Ecco come fare per lavorare in Parlamento, requisiti e prove del nuovo bando di concorso della Camera dei deputati.
È stato pubblicato un bando di concorso per l’assunzione di 65 segretari parlamentari alla Camera dei deputati.
Chi vuole lavorare in Parlamento non deve farsi scappare questa occasione, anche perché i requisiti non sono affatto proibitivi.
Per ottenere il posto bisognerà però superare l’iter di selezione previsto, dando prova di avere le conoscenze e le competenze adeguate per un impiego a Montecitorio. Ecco tutte le informazioni sui requisiti, prove e candidatura.
I requisiti per lavorare in Parlamento con il concorso
Chi aspira a diventare segretario parlamentare alla Camera dei deputati deve innanzitutto essere in possesso dei requisiti generali per i concorsi pubblici. Sono quindi indispensabili:
- la cittadinanza italiana;
- il pieno godimento dei diritti civili e politici;
- l’assenza di condanne penali che ostacolino il pubblico impiego;
- non avere terminato un precedente impiego presso la Pa per motivi disciplinari o altre motivazioni ostative;
- idoneità psicofisica.
Per questo particolare bando di concorso, relativo all’assunzione a tempo pieno con contratto indeterminato di 65 segretari, sono inoltre richiesti:
- il diploma di scuola superiore secondaria di secondo grado di durata quinquennale o un titolo equipollente certificato;
- età compresa tra 18 e 45 anni. Nel dettaglio, il limite anagrafico si intende superato alla mezzanotte del giorno del compimento del 45° anno.
Di fatto, può aspirare a lavorare in Parlamento qualsiasi cittadino italiano in possesso di un diploma di maturità che rientri nell’età prevista e non sia ostacolato nell’accesso alle Pa.
Prove e selezione
La selezione dei candidati avviene attraverso tre fasi. La prima prova sottoposta ai candidati è quella selettiva, 80 quesiti a risposta multipla con correzione informatizzata automatica così suddivisi:
- 25 domande sulla Costituzione italiana e sul Regolamento della Camera;
- 30 domande per accertare le competenze informatiche di base, come l’uso dei fogli di calcolo e delle presentazioni;
- 25 domande di lingua inglese.
Partendo da una valutazione di 80 punti, corrispondenti al punteggio massimo, verranno sottratti 0,8 punti per ogni risposta omessa e 1 punto per ogni risposta sbagliata. Segue poi la prova scritta, alla quale accedono i primi 500° classificati nella prova selettiva (oltre agli eventuali pari merito e i cittadini con invalidità pari o superiore all’80% che sono esentati dalla prima prova). I candidati saranno chiamati a rispondere a 8 domande aperte in 6 ore di tempo sulle seguenti materie:
- Elementi di diritto costituzionale;
- Elementi di diritto parlamentare;
- Storia d’Italia dal 1861 a oggi;
- Elementi di gestione documentale e archivistica.
Oltre alla prova scritta, i candidati svolgono una prova pratica da svolgere con un Pc con tastiera italiana e Windows 11 eseguendo i seguenti compiti:
- acquisizione di testi tramite copiatura;
- elaborazione di testi con Word 2021;
- elaborazione di dati con funzioni avanzate di Excel 2021.
I candidati che ottengono un punteggio medio di 21/30 accedono così all’ultima fase della selezione, a patto di aver ottenuto un minimo di 18/30 in ognuna delle prove. A questo punto, manca soltanto la prova orale, un colloquio sull’aggiornamento culturale del candidato sulle materie della prova scritta, oltre a:
- Elementi di contabilità di Stato;
- Elementi essenziali in materia di intelligenza artificiale;
- un testo in lingua inglese da leggere e tradurre (base del colloquio).
L’idoneità si raggiunge con un punteggio di almeno 21/30.
Come candidarsi
La candidatura come segretari alla Camera dei deputati deve avvenire attraverso la pagina del concorso sul sito web della Camera in cui identificarsi tramite Spid, Cie o TS-CNS. I candidati devono anche essere in possesso di una pec personale e pagare il contributo di segreteria pari a 15 euro. La scadenza è fissata per le ore 18:00 del 5 giugno 2025.
Per maggiori informazioni, di seguito potete scaricare il bando di concorso.
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