Pensioni fino a 2.000 euro, di quanto aumentano a gennaio 2024

Simone Micocci

25 Novembre 2023 - 09:40

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Hai una pensione il cui importo non supera i 2.000 euro? Ecco di quanto aumenta da gennaio 2024.

Pensioni fino a 2.000 euro, di quanto aumentano a gennaio 2024

Il prossimo gennaio, dopo il conguaglio previsto a dicembre, ci sarà un nuovo aumento delle pensioni per merito della rivalutazione con la quale si terrà conto del tasso d’inflazione (per il momento provvisorio) accertato dall’Istat per il 2023.

In questo modo le pensioni vengono adeguate costantemente al costo della vita, evitando così che possa esserci una svalutazione dovuta al caro prezzi: tuttavia, solamente per i trattamenti il cui importo non supera di 4 volte il trattamento minimo si procede con una rivalutazione piena, al 100% del tasso accertato, mentre sopra tale soglia si applicano delle percentuali ridotte come recentemente riviste dalla legge di Bilancio 2024.

A tal proposito, vi farà piacere sapere che per le pensioni fino a 2.000 euro lordi, la rivalutazione è al 100%; non lo è - e di seguito vi spiegheremo perché - per le pensioni il cui importo netto è pari a 2.000 euro.

Rivalutazione pensioni al 100%, la soglia da non superare

Come anticipato, la rivalutazione delle pensioni è al 100% quando l’importo lordo dell’assegno non supera le 4 volte il trattamento minimo aggiornato all’anno precedente a quello in cui viene effettuato il ricalcolo.

Per la rivalutazione in programma a gennaio 2024 si utilizza quindi il trattamento minimo di pensione aggiornato a dicembre 2023 che come appena ufficializzato dall’Inps con il messaggio n. 4050 del 2023 è pari a 567,94 euro mensili, 7.383,22 euro annui.

Ciò significa che a godere della rivalutazione al 100% saranno le pensioni con importo lordo non superiore a 2.271,76 euro, circa 1.520 euro netti.

Su una pensione netta di 2.000 euro, quindi circa 2.800 euro, si applica invece una rivalutazione ridotta al 90% del tasso (in quanto superiore a 4 volte ma inferiore a 5 volte il trattamento minimo).

Il tasso di rivalutazione

Il tasso di rivalutazione accertato sarà pari al 5,4% e nei prossimi giorni arriverà l’ufficialità da parte del ministero del Lavoro. È bene sottolineare, però, che non si tratta del tasso definitivo: il 5,4% è infatti il risultato di quanto rilevato per i primi 9 mesi del 2023 e quanto stimato per i 3 mesi successivi.

Il tasso definitivo sarà noto solamente a gennaio 2024 e un’eventuale differenza sarà riconosciuta in sede di conguaglio che, salvo diversa decisione da parte del governo, verrà effettuato nel gennaio 2025.

Di quanto aumentano le pensioni fino a 2.000 euro

Come specificato, entro la soglia dei 2.271,76 euro lordi le pensioni verranno rivalutate al 100% del tasso, con l’aggiunta quindi di un 5,4% sull’importo percepito. Sopra tale soglia, ma entro i 2.839,70 euro, invece, la rivalutazione è al 90%: il tasso applicato sarà quindi pari al 4,86%. A tal proposito, ecco una tabella in cui sono indicati gli aumenti lordi e netti mensili per una pensione il cui importo non supera i 2.000 euro netti.

Importo lordo Importo netto Aumento lordo rivalutazione Aumento netto rivalutazione
1.000 euro 862 euro + 54 euro +33 euro
1.400 euro 1.122 euro + 75 euro + 50 euro
1.600 euro 1.261 euro + 86 euro + 55 euro
1.800 euro 1.387 euro + 97 euro + 64 euro
2.000 euro 1.519 euro + 108 euro + 72 euro
2.300 euro 1.702 euro +111 euro + 60 euro
2.500 euro 1.813 euro +121 euro + 66 euro
2.800 euro 1.980 euro + 136 euro + 73 euro

* Simulazioni effettuate su un pensionato residente nel Lazio

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