Proroga polizze catastrofali per pesca e ristorazione

Nadia Pascale

15 Dicembre 2025 - 12:19

Con il decreto Milleproroghe 2026 slitta il termine per la stipula delle polizze catastrofali obbligatorie, ma non per tutte le imprese. Ecco tutte le novità.

Proroga polizze catastrofali per pesca e ristorazione

Il decreto Milleproroghe approvato dal Consiglio dei Ministri proroga al 31 dicembre 2026 il termine per la stipula delle polizze catastrofali obbligatorie per le piccole e micro imprese del settore ristorazione, pesca e acquacoltura.

Ecco nel dettaglio tutte le novità con lo slittamento dei termini per la stipula della polizza catastrofale obbligatoria per le piccole e micro imprese.

Polizze catastrofali, ecco quello prorogate

L’obbligo di polizza catastrofale è stato introdotto con dalla Legge di Bilancio 2024 (l. n. 213/2023). I termini per l’adempimento sono più volte slittati.
Di fatto la polizza è attualmente obbligatoria per le grandi imprese e per le medie imprese. Per le piccole e micro imprese l’obbligo entra in vigore dal 1° gennaio 2026.
All’ultimo minuto è però arrivata la proroga per le piccole e micro imprese che operano nel settore della ristorazione (ristoranti, bar, strutture ricettive in genere) e per il settore della pesca che avranno tempo fino al 31 dicembre 2026 per adeguarsi. La richiesta di proroga dei termini era venuta da più parti in quanto trattasi di un onere particolarmente importante e che rischia di mettere in difficoltà economiche le attività più piccole.

Le polizze catastrofali mirano a proteggere economicamente i beni dell’azienda da:

  • terremoti;
  • alluvioni;
  • frane;
  • inondazioni;
  • esondazioni.

Perché è stata chiesta la proroga per le polizze catastrofali?

Il rinvio dell’entrata in vigore della obbligatorietà per imprese della ristorazione e pesca deriva da precise esigenze di questa tipologia di imprese. Nella maggior parte dei casi si tratta di piccole realtà a conduzione familiare già gravate da numerosi adempimenti e da costi crescenti.

Tra le criticità segnalate vi è inoltre la disomogeneità dei prodotti assicurativi messi a disposizione a cui si aggiunge l’assenza di un portale pubblico di comparazione che limita la capacità delle imprese di scegliere in modo consapevole e penalizza soprattutto i pubblici esercizi.

Federalberghi plaude all’iniziativa e sottolinea che ritiene che il tempo della proroga “sia sufficiente per la realizzazione del portale informatico previsto dalla legge al fine di consentire un effettivo confronto tra i costi delle coperture assicurative, al pari di quanto accade per le polizze di responsabilità civile automobilistica". Sottolinea che “La mancanza di tale strumento lede il diritto delle imprese a disporre degli elementi necessari per scegliere in modo consapevole la soluzione assicurativa più idonea e sostenibile rispetto alle proprie esigenze, diritto di comparazione che costituisce uno dei capisaldi su cui è basato lo spirito della norma.

La proroga è al 31 dicembre 2026.

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