Perché le azioni delle banche BPER e Pop Sondrio volano a Piazza Affari?

Laura Naka Antonelli

21 Ottobre 2025 - 12:25

Azioni BPER e Pop Sondrio le migliori del Ftse Mib. Occhio alla grande mossa annunciata prima dell’inizio della giornata di contrattazioni di Piazza Affari.

Perché le azioni delle banche BPER e Pop Sondrio volano a Piazza Affari?

Una raffica di buy scatenati si sta riversando oggi, martedì 21 ottobre 2025, sulle azioni delle due banche italiane BPER e Banca Popolare di Sondrio, spose da tempo promesse che hanno appena celebrato le nozze, con il successo dell’OPAS promossa dalla prima sulla seconda.

Entrambi scambiati sul Ftse Mib di Piazza Affari, i titoli BPER e Sondrio volano fino a +7% nei massimi intraday, confermandosi i migliori del listino.

Febbre sulle azioni BPER e Popolare di Sondrio, +7% a Piazza Affari dopo quell’annuncio

Tra le azioni migliori anche quelle di Unipol, la compagnia assicurativa bolognese azionista di maggioranza di entrambi gli istituti.

La febbre esplosa sulle due azioni BPER e Popolare di Sondrio si spiega con la diffusione di un comunicato da parte di BPER, che ha acceso nuove speculazioni.

Stamattina, prima dell’avvio della giornata di contrattazioni di Piazza Affari, BPER Banca ha annunciato di avere sottoscritto nella giornata di oggi contratti derivati con una primaria controparte di mercato per l’acquisto, sempre a partire da oggi, di un’esposizione sintetica alle proprie azioni per una percentuale pari al 9,99% del proprio capitale.

Nella nota diramata oggi, la banca modenese guidata dal CEO Gianni Franco Papa ha infatti annunciato che le finalità del piano dell’esposizione sintetica alle proprie azioni hanno questi obiettivi:

  • Sul piano strategico, dare un forte segnale di fiducia sulle prospettive di crescita della banca, in un percorso che – come già annunciato – vedrà, entro il primo semestre 2026, l’integrazione di Banca Popolare di Sondrio S.p.A. e il completo sviluppo delle relative sinergie.
  • Sul piano finanziario, consentire di gestire al meglio un eventuale piano di acquisto di azioni proprie futuro, qualora BPER, anche per rispondere alle istanze del mercato, decidesse di procedervi (previo ottenimento delle necessarie autorizzazioni societarie e regolamentari).

Da BPER distribuzione straordinaria del capitale sotto forma di buyback?

L’istituto di credito ha precisato nella nota che gli strumenti finanziari con i quali sarà acquistata l’esposizione sintetica gli assicurano una appropriata copertura del relativo rischio, e la flessibilità necessaria per gestire al meglio gli impatti patrimoniali ed economici dell’operazione, oltre a escludere ogni possibile ipotesi di regolamento fisico e, quindi, di acquisto di azioni proprie da parte di BPER.

Ma questa notizia ha fatto scattare subito le scommesse sulla possibilità che BPER, che si prepara all’appuntamento del CDA degli inizi di novembre - così come la preda conquistata della Pop di Sondrio - per discutere in merito al piano relativo alla fusione per incorporazione della banca valtellinese nel gruppo -, sia vicina a a premiare gli azionisti con una distribuzione straordinaria del capitale sotto forma di buyback, ovvero di una operazione di riacquisto di azioni.

In evidenza il comunicato di Equita SIM che, nel commentare l’annuncio, ha spiegato che l’acquisizione dell’esposizione sintetica alle azioni proprie riflette “ la fiducia del management sul percorso di sviluppo della banca e sullo spazio di creazione di valore dall’integrazione della Popolare di Sondrio (e conseguente generazione di sinergie) e quindi potrebbe essere letta ’come volta al rafforzamento della stabilità dell’assetto azionario della società”.

In attesa del giorno dei conti. Previsioni utili, ricavi e NII di BPER

Nel frattempo, sale la trepidazione per la pubblicazione dei conti di BPER che, così come quelli della Banca Popolare di Sondrio saranno diffusi il prossimo 5 novembre 2025: un bel po’ di giorni dopo, dunque, l’annuncio dei conti di UniCredit, che aprirà le danze delle trimestrali delle banche italiane rendendo noti i propri numeri domattina, mercoledì 22 ottobre 2025.

Qualche giorno fa, gli analisti di Equita SIM hanno pubblicato le loro previsioni per la trimestrale della banca modenese guidata dal CEO Gianni Franco Papa, ricordando che il bilancio sarà il primo che incorporerà il consolidamento di BPSO, dopo la chiusura dell’OPAS avvenuta nel mese di luglio.

Equita non crede comunque che i risultati del trimestre saranno condizionati da particolari componenti straordinarie, in quanto gli oneri di integrazione (75% dei €400 milioni complessivi previsti) verranno contabilizzati nel corso del quarto trimestre di quest’anno.

Si prevede un terzo trimestre solido, anche stavolta, con “buone dinamiche operative osservate nei trimestri precedenti, in particolare buona tenuta dell’NII, commissioni in crescita su base annua e CoR (costo del rischio) contenuto in assenza di tangibili segnali di deterioramento dell’asset quality”.

In generale, Equita prevede la seguente performance per la trimestrale di BPER:

  • NII, ovvero Net Interest Income o anche margine netto di interesse pari a €1,075 miliardi su base perimetro combined LFL (ovvero a parità di perimetro), in calo del 2% su base trimestrale e in flessione del 4% su base annua.
  • Ricavi totali: €1,749 milioni (LFL -6% su base trimestrale, -2% su base annua).
  • Utile operativo: €907 milioni (LFL -9% YoY)
  • LLPs: €-94 milioni (29bps).
  • Utile netto: €517mn

Rimarcata la fiducia nella banca modenese. Così la SIM:

“Con un utile dei nove mesi del 2025 atteso a un valore superiore agli €1,4 miliardi, riteniamo che la visibilità sulla nostra stima di utile nel 2025 a €1,6 miliardi post oneri di integrazione sia elevata (circa €1,8 miliardi ex one offs). Sul fronte del capitale, in questa fase il CET1 dovrebbe attestarsi in area 14,5%-15%, per poi rimanere a un livello superiore al 15% una volta completata la fusione di Banca Popolare di Sondrio (aprile 2026). Nonostante BPER non abbia fornito indicazioni a riguardo, riteniamo probabile l’introduzione di un interim dividend con pagamento a novembre (dividendo full year 2025 atteso a circa €0,65 per azione)”.

Azioni BPER reduci da upgrade Equita e da nota positiva di Barclays

La fiducia della SIM milanese in BPER si è tradotta in un upgrade del target price del 5% a €11,5ps (con P/E adj. del 2027 pari a circa 10 volte, P/TE pari a 1,7 volte, con ROTE di circa il 18%).

Equita ha reiterato la convinzione “dell’efficacia del processo di integrazione con Banca Popolare di Sondrio ”, intravedendo un “ potenziale spazio di upside da una generazione di sinergie maggiore del previsto/con tempistiche più rapide rispetto a quanto indicato dalla società”.

La SIM ha così sottolineato di avere una visione positiva sulle azioni BPER, facendo notare che sono scambiatre con un P/E 2027 pari a 8,3 volte, a sconto rispetto alla media di settore di circa 9 volte e mettendo in evidenza anche un dividend yield 2026 considerato “attraente e visibile”, essendo superiore all’8%.

Da segnalare, a favore in particolare di BPER, la nota altrettanto positiva di qualche giorno fa arrivata anche dalla divisione di ricerca di Barclays che, nel presentare le proprie prospettive sui conti delle banche italiane relativi al terzo trimestre del 2025, ha deciso di ripristinare il rating “Overweight” sulle azioni della banca modenese, con target price a €12,5, che implica un potenziale rialzista pari a +33% rispetto alla chiusura dello scorso 16 ottobre 2025, annunciando un outlook superiore a quello del consensus di Bloomberg del 6% per quanto riguarda l’EPS (utile per azione) del 2026, sulla scia di ricavi superiori (+2%) e costi inferiori (-3%).

Riteniamo che la tesi d’investimento sia semplice e convincente”, hanno scritto gli analisti di Barclays, sottolineando che, dopo aver completato l’acquisizione di una partecipazione pari all’80,69% in Banca Popolare di Sondrio (BPSO), BPER è diventata “una storia di efficienza dei costi, caratterizzata dall’opportunità di razionalizzare la rete commerciale e rafforzare la propria solida posizione patrimoniale”.

Barclays ha fatto riferimento anche alla “ resilienza del margine d’interesse, a una certa crescita delle commissioni e al contenimento dei costi” come a fattori che l’hanno portata a prevedere un rapporto cost/income ratio del 46% nel 2026, in ulteriore flessione al 43% nel 2027.

Ancora, gli analisti hanno detto di prevedere un costo del rischio (CoR) di circa 40 punti base nel 2026.

Lato capitale, proprio questo è stato definito “ un altro forte fattore della storia (di BPER), con un potenziale di rialzo. Le previsioni sono di un CET1 ratio di circa 14,5% quest’anno, che dovrebbe superare il 15% a partire dal prossimo anno, considerando un payout in contanti del 75% (dividend yield del 9% nel 2026E) e la fusione appena annunciata con la Popolare di Sondrio”.

La valutazione resta “attraente”, con un P/E 2026E di 8,7x e un P/TNAV di 1,5x, a fronte di un ROTE del 18,2%.

In evidenza oggi sull’indice Ftse Mib di Piazza Affari, oltre allo scatto di BPER e Sondrio, anche le azioni dell’azionista di maggioranza di entrambe le banche, Unipol, che si conferma anch’esso tra i titoli migliori del listino azionario italiano.

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