Con un aumento del 40% nel costo dell’oro, i marchi di orologi come Rolex, Cartier e Zenith sono costretti ad aumentare i prezzi o a ridurre la produzione di modelli in metallo prezioso.
Nel cuore dell’orologeria svizzera, la salita vertiginosa del prezzo dell’oro sta rivoluzionando strategie, produzioni e persino identità dei grandi marchi.
A fronte di un aumento del 40% in soli dodici mesi — da circa 2.300 a 3.300 dollari l’oncia — i produttori di orologi di lusso si trovano a un bivio: assorbire i costi, ridurre i volumi o rivedere radicalmente i materiali utilizzati.
Secondo la Federazione dell’Industria Orologiera Svizzera, quasi il 40% del valore delle esportazioni di orologi deriva da modelli in metalli preziosi, come oro e platino, pur rappresentando solo il 2,7% in volume. Questo dato riflette quanto siano determinanti gli orologi in oro per la redditività del settore, soprattutto per brand che operano in segmenti di alta gamma. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA