Presto sarà possibile parlare con l’AI usando il proprio pensiero

Pasquale Conte

11 Settembre 2025 - 16:59

C’è un nuovo progetto che punta a rivoluzionare il settore dell’intelligenza artificiale. Così sarà possibile parlarci usando solo il proprio pensiero.

Presto sarà possibile parlare con l’AI usando il proprio pensiero

Una nuova era potrebbe presto aprirsi per l’intelligenza artificiale. Oggi per poterci comunicare è necessario inserire un prompt di comandi testuale o impartire un comando vocale con la propria voce. E se in futuro bastasse il proprio pensiero? Questo è quanto stanno cercando di realizzare i ricercatori della start-up Alterego che, nei giorni scorsi, ha presentato un nuovo progetto avveniristico.

Già nel 2018 l’idea di base aveva iniziato a prendere piede dal MIT Lab, quando venne mostrato al pubblico un sistema in grado di trasformare le parole pronunciate nella propria testa in un testo scritto. Venivano utilizzati degli elettrodi sul viso, per rilevare i segnali neuromuscolari legati alla subvocalizzazione. Quest’esperimento si è evoluto nel tempo, arrivando oggi ad Alterego, il cui obiettivo è rendere la comunicazione con l’AI invisibile.

Come funziona il progetto Alterego

Alterego si basa sull’utilizzo di un visore, all’interno del quale sono presenti quattro elettrodi capaci di rilevare i segnali inviati ai muscoli quando una persona subvocalizza le parole. All’interno del loro account X, è già stato pubblicato un video dimostrativo in cui il fondatore Arnav Kapur e il suo socio Max Newlon pongono domande a ChatGPT senza dire nemmeno una parola.

Questo visore cattura il parlato inferiore coi suoi sensori, per poi inviarlo all’intelligenza artificiale. La risposta avviene tramite la conduzione ossea, con piccole vibrazioni che inviano il suono all’orecchio interno (senza ostruire il condotto uditivo). Un grande vantaggio di quest’ultimo punto è che l’utente con il visore rimane attivo nell’ambiente in cui si trova, senza dover interrompere flussi di conversazione reali.

I possibili risvolti di Alterego

Già adesso, il progetto Alterego dà la possibilità di scrivere un testo, di cercare informazioni sul web o di controllare un’applicazione usando esclusivamente il proprio pensiero. C’è anche una fotocamera frontale all’interno del visore che rende le interazioni più complete. Per esempio, l’AI è in grado di rispondere a domande contestuali tenendo conto dell’ambiente visivo.

E in futuro? Cosa potrebbe succedere? Sul tema è intervenuto Thad Starner, professore al Georgia Tech. Secondo le sue previsioni, in futuro questi visori potranno tornare utili soprattutto in situazioni dove il silenzio rimane vitale. Grazie al dialogo interiore, si avrebbe interazione senza dover utilizzare la propria voce.

A livello scientifico, questo prodotto darebbe la possibilità a persone mute di poter trascrivere la propria voce ed esprimere i propri pensieri in maniera più semplice ed immediata.

Quando Alterego arriverà sul mercato, al momento è difficile dirlo. La start-up non si è infatti ancora sbilanciata sul tema. È però disponibile una pagina di registrazione per poter avere un accesso anticipato alla prova del visore.

Iscriviti a Money.it