Le aziende di disinfettanti USA: “Non bevete i nostri prodotti”

Marco Ciotola

25/04/2020

31/08/2021 - 11:17

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Dopo le dichiarazioni di Trump le aziende statunitensi avvertono i consumatori: “I disinfettanti non possono essere iniettati né ingeriti”

Le aziende di disinfettanti USA: “Non bevete i nostri prodotti”

“Per favore, non bevete i nostri prodotti per la pulizia”. Sembrerebbe un avviso un po’ ridondante, ai limiti della burla, ma per i produttori di disinfettanti statunitensi si è trattato di una mossa obbligata.

Sulla scia delle recenti dichiarazioni di Donald Trump, che ha suggerito la possibilità di utilizzare simili prodotti sugli esseri umani per proteggerli dal coronavirus, le aziende USA hanno immediatamente cercato di mettere in guardia i consumatori più facilmente influenzabili di fronte a un possibile uso inappropriato di prodotti per la pulizia e l’igiene personale, che sono spesso a base alcolica e tossici se ingeriti.

In particolare l’azienda Reckitt Benckiser, che è dietro alla produzione di numerosi disinfettanti tra cui Lysol e Dettol, ha dichiarato pubblicamente ieri che il consumo per gli uomini è estremamente pericoloso, facendo riferimento alle “recenti speculazioni e campagne di disinformazione sui social media”:

“In qualità di leader globale nei prodotti per la salute e l’igiene, dobbiamo essere chiari sul fatto che in nessun caso i nostri prodotti disinfettanti devono essere somministrati agli esseri umani, mediante iniezione, ingestione o qualsiasi altro modo”,

ha comunicato la società tramite una nota.

I produttori di disinfettanti USA: “Non bevete i nostri prodotti”

Dall’azienda Reckitt Benckiser l’annuncio è stato molto chiaro: utilizzate i nostri prodotti nelle maniere previste e in linea con tutti i consigli d’utilizzo:

“Abbiamo la responsabilità di fornire ai consumatori l’accesso a informazioni accurate e aggiornate, come consigliato dai principali esperti di sanità pubblica”,

ha affermato la società.

Dichiarazioni che seguono le ormai note e discusse osservazioni del presidente Trump dello scorso giovedì, in merito all’utilizzo di disinfettanti direttamente sugli uomini per arrestare la diffusione di coronavirus.
Per la precisione, le parole del tycoon facevano riferimento alla particolare efficacia di simili prodotti nell’uccidere il virus, aprendo a un’estensione del loro utilizzo più diretto sugli esseri umani:

“E poi vedo il disinfettante che annienta il virus in un minuto. Se esiste un modo in cui possiamo portare lo stesso effetto mediante iniezione ... sarebbe interessante verificarlo... sarebbe molto interessante”.

Immediatamente il fronte sanitario ha fatto sentire la sua voce unanime contro le ipotesi del Presidente USA, sottolineando come non ci sia neanche troppo da sprecarsi nello studiare il fenomeno, cosa suggerita da Trump, in quanto si conosce già molto bene la risposta alla sua domanda.

In sostanza, la replica dal mondo scientifico è - come facilmente intuibile - che l’ingestione o l’iniezione di disinfettanti è pericolosa, anche se in dosi minime e anche se combinata con altre sostanze. Da qui la precisazione delle aziende produttrici, e l’invito a non sperimentare nuovi metodi d’uso dei prodotti per le pulizie.

Già prima delle dichiarazioni di Trump, i Centri statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie avevano comunicato un deciso aumento di chiamate per avvelenamenti da ingerimento di detergenti e disinfettanti, di oltre il 20% nei primi tre mesi del 2020.

I CDC raccomandano di utilizzare acqua e sapone per uccidere il virus: una percentuale alcolica pari almeno al 70% è in grado di uccidere il virus sulle superfici, mentre una percentuale anche minore al 60% può rimuoverlo efficacemente dalle mani. In nessun caso consiglia l’ingerimento o la somministrazione di disinfettante nel corpo.

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