Plenitude (Eni) acquisisce Acea Energia. Firmato accordo da 587 milioni di euro

Giorgia Paccione

4 Dicembre 2025 - 10:03

L’operazione include anche il 50% di Umbria Energy e porta 1,4 milioni di nuovi clienti nel portafoglio della società controllata da Eni.

Plenitude (Eni) acquisisce Acea Energia. Firmato accordo da 587 milioni di euro

Plenitude, la società low-carbon del gruppo Eni, ha firmato il già annunciato accordo vincolante per l’acquisizione del 100% di Acea Energia, il ramo retail del Gruppo Acea attivo nella vendita di energia elettrica e gas.

L’operazione, che comprende anche il 50% di Umbria Energy, prevede un valore massimo di 587 milioni di euro: al closing, atteso entro giugno 2026 e soggetto alle autorizzazioni delle autorità competenti, Plenitude verserà 460 milioni, cui si aggiungerà la cassa netta normalizzata riconosciuta fino a 127 milioni. L’intesa include inoltre una componente di prezzo variabile fino a 100 milioni legata a obiettivi di performance da verificare entro il 30 giugno 2027.

Acea Energia passa a Plenitude: cosa cambia per il mercato energia

L’arrivo nel perimetro di Plenitude di circa 1,4 milioni di clienti di Acea Energia consente alla società di superare gli 11 milioni di clienti europei, obiettivo che nel piano industriale era fissato al 2028. Per l’azienda controllata da Eni, già attiva in oltre 15 Paesi e impegnata nella crescita delle rinnovabili e della mobilità elettrica, si tratta di un salto significativo in termini di scala, posizionamento e capacità di presidio del mercato retail.

Sono molto soddisfatto di questo accordo; rappresenta un passo importante nel nostro percorso di crescita. L’unione delle competenze di Plenitude e Acea Energia genererà sinergie significative, sostenute dalla fiducia dei clienti nella nostra visione”, ha commentato l’amministratore delegato di Plenitude, Stefano Goberti.

Per Acea, invece, la cessione del ramo retail segna una scelta di riposizionamento strategico. Il gruppo romano, principale operatore idrico italiano e tra i leader europei del settore, potrà concentrarsi sulle attività regolate: reti idriche, elettriche, gas e ambiente, considerate più stabili e più coerenti con il nuovo ciclo industriale. L’azienda, assistita da Rothschild, utilizzerà le risorse generate dalla transazione per rafforzare investimenti in infrastrutture e innovazione.

L’operazione ci consentirà di reinvestire in infrastrutture, innovazione e sostenibilità e nello sviluppo dei business regolati, generando un impatto positivo sulla crescita e sui risultati del Gruppo”, ha spiegato l’amministratore delegato Fabrizio Palermo, sottolineando il contributo del team di Acea Energia nel creare valore per la società.

L’accordo tra Eni-Plenitude e Acea è dunque più di una semplice operazione industriale: rappresenta un passaggio che modifica i rapporti di forza tra gli operatori e incide direttamente sulle strategie future dei due gruppi, ridisegnando gli assetti del mercato italiano in una fase caratterizzata dalla piena liberalizzazione e dalla transizione verso modelli a basse emissioni.

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