Petrolio: perché la Russia può causare uno shock?

Violetta Silvestri

26 Giugno 2023 - 11:54

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Il prezzo del petrolio può subire uno shock a causa delle vicende in Russia: perché Mosca è importante per il mercato del greggio e cosa aspettarsi.

Petrolio: perché la Russia può causare uno shock?

Il prezzo del petrolio è stato il vero protagonista degli eventi che hanno sconvolto la Russia nelle ore più turbolente per Putin da quando è iniziata l’aggressione all’Ucraina.

Il greggio è salito mentre gli investitori valutavano il potenziale di ulteriori sconvolgimenti in Russia dopo la drammatica, ma di breve durata, ribellione nel principale produttore OPEC+ durante il fine settimana.

Le quotazioni Brent e WTI viaggiano rispettivamente su 74 e 69 dollari al barile, con oscillazioni tra guadagni e cali nell’incertezza sull’esito della situazione in Russia.

Quando la calma è calata su Mosca dopo la fine della rivolta guidata da Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo mercenario Wagner, i mercati finanziari sono tornati più stabili, anche il settore petrolifero. Tuttavia, in molti hanno temuto un vero e proprio shock per il greggio, con prezzi pronti a schizzare.

In uno scenario in cui la geopolitica sta guidando i mercati, perché la Russia può davvero spingere il petrolio e con quali effetti?

Russia e petrolio: perché da Mosca può arrivare lo shock

La Russia è un produttore chiave della coalizione OPEC+, insieme all’Arabia Saudita, e qualsiasi tumulto prolungato nella nazione potrebbe riverberarsi sui mercati petroliferi globali, per questo nel fine settimana l’impatto di un presunto colpo di Stato contro Putin si è riversato sul greggio.

La guerra del Paese in Ucraina ha già ribaltato i flussi commerciali, con i principali consumatori in Asia, inclusa la Cina, che hanno aumentato le importazioni di energia russa.

Goldman Sachs ha affermato che l’impatto sui prezzi del petrolio dopo la rivolta armata in Russia potrebbe essere limitato, perché i mercati sono spesso concentrati sui fondamentali spot, che non sono cambiati. Tuttavia, RBC Capital Markets LLC ha affermato che il rischio di ulteriori disordini civili “deve essere preso in considerazione nella nostra analisi del petrolio”.

Il timore è che Putin, in una situazione interna ritenuta poco stabile e sicura, potrebbe dichiarare la legge marziale, impedendo ai lavoratori di presentarsi ai principali porti di carico e impianti energetici, arrestando potenzialmente milioni di barili di esportazioni.

“Collettivamente il mondo ha tirato un sospiro di sollievo almeno dal lato del mercato petrolifero, con l’interruzione nello stato russo che non è arrivata al peggio che la gente temeva”, secondo Alok Sinha, responsabile globale di Standard Chartered per petrolio, gas e prodotti chimici.

L’esperto ha aggiunto che se ci fosse stata “un’interruzione delle forniture di petrolio dallo stato russo, penso che quello che avresti visto sarebbe stato uno stop che avrebbe potuto essere di qualsiasi entità, da un paio di milioni di barili fino a 3,5-4 milioni di barili. Ora, anche se a breve termine, questa interruzione avrebbe potuto davvero sconvolgere i mercati”.

Secondo una nota di RBC Capital Markets, inoltre, la Casa Bianca è stata attivamente impegnata ieri nel raggiungere i principali produttori nazionali ed esteri in merito a piani di emergenza per mantenere il mercato ben rifornito se la crisi avesse avuto un impatto sulla produzione russa.

Una svolta nella geopolitica della guerra e negli affari interni russi in questo momento storico così delicato ha, quindi, il potenziale di mandare in tilt il petrolio.

Mercato petrolifero in bilico

La questione russa ha aggiunto incertezza sul mercato petrolifero, già scosso da una serie di eventi.

Il petrolio a New York è ancora in calo di circa il 12% quest’anno, in parte a causa della resilienza delle esportazioni della Russia, insieme all’aggressiva stretta monetaria della Federal Reserve statunitense e alla fiacca ripresa economica della Cina. Gli allarmi di recessione risuonano anche nel mercato obbligazionario europeo.

Con l’attesa di una domanda debole, il greggio può scendere e il mercato rivoluzionarsi.

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