Per avere il bonus mobili basta lo scontrino?

Patrizia Del Pidio

26 Agosto 2025 - 14:16

Quali sono i documenti di acquisto necessari per poter fruire del bonus mobili? Ecco come no rischiare di perdere il bonus da 2.500 euro legato alla ristrutturazione.

Per avere il bonus mobili basta lo scontrino?

Ancora pochi mesi per approfittare del bonus mobili: senza un intervento normativo, infatti, il beneficio fiscale verrà meno il 1°gennaio 2026. Negli ultimi anni il bonus si è sensibilmente ridotto: basti pensare che nel 2025 la spesa massima su cui è possibile beneficiare della detrazione al 50% è di 5.000 euro permettendo uno sconto di imposta massimo di 2.500 euro.

Il bonus mobili riconosce una detrazione sostenuta per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati all’arredo dell’immobile ristrutturato. L’importo spettante con il beneficio fiscale viene riconosciuto in dieci quote annuali di pari importo (massimo 250 euro l’anno). Per fruire del bonus arredi è necessario che sull’immobile siano stati sostenuti interventi di ristrutturazione per i quali si fruisce del bonus ristrutturazione. I mobili che si acquistano non devono essere destinati necessariamente alle zone oggetto degli interventi edilizi (ad esempio, se si ristruttura il bagno, i mobili possono essere destinati anche alla camera da letto).

Basta lo scontrino per avere il bonus mobili?

Per avere diritto al bonus mobili, come abbiamo detto, è necessario che l’acquisto sia trainato da lavori di ristrutturazione effettuati nell’immobile a cui gli arredi sono destinati. In presenza di questo requisito, poi, per avere diritto all’agevolazione fiscale è necessario che il richiedente abbia conservato la documentazione che attesti l’effettivo pagamento di mobili o grandi elettrodomestici.

In questo caso vanno bene l’eventuale ricevuta del bonifico o la ricevuta della transazione di pagamento con carta di credito o bancomat con relativa documentazione che attesti l’addebito della spesa sul conto corrente.

Non bastano le ricevute di pagamento per avere diritto al bonus da 2.500 euro, ma serve anche la fattura di acquisto in cui sia specificata la natura dei beni, la qualità e la quantità di quanto acquistato.

Lo scontrino fiscale che riporta il codice fiscale dell’acquirente permette lo stesso di fruire del bonus mobili a patto che, come avviene per la fattura, in esso siano indicati natura, qualità e quantità dei beni acquistati. Questa tipologia di scontrino ha la stessa valenza della fattura ai fini della detrazione fiscale.

Il bonus mobili spetta anche con lo scontrino senza codice fiscale dell’acquirente? La risposta è affermativa, ma deve sempre contenere natura, qualità e quantità dei mobili o degli elettrodomestici acquistati. Inoltre è necessario che lo scontrino sia riconducibile al contribuente titolare della carta di credito o della carta di debito. Nella documentazione del pagamento deve esserci corrispondenza tra scontrino e dati di pagamento: deve essere chiaramente indicato l’esercente, l’importo la data e l’ora che devono corrispondere con quelli indicati sullo scontrino. Per non perdere il diritto all’agevolazione fiscale (che in questo caso pesa 2.500 euro al massimo) è necessario rispettare queste semplici regole che l’Agenzia delle Entrate ha riassunto nella circolare 29 del 2013.

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