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Petrolio: cosa aspettarsi in vista della riunione dell’OPEC+?

Redazione Finance

23 Novembre 2023 - 09:18

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Il prezzo del petrolio è sceso dopo l’annuncio della posticipazione della riunione dell’OPEC+. Cresce la tensione tra gli operatori del mercato. Cosa aspettarsi dal prezzo dell’oro nero?

Petrolio: cosa aspettarsi in vista della riunione dell’OPEC+?

I mercati restano in attesa di indicazioni riguardo al segmento petrolifero, che nelle ultime sessioni è tornato a mostrare una crescita della volatilità. Di fronte alle incertezze del momento, il prezzo del petrolio ha registrato un buon inizio settimana, proseguendo nella giornata di mercoledì con una sessione negativa a causa della posticipazione della riunione dell’OPEC+.

Cosa sta accadendo sul mercato petrolifero e cosa aspettarsi dal prezzo dell’oro nero? Esaminiamo il contesto in collaborazione con gli esperti di XTB.
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Scende il prezzo del petrolio: cosa sta accadendo?

Le riunioni dell’OPEC+, acronimo che indica l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) e i suoi alleati non membri, sono sempre fonte di intensa speculazione tra gli analisti del settore energetico. Anche in questa circostanza, sul mercato si sta instaurando un clima di forte tensione in quanto resta ancora abbastanza ignota quale saranno le scelte dell’organizzazione per mantenere la stabilità dei prezzi del petrolio.

Nel frattempo, il petrolio si appresta a chiudere un’altra settimana in calo, sulla scia dei timori legati al raffreddamento della domanda, in conseguenza dei primi deterioramenti economici globali a fronte di un’offerta proveniente dagli Stati Uniti per niente contratta. Ad appesantire ulteriormente queste prospettive è stato l’aumento del numero di cittadini americani che hanno richiesto sussidi di disoccupazione, affiancato al dato sulla contrazione della produzione industriale del Paese.

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Di fronte a questo scenario, gli occhi degli investitori restano puntati sulla prossima riunione dell’OPEC+, considerata da molti come una delle più importanti degli ultimi tempi. Secondo una buona maggioranza degli analisti, l’OPEC+ potrebbe estendere i tagli all’offerta di petrolio fino a fine 2023. Secondo un responsabile della divisione mercati petroliferi e industria dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), questo comunque potrebbe portare ad un leggero surplus di offerta nel 2024.

Non a caso, il prezzo dei futures del petrolio non sembra riuscire ad alzare la testa; come se non bastasse, ad alimentare la volatilità è intervenuta una posticipazione della riunione dell’OPEC+, la quale, da domenica, è stata rimandata al 30 novembre, giovedì. Questo ha innescato un’estensione dei ribassi, con il Brent in contrazione del 3,8% ed il WTI del 3,9%.

Petrolio: cosa aspettarsi?

La contrazione improvvisa è stata accompagnata da un impennata del valore dell’indice di volatilità del petrolio, comunemente identificato nell’OVX del CME, in estrema estensione grafica. Il prezzo del petrolio altresì sembra essere tornato a puntare i minimi del mese, in attesa della tanto attesa e discussa riunione dell’OPEC+, oramai rimandata a giovedì 30 novembre. Il destino del prezzo dell’oro nero sarà quindi deciso dal mese di dicembre, anno statisticamente dimostratosi molto vivace per le borse.

OIL.WTI, 1D OIL.WTI, 1D Grafico a candele giornaliere di OIL.WTI. Fonte: xStation5

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