Proroga spesometro secondo semestre 2018: scadenza rinviata al 30 aprile 2019

Giorgio Battisti

15 Febbraio 2019 - 16:16

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Proroga al 30 aprile 2019 dello spesometro insieme all’esterometro. Per due delle scadenze IVA del 28 febbraio è ufficiale il rinvio, mentre non saranno modificati i termini delle Li.pe e per l’emissione delle fatture elettroniche.

Proroga spesometro secondo semestre 2018: scadenza rinviata al 30 aprile 2019

Proroga spesometro al 30 aprile 2019, insieme all’esterometro.

Ad annunciarlo è stato il sottosegretario al MEF Bitonci, recependo seppur in parte le richieste di alleggerire il fitto calendario delle scadenze fiscali di febbraio.

Manca ancora il DPCM che dovrebbe rendere ufficiale lo slittamento di due mesi dei due adempimenti ma, salvo repentini cambi di opinione, ormai è data per certa la proroga dello spesometro, così come della comunicazione dei dati delle fatture estere.

Per lo spesometro sarà l’ultima di una serie infinita di proroghe. L’invio della comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute nel secondo semestre 2018 è stato sostituito dall’obbligo di fatturazione elettronica in vigore dal 1° gennaio 2019.

La proroga ad aprile della scadenza di spesometro ed esterometro è stata concessa al fine di alleggerire il calendario degli adempimenti previsti originariamente il 28 febbraio. Non è stata rinviata invece la scadenza per la comunicazione delle liquidazioni IVA periodiche del quarto trimestre 2018.

Anche in merito alla principale novità fiscale dell’anno, la fattura elettronica, febbraio sarà il mese della prima scadenza ufficiale: entro il giorno 18 sarà necessario, per i contribuenti con liquidazione IVA mensile, emettere e quindi trasmettere al SdI le fatture relative alle operazioni effettuate nel mese di gennaio.

Anche in questo caso erano in molti a sperare in una proroga del periodo di moratoria delle sanzioni, che tuttavia è ormai da escludersi.

Alle scadenze in materia di IVA si aggiungono gli ulteriori importanti adempimenti del mese, tra cui l’invio delle spese che saranno inserite nel modello 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate.

Un vero e proprio caos fiscale per il quale la richiesta di proroga dello spesometro si accompagna, secondo il CNDCEC, alla necessità di riscrivere tutto il calendario delle scadenze fiscali di febbraio e non solo.

Proroga spesometro secondo semestre 2018: scadenza rinviata al 30 aprile 2019

La proroga dello spesometro non è una vera novità, visto che la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute è stato forse l’adempimento più rinviato di sempre.

La richiesta di un rinvio della scadenza, fissata al 28 febbraio 2019 per l’invio dei dati delle operazioni relative al secondo semestre 2018, era arrivata direttamente dai commercialisti. Prontamente, il MEF ha diffuso la notizia di un DPCM in arrivo che prorogherà tale termine al 30 aprile 2019.

Erano state due le note della categoria che chiedevano con urgenza un differimento del termine: la prima è di ANC e ADC, le due principali sigle sindacali dei commercialisti, che con il comunicato stampa del 7 febbraio averva sollecitato il MEF sulla proroga al 31 marzo 2019.

A distanza di pochi giorni, a schierarsi a favore di una richiesta di proroga era stato anche il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, con la lettera inviata dal Presidente Massimo Miani a MEF ed Agenzia delle Entrate.

La proroga concessa dal MEF risolve tuttavia soltanto in parte le problematiche sollevate dalla categoria.

Il problema non è il singolo adempimento, ma l’accavallarsi di scadenze fiscali che comporta la necessità di una riscrittura completa del calendario degli adempimenti previsti per i titolari di partita IVA

Proroga spesometro ed esterometro, scadenza confermata per Li.pe e CU 2019

Per comprendere i motivi delle richieste degli intermediari è bene fornire un elenco di tutte le scadenze più importanti del mese di febbraio 2019:

  • entro il 18 febbraio i contribuenti con liquidazione IVA mensile potranno trasmettere le fatture elettroniche di gennaio beneficiando della moratoria delle sanzioni;
  • entro il 28 febbraio i soggetti obbligati dovranno comunicare i dati delle spese deducibili e detraibili che entreranno nella precompilata;
  • entro il 28 febbraio (ora 30 aprile) bisognerà inviare lo spesometro del secondo semestre;
  • entro il 28 febbraio bisognerà inviare la comunicazione dei dati delle liquidazioni IVA del quarto trimestre 2018;
  • sempre entro il 28 febbraio (ora 30 aprile) bisognerà trasmettere il primo esterometro (dati operazioni con soggetti non residenti).

Un vero e proprio caos di scadenze, che non potevano passare inosservate a chi è quotidianamente alle prese con adempimenti fiscali che si moltiplicano, invece di ridursi, e che sono troppo spesso ridondanti.

Nonostante la conferma della proroga, è necessario che il Ministero si impegni in una profonda riscrittura del calendario di scadenze ed adempimenti. Basti pensare all’esterometro, la comunicazione dei dati delle fatture da e verso l’estero, adempimento a cadenza mensile che ha esordito non proprio nel migliore dei modi.

La speranza è che la concessione della prima proroga dell’anno sia il momento di avviare una riflessione sulle misure necessarie per rendere meno complessa la gestione degli adempimenti fiscali da parte di partite IVA e loro intermediari.

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