Professore picchiato a sangue per un rimprovero. Per Faraone i “genitori non sanno più fare i genitori”

Simone Micocci

21 Novembre 2016 - 16:41

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Scuola, professore vittima di un raid punitivo per aver punito due alunni. Stiamo vivendo una profonda emergenza educativa o sono gli insegnanti ad aver perso autorevolezza?

Professore picchiato a sangue per un rimprovero. Per Faraone i “genitori non sanno più fare i genitori”

Scuola, raid punitivo nei confronti di un professore a Palermo. Arrivati a questo punto bisogna avere paura dei genitori?

Ha dell’incredibile quanto successo ad un professore della scuola media palermitana Antonino Caponnetto. Questo, ha scelto di punire due studenti che disturbavano la lezione facendoli uscire dall’aula. Un provvedimento disciplinare molto diffuso ma che in realtà non è consentito perché viola diversi aspetti legali.

In questo caso però il professore palermitano non è stato richiamato dal dirigente scolastico ma è stato vittima di un fatto ben più grave. Infatti, dopo essere uscito dalla scuola è stato picchiato a sangue da i genitori di uno dei due alunni e da un’altra coppia, un amico del padre e la sorella della madre. Il docente, che ha 49 anni e insegna matematica, mentre era a terra vittima dei colpi dei suoi aggressori è riuscita a riconoscere alcuni dei suoi aggressori denunciando tutto alla Polizia.

Un fatto che ci lascia interdetti: i professori devono avere paura dei genitori? Si tratta sicuramente di un caso isolato ma che deve far riflettere. Infatti diversi professori sono stati attaccati dai genitori di un alunno che non hanno accettato il provvedimento subito dal figlio, anche se ribadiamo quasi mai si è arrivati alle mani.

Gli insegnanti stanno perdendo autorevolezza? Il Sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, che oggi ha fatto visita alla scuola palermitana in segno di solidarietà per il professore aggredito, ha risposto ad alcune domande poste da Repubblica.it. Ecco quanto emerso dalla sua intervista.

Docente picchiato a sangue per aver rimproverato un alunno. Intervista a Faraone

Secondo il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, stiamo vivendo un periodo di profonda emergenza educativa che oltre ad investire la scuola coinvolge anche la famiglia e la chiesa. “I genitori non sanno più fare i genitori e a un rimprovero al figlio rispondono come se fossero loro stessi gli adolescenti messi al muro” ha dichiarato il Sottosegretario.

Faraone ha ribadito l’importanza di reagire a questi avvenimenti, denunciando quei genitori che minacciano o aggrediscono un docente per l’atteggiamento tenuto nei confronti del figlio. Inoltre, il miglior modo per dare forza al ruolo degli insegnanti è di investire nella scuola stanziando maggiori risorse economiche e umane.

Dobbiamo ridare dignità e autorevolezza al ruolo dei docenti dando stabilità alla loro professione e stabilità e valorizzazione del loro merito”, ha concluso Faraone.

Quando gli è stato chiesto se la perdita del prestigio sociale degli insegnanti è causata anche dal fatto che questi sono sottopagati, Faraone ha risposto di non volerla “buttare sulla politica”, pur ribadendo di essere convinto che i docenti debbano essere pagati di più.

Il prossimo passo dopo avere stabilizzato tutti i precari sarà proprio questo”, ha sottolineato il Sottosegretario al Miur, anche se le sue dichiarazioni non sembrano legare con le anticipazioni diffuse oggi sul rinnovo dei contratti statali. Nel dettaglio, sembra che l’aumento di stipendio per gli statali sarà di soli 20€ lordi in busta paga.

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