Il petrolio oscilla tra uragano Ida e prossime mosse OPEC

Violetta Silvestri

30/08/2021

02/12/2022 - 11:02

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Prezzo petrolio in declino, dopo il rialzo guidato dall’uragano USA che ha costretto il drastico calo della produzione di greggio del Golfo del Messico. In attesa dell’OPEC, che succede all’oro nero?

Il petrolio oscilla tra uragano Ida e prossime mosse OPEC

Prezzo del petrolio in calo, stretto tra l’incognita dell’uragano Ida negli USA e la prossima riunione OPEC.

In attesa del vertice dei Paesi produttori in agenda per il 1 settembre, le quotazioni Brent e WTI stanno indietreggiando, ritirandosi dal massimo di quattro settimane.

L’intensità dell’uragano che ha colpito la Louisiana sembra essersi smorzata rispetto alle catastrofiche aspettative. Il fattore della forza della tempesta impatterà sul greggio USA e sul suo stop alla produzione.

In generale, il petrolio ha invertito i primi guadagni poiché le piattaforme locali potrebbero essere sfuggite a danni significativi e mercoledì il cartello dei produttori dell’OPEC+ dovrebbe approvare un aumento dell’offerta.

Prezzo del petrolio travolto dall’urgano?

Petrolio e uragano viaggiano all’unisono: se la tempesta si indebolisce, i prezzi del greggio calano.

Quasi tutta la produzione di petrolio offshore del Golfo del Messico, ovvero 1,74 milioni di barili al giorno, è stata sospesa prima della tempesta Ida. Sabato le compagnie petrolifere hanno tagliato quasi il 91% della produzione di greggio per paura degli effetti devastanti del passaggio dell’uragano.

Con l’intensità di Ida in ribasso, i timori di uno stop forzato e lungo dell’estrazione stanno perdendo forza, alimentando il calo delle quotazioni.

Alle ore 13.24 il Brent recupera le perdite e mostra un rialzo dello 0,06% a 71,76 dollari al barile. I future WTI sono invece in rosso, con un calo dello 0,38% a 68,48 dollari al barile.

Jeffrey Halley, analista di mercato senior di OANDA, ha commentato:

“L’uragano Ida detterà la direzione a breve termine del petrolio. Se Ida si indebolisce e il suo percorso di distruzione è inferiore al previsto, il rally del petrolio perderà momentaneamente slancio.”

Il greggio aspetta l’OPEC: quali sorprese?

Settembre inizierà con i riflettori accesi proprio sul petrolio: il 1 del mese, infatti, si riunirà l’OPEC.

Il cartello dei Paesi produttori ha iniziato a rilasciare gradualmente i barili di petrolio congelati nella fase critica della pandemia.

Con la speranza di una domanda in costante aumento, l’OPEC non dovrebbe cambiare questa sua strategia.

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