Prezzo del gas in netto calo in Europa: i motivi

Violetta Silvestri

22 Dicembre 2022 - 15:39

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Il prezzo del gas scende nel benchmark di riferimento in Europa: i motivi che stanno spingendo il ribasso, però, potrebbero non durare, mentre i timori sull’effetto del price cap aumentano.

Prezzo del gas in netto calo in Europa: i motivi

Il prezzo del gas sul benchmark olandese, riferimento europeo, segna 93 euro per megawattora: a cosa è dovuto il calo sotto la soglia dei 100 euro?

Con il ribasso del 22 dicembre, si contano almeno 5 giorni di diminuzione consecutivi, poiché si prevede che le temperature rimarranno miti nel nuovo anno mentre le forniture rimangono abbondanti.

I futures di riferimento sono scesi fino al 7%, dopo aver chiuso al livello più basso da metà giugno il 21 dicembre. I prezzi sono calati nelle ultime due settimane poiché le temperature miti hanno frenato la domanda di gas. I consumi industriali, già limitati dai prezzi elevati all’inizio dell’anno, in genere scendono durante le festività natalizie.

Sarà questa la tendenza del prezzo del gas per il 2023? Cosa succede e quali previsioni nel breve-medio termine.

Perché il prezzo del gas è in calo in Europa

Il gas naturale europeo costa meno grazie a importazioni di Gnl quasi record e scorte più piene del normale che hanno ulteriormente attenuato le preoccupazioni sull’offerta.

Un flotta di petroliere dirette verso l’Europa nord-occidentale e la Germania, che sta avviando due nuovi terminali di importazione, rassicura i consumatori per questo inverno. La situazione del mercato sta dunque attenuando alcuni timori dei responsabili politici, dopo un anno difficile in cui i prezzi dell’energia hanno martellato le economie e contribuito a portare l’inflazione ai massimi da decenni.

“Senza grandi cambiamenti nelle previsioni meteorologiche miti e ventose per la pausa di fine anno e la continuazione delle forti importazioni di Gnl, è probabile che oggi i prezzi del gas europeo rimangano sotto pressione al ribasso”, ha affermato EnergyScan, la piattaforma di analisi di Engie SA.

Inoltre, lo stoccaggio di gas europeo è pieno per circa l’83%, al di sopra della media stagionale quinquennale, mostrano i dati di Gas Infrastructure Europe.

Le insidie per il mercato del gas in Europa

I motivi di preoccupazione su possibili rialzi del prezzo del gas non sono però finiti.

Ci sono timori tra alcuni osservatori del settore che il price cap, pianificato dall’Unione Europea per il prossimo anno, possa scoraggiare i fornitori nel continente se il gas diventa più vantaggioso - con prezzi maggiori - altrove, specialmente in Asia. Finora non vi è alcun impatto sulle consegne di Gnl in Europa, ma i dubbi su cosa può accadere restano.

Il braccio esecutivo dell’Ue ha affermato che il nuovo strumento di prezzo non verrà attivato se i prezzi sono altrettanto elevati in altri mercati. “Il meccanismo è abbastanza flessibile da garantire che il mercato europeo rimanga attraente per i commercianti”, ha detto mercoledì a Bloomberg TV il ministro dell’Industria ceco Jozef Sikela.

Dati gli avvertimenti, è improbabile che la nuova politica dell’Ue per limitare i prezzi venga attivata il prossimo anno, hanno affermato in una nota gli analisti di Capital Economics. “Sembra che l’unica cosa su cui i paesi fossero d’accordo fosse mostrare l’unità del blocco”, hanno scritto.

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