vera e propria data di scadenza nel senso tradizionale del termine, come accade per i prodotti alimentari o i documenti di identità. Ma le banconote possono essere ritirate dal circuito monetario per vari motivi.

Anzitutto a causa della sostituzione per la nuova serie. Nel 2013, la BCE ha avviato il processo di emissione della nuova «Serie Europa», che ha sostituito gradualmente la serie precedente, la prima in assoluto. La nuova serie di banconote ha mantenuto il concetto di base della precedente, ma con l’aggiunta di nuovi elementi di sicurezza, come il filo metallico, il ritratto di Europa, una figura mitologica greca, e un effetto ottico che cambia a seconda dell’angolo di visione. Le nuove banconote sono più durevoli, resistenti e facili da identificare, sia per i cittadini che per gli operatori finanziari.

Attualmente, tutte le banconote in euro in circolazione appartengono a questa serie, ma le vecchie banconote non sono state ritirate immediatamente. Ad oggi, le banconote della serie precedente sono ancora considerate valide e possono essere utilizzate per effettuare transazioni, sebbene la BCE stia incentivando la loro sostituzione con le nuove - un processo che avviene tramite i bancomat, le banche e gli sportelli automatici, che accettano il deposito delle vecchie banconote.

Alla “scadenza naturale” delle banconote ci pensa però il deterioramento fisico delle banconote stesse. Gli esemplari diventati troppo danneggiati o consumati, come quello strappato o fortemente sbiadito, potrebbero non essere più accettato nei pagamenti quotidiani. Anche in questi casi, una banconota danneggiata può essere sostituita presso la propria banca, a condizione che la banconota possa essere identificata come autentica. La banca può quindi restituire l’importo equivalente, anche se la banconota è parzialmente distrutta.

Infine, compartecipa potenzialmente a questo processo il ritiro ufficiale da parte della BCE o al tra banca centrale nazionale. Ad esempio, le banconote da 500 euro sono state gradualmente ritirate dalla circolazione per motivi di sicurezza, dato il loro uso limitato in transazioni legittime e la loro attrattiva per attività illecite. Queste banconote non sono state dichiarate «scadute», ma sono state ufficialmente ritirate nel 2019. Sono ancora legali, non vengono più stampati nuovi esemplari.

Un altro esempio è il caso della Spagna, come vedremo più avanti, che di recente ha ritirato alcune banconote da 50 euro.

Il caso della Spagna: addio a queste banconote da 50 euro

Le banconote da 50 euro sono tra le più utilizzate in Europa per le transazioni quotidiane, grazie al loro valore intermedio tra le taglie minori e quelle di 100 o 200 euro. Tuttavia, un cambiamento significativo è avvenuto qualche mese fa. A partire da aprile 2025, la Spagna ha deciso di ritirare alcune banconote da 50 euro, rendendole non più valide per i pagamenti.

Non si tratta di un ritiro generalizzato di tutte le banconote da 50 euro, ma di una misura specifica che riguarda solo alcuni esemplari. Le autorità hanno deciso di adottare questa strategia per garantire una maggiore sicurezza nel sistema monetario e prevenire eventuali frodi o circolazione di denaro compromesso.

Più nello specifico, la decisione ha riguardato esclusivamente le banconote che presentano segni di alterazione dovuti ai sistemi antifurto dei trasporti di denaro. Questi dispositivi di sicurezza sono progettati per attivarsi in caso di tentata rapina o manomissione, rilasciando sostanze come inchiostri indelebili o adesivi che rendono le banconote fisicamente inutilizzabili.

La Banca di Spagna ha deciso che tutte le banconote da 50 euro che presentano queste caratteristiche sono considerate fuori circolazione e non potranno essere utilizzate per acquisti o altre transazioni finanziarie.

Cosa fare se si ha una banconota in euro rovinata o “scaduta”?

Qual è il comportamento da adottare nel caso in cui si riceva una banconota sospetta o macchiata? Secondo le disposizioni della Banca di Spagna, se una persona si trova in possesso di una banconota da 50 euro con segni di inchiostro o adesivi riconducibili a un sistema di sicurezza antifurto, non potrà utilizzarla per effettuare pagamenti.

Più in generale, chi riceve una banconota segnata, rovinata o possibilmente scaduta dovrebbe recarsi immediatamente presso una filiale bancaria per richiedere una verifica. La banca analizzerà la banconota e potrà sostituirla solo se il richiedente può dimostrare di essere la vittima diretta di un furto o di averla ricevuta per errore in buona fede. Se, invece, vi sono sospetti che la banconota sia stata alterata intenzionalmente o provenga da un’operazione illecita, verrà trattenuta senza possibilità di rimborso.

Il consiglio è quello di controllare attentamente le banconote ricevute, in particolare quelle da 50 euro. Segni evidenti di inchiostro colorato, macchie anomale o residui adesivi potrebbero essere un campanello d’allarme. In questi casi, la raccomandazione è di non accettarle e di segnalarle subito a una banca o a un’autorità competente.

In sintesi, se ci si ritrova con una banconota che sembra danneggiata o che non è più accettata, si consiglia di:

  • contattare la banca: se la banconota è danneggiata ma ancora identificabile, recarsi alla propria banca è la soluzione migliore. Le banche sono tenute a sostituire le banconote danneggiate o usurate con nuove, a condizione che l’autenticità della banconota sia verificata;
  • verificare la validità: se la banconota è della serie precedente, ma non danneggiata, la si può ancora utilizzare. Tuttavia, se la banconota è stata ufficialmente ritirata (come nel caso del 500 euro), si dovrà procedere con la sostituzione presso le istituzioni preposte;
  • sostituzione presso gli sportelli automatici: in alcuni casi, è possibile depositare le vecchie banconote attraverso gli sportelli automatici delle banche, che provvederanno a sostituirle automaticamente con banconote della nuova serie.

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