Premierato, italiani divisi sull’elezione diretta del presidente del Consiglio: i risultati del sondaggio

Alessandro Cipolla

8 Novembre 2023 - 13:43

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I risultati del sondaggio di Money.it: perfetta parità tra i lettori che si sono detti favorevoli o contrari all’elezione diretta del presidente del Consiglio.

Premierato, italiani divisi sull’elezione diretta del presidente del Consiglio: i risultati del sondaggio

Premierato, italiani divisi sull’elezione diretta del presidente del Consiglio. Questo è il responso del sondaggio di Money.it che è arrivato proprio nel momento in cui Giorgia Meloni ha deciso di accelerare ulteriormente nella sua riforma costituzionale, che inizierà l’iter parlamentare in Senato invece che alla Camera.

Elezione diretta premier Elezione diretta premier Risultati sondaggio Money.it

Come si può vedere dal sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, gli oltre 1.100 lettori rispondenti si sono perfettamente divisi sul tema dell’elezione diretta del presidente del Consiglio.

Ulteriore riprova di come il premierato non sia solo un argomento assai divisivo nel Paese, ma anche del rischio che Giorgia Meloni potrebbe correre in caso di referendum costituzionale.

Del resto il ricordo del 2016 è ancora fresco: quando è stato Matteo Renzi a provare la strada della riforma costituzionale, la bocciatura ottenuta al referendum ha portato non solo alle dimissioni da Palazzo Chigi, ma anche a un sostanziale declino politico per l’ex sindaco di Firenze.

Sondaggio elezione diretta del presidente del Consiglio: lettori divisi

L’esito del sondaggio di Money.it ci fa capire come, in caso di referendum costituzionale sul premierato, la partita sarebbe apertissima anche se le insidie per Giorgia Meloni appaiono essere molte.

C’è da dire che l’elezione diretta del presidente del Consiglio dovrà essere accompagnata anche da una nuova legge elettorale, un particolare non di poco conto visto che tecnicamente ancora non è dato sapere con quale modalità il premier verrebbe eletto.

L’errore più grande per Giorgia Meloni però sarebbe il trasformare l’eventuale referendum costituzionale in un referendum pro o contro di lei, un po’ come successo nel 2016 con Matteo Renzi che promise l’addio alla politica in caso di vittoria del No.

L’elezione diretta del presidente del Consiglio inoltre andrebbe a ridimensionare la figura del presidente della Repubblica, non il massimo visto l’alto gradimento di cui gode Sergio Mattarella tra gli italiani.

La cosa migliore per il governo Meloni sarebbe quella di approvare la riforma con i due terzi dei voti in Parlamento, così da evitare il ricorso al referendum: i numeri però non sono dalla parte del centrodestra, che potrebbe riuscirci solo grazie alla sponda di Renzi e di ulteriori trenta “responsabili”.

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