Petrolio, OPEC sforbicia previsioni domanda per i prossimi 4 anni. Focus prezzi anche con rumor

Laura Naka Antonelli

10 Luglio 2025 - 16:14

L’OPEC ha annunciato il nuovo outlook sulla domanda mondiale di petrolio. Focus anche sulle indiscrezioni che riguardano l’offerta.

Petrolio, OPEC sforbicia previsioni domanda per i prossimi 4 anni. Focus prezzi anche con rumor

L’OPEC vede nero per la domanda mondiale di petrolio, almeno per i pochi prossimi anni, tanto da avere deciso di tagliare le previsioni per i prossimi 4 anni.

Al contempo, l’organizzazione di cui fanno parte i principali Paesi esportatori di crude oil ha rivisto al rialzo l’outlook sulla domanda di più lungo termine, citando sia la sete di oro nero da parte delle economie in via di sviluppo che il fatto che non ci sia alcuna prova del fatto che la domanda abbia raggiunto il picco.

OPEC, le nuove previsioni sulla domanda. I downgrade fino al 2029

Nel World Oil Outlook pubblicato nella giornata di oggi, giovedì 10 luglio, l’OPEC ha scritto di prevedere che quest’anno la domanda mondiale di petrolio si attesterà in media a 105 milioni di barili al giorno, per poi avanzare alla media di 106,3 milioni di barili al giorno nel 2026 e salire ulteriormente a quota 111,6 milioni di barili al giorno nel 2029.

Le previsioni per la domanda di petrolio del periodo compreso tra il 2026 e il 2029 indicano livelli tutti inferiori rispetto a quelli stimati nel corso del 2024.

Per esempio, per il 2026, l’outlook precedente era stato di una domanda pari a 108 milioni di barili al giorno. Le stime per il 2029, pari per l’appunto a 111,6 milioni di barili al giorno indicano un livello inferiore di 700.000 barili al giorno rispetto alle proiezioni del 2024.

Sono state lasciate invariate invece le previsioni per la domanda globale di petrolio del 2030, in media a quota 113,3 milioni di barili al giorno. Da un lato, l’organizzazione ha identificato il downgrade delle previsioni con la debolezza della crescita della domanda della Cina.

Ma il picco della domanda di petrolio non è stato ancora raggiunto

Allo stesso tempo, il cartello dei Paesi esportatori di petrolio ha mostrato fiducia nei confronti delle richieste future di crude oil scrivendo di non intravedere “all’orizzonte il picco della domanda di petrolio ”, destinato a materializzarsi in un futuro più lontano.

Quando? L’associazione prevede in generale che la domanda continuerà a salire nei prossimi decenni, fino al record di 122,9 milioni di barili al giorno entro il 2050.

Nel frattempo, circolano nuovi rumor su cosa potrebbe decidere di fare l’OPEC+, associazione che include Paesi OPEC come l’Arabia Saudita e non OPEC come la Russia, dopo l’annuncio di qualche giorno fa, relativo alla decisione dell’istituzione di aumentare il livello della produzione di 548.000 barili al giorno a partire dal mese di agosto, rispetto a +411.000 barili al giorno che erano stati approvati per i mesi di maggio, giugno e luglio, e rispetto all’incremento di 138.000 barili al giorno di aprile.

A riportare le indiscrezioni un articolo di Bloomberg, secondo cui l’OPEC+ starebbe considerando l’eventualità di mettere in pausa gli incrementi della produzione a partire dal prossimo mese di ottobre: non una novità vera e propria, visto che sui mercati si era parlato di questa opzione.

Il messaggio apparentemente bullish delle indiscrezioni viene tra l’altro del tutto ignorato dai prezzi del petrolio, che oggi puntano verso il basso, scontando il timore di un rallentamento dell’economia mondiale - e dunque anche della domanda mondiale di petrolio - a causa della politica commerciale imposta dall’amministrazione USA di Donald Trump, che ha minacciato di imporre dazi fino al 50% sui prodotti che gli Stati Uniti importano dal Brasile, economia numero uno dell’America latina.

Trump ha anche imposto dazi al 50% sul rame, facendo scattare i timori di una nuova accelerazione dell’inflazione.

Il contratto sui prezzi del Brent perde lo 0,61%, a quota 69,76 al barile, mentre il WTI scambiato sul Nymex di New York cede più dello 0,70%, a quota $67,88 al barile.

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